Signed, Guido Guidi - Varianti - 1995

Esemplare rarissimo firmato sulla pagina del titolo da Guido Guidi (nato nel 1940). Questo libro di Guido Guidi è citato in Photobook di Parr & Badger vol. II a pagina 80. 126 pagine, inclusa una cartella di due pagine e 98 fotografie riprodotte a tutta pagina (47 a colori e 45 in bianco e nero, oltre a 6 a colori seppia), testi in inglese e italiano, copertina morbida con sovraccoperta a linguetta.

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« Guidi lavora come molti altri su un tema generale che denota un'assenza di luogo… Le sue fotografie ritraggono un'Italia sconosciuta ai turisti e che la maggior parte degli italiani non vorrebbe conoscere (i deserti industriali di alcune regioni del Nord Italia) » (Parr & Badger)

«Varianti» è un libro-progetto interamente ideato dall'autore, sia per la scelta delle immagini che per il testo. Guido Guidi, uno dei fotografi italiani contemporanei più raffinati ed eleganti, ha immaginato quest'opera come una sequenza di immagini che si dispiegano al ritmo naturale di una narrazione pura e intima, simile alla semplice narrazione di un album fotografico. Tutte le immagini, datate dal 1969 al 1994, sono riprodotte integralmente alla dimensione degli originali, portando i segni lasciati dalla manipolazione e dal passare del tempo. L'universo di Guidi è permeato da una certa malinconia e da un'incertezza sul futuro. È popolato da paesaggi quotidiani, silhouette, volti di adulti e bambini, alberi, cieli, strade, case e fabbriche, oltre che da piccole ironie, immaginari e reminiscenze. Varianti è un progetto intellettuale e poetico di grande raffinatezza, che critica e interroga sottilmente. Forse Varianti è un anti-libro, suggerendoci che il racconto più autentico è quello che si avvicina di più a ciò che diciamo realmente nella nostra vita quotidiana, o alle… » (A & M Bookstore)}

Nato nel 1941, Guido Guidi ha iniziato a fotografare alla fine degli anni '60 con immagini pseudo-documentarie che mettevano in discussione l'oggettività della fotografia. Influenzato dal cinema neorealista e dall'arte concettuale, negli anni '70 ha iniziato a studiare il degrado del paesaggio italiano causato dalle attività umane. Lavorando in spazi marginali e fatiscenti con una macchina fotografica grande formato 8×10, ha creato sequenze concepite come meditazioni sul senso del paesaggio, della fotografia e della visione. Successivamente, ha indagato sulla vita e sulla morte dell'architettura modernista, con progetti su Carlo Scarpa e, in particolare, Le Corbusier.

Esemplare in ottime condizioni, quasi come nuovo. Libro della mia collezione personale conservato con la massima cura. Spedizione protetta con imballaggio rinforzato e tracciabile, garantita tramite posta internazionale. In caso di acquisti multipli, possibilità di spedizione combinata con rimborso delle spese postali pagate in eccesso tramite Paypal.

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