Francesco Dezio - Povery ma belli (L'amore ai tempi del delivery)

In questa scena urbana contemporanea, due rider di piattaforme rivali (Foodora e Deliveroo) si incontrano in un momento di intimità sospeso nel tempo. L'opera esplora il contrasto tra il ritmo frenetico del lavoro moderno e la ricerca di connessione umana. Il tocco surreale del fenicottero in volo aggiunge un elemento di leggerezza e poesia, suggerendo un’evasione dal quotidiano.

I dettagli realistici dei personaggi si fondono con pennellate libere e una tavolozza delicata, creando un equilibrio tra narrazione e interpretazione artistica. Un'opera che riflette con ironia e sensibilità le dinamiche relazionali nell'era digitale.

Perfetta per chi cerca un pezzo originale che unisce critica sociale e romanticismo metropolitano.
Quest'opera si inserisce nell'estetica del Disrupt Realism, unendo un realismo accurato a elementi surreali che interrompono la narrazione convenzionale. Due rider di piattaforme concorrenti (Foodora e Deliveroo) si trovano faccia a faccia in un momento di intimità, mentre un fenicottero in volo attraversa la scena, spezzando il confine tra quotidianità e immaginazione.

Attraverso il contrasto tra reale e onirico, l'artista riflette sulle dinamiche relazionali nell'epoca digitale e sulle tensioni del lavoro contemporaneo. La pittura gioca con superfici stratificate: i dettagli realistici delle figure si dissolvono in pennellate più libere e astratte, evocando un senso di sospensione e incompiutezza tipico del Disrupt Realism.

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Francesco Dezio è un artista e illustratore italiano noto per le sue opere che combinano il realismo figurativo con suggestioni pop e influenze del "disrupted realism". Le sue opere, apprezzate sia in Italia che all'estero, fanno parte di collezioni private in Germania, Francia, Belgio, Stati Uniti ed Europa dell’Est.
Parallelamente alla pittura, Dezio è un illustratore molto apprezzato, con collaborazioni per copertine editoriali con case editrici come TerraRossa Edizioni, Besa, Mandese, Les Flâneurs, Ensemble e Revolver. Il suo talento artistico si intreccia con la scrittura: ha esordito con il romanzo Nicola Rubino è entrato in fabbrica (Feltrinelli, 2004), un'opera pionieristica sulla narrativa del precariato. Il suo ultimo romanzo, La meccanica del divano, candidato al Premio Strega 2022, esplora con tagliente ironia le dinamiche sociali e lavorative di una società in crisi.
Le sue creazioni artistiche, dense di significato, raccontano storie visive che uniscono tecnica magistrale e una visione contemporanea dell’arte.