Magnifico antico Thangka tibetano che rappresenta il celebre Mahasiddha ThangTong Gyalpo. - cotone e broccato - Tibet - XIX secolo

Magnifico thangka raffigurante il celebre yogi, scrittore, medico e ingegnere ThangTong Gyalpo.

Il Thangka conserva ancora la seta originale utilizzata per coprire il dipinto (in caso di spostamento) e i tappi in rame che presentano una bellissima patina.

Seduto maestosamente su un loto dal disegno intricato, fluttuante maestosamente nello spazio, questo grande saggio realizzato, vestito con un mantello da meditazione e il suo "Gomthag" (una fascia ascetica indossata sul busto), è associato alle tradizioni Nyingmapa, Shangpa Kagyu e Sakyapa del buddismo tibetano.
Irradiando luce, è dipinto circondato da un'aura arcobaleno traslucida che lascia trasparire il paesaggio! Il saggio tiene due attributi nelle sue due mani:

* Il vaso della lunga vita: simbolo della sua maestria nella pratica della Lunga Vita... poiché visse effettivamente dal 1361 al 1485 a Riwoché! È anche rappresentato su questo thangka con lunghe sopracciglia, barba e capelli brizzolati, a dimostrazione della sua età avanzata (oltre 124 anni!).
* una catena di ferro battuto: a ricordo della sua eccezionale attività di costruttore di ponti su alcuni precipizi invalicabili dell'Himalaya! Si dice infatti che abbia costruito 58 ponti sospesi con catene d'acciaio in Tibet e Bhutan (da cui il nome Chakzampa, ponte di ferro), alcuni dei quali sono ancora in uso oggi.

ThangTong Gyalpo progettò e costruì anche diversi stupa dall'architettura insolita, tra cui il Kumbum Chorten a Chung Riwoche, e fondò il monastero Derge Gonchen a Derge nell'antica provincia tibetana di Kham.

Noto anche come Drubthob Chakzampa e Tsundru Zangpo (vedi il nome riportato in un'iscrizione sul retro di questo dipinto), questo grande yogi del buddismo tibetano era noto anche come famoso medico, metallurgista, architetto e pioniere dell'ingegneria civile.
È considerato anche il padre di Ache Lhamo, l'opera tibetana da lui creata per finanziare la costruzione dei suoi ponti.

Sul retro di questo thangka sono raffigurati i tradizionali Bija (OM, AH e HUM) e una breve preghiera scritta in lettere tibetane rosse sul Rifugio Esterno, Interiore e Segreto.
Questo breve testo si conclude descrivendo la misteriosa origine di questa preghiera: "Questa preghiera porta la benedizione di Avalokiteśvara, che la trasmise a Chöjé Kangapa e gli ordinò di darla a Gelong Tsöndru Zangpo (Thangtong Gyalpo!!), menzionando che se l'avesse insegnata agli esseri di questo mondo, avrebbe immediatamente dissipato tutte le malattie, le influenze negative e gli ostacoli, e avrebbe anche protetto dai mondi inferiori. Virtù!"

Bellissimo thangka tibetano da conservare nella tua collezione o in un museo!