Robert Detheux (1932-2010) - Le Chat des songes - 2005






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Opera originale firmata e datata 2005 dall'artista surrealista belga Robert Detheux, Le Chat des songes, tecnica mista su carta, 51 × 39 cm.
Descrizione del venditore
Il Gatto dei sogni
Dimensioni: 51 cm x 39 cm
Stato: Buono
Firma e data: Firmato e datato 2005
Venduto senza confezione
Spedizione: sarà inviata a piatto, molto ben protetta.
Robert Detheux – Serie I Gatti (2005)
Realizzata nel 2005, questa opera su carta intitolata Il Gatto dei sogni appartiene alla serie I Gatti di Robert Detheux, figura di rilievo del surrealismo belga. Per la delicatezza del tratto e la profondità dello sguardo, essa incarna la dimensione poetica e introspectiva dell’arte di Detheux, dove il gatto diventa l’espressione di una sensibilità allo stesso tempo fragile e misteriosa.
Descrizione dell'opera
In Il gatto dei sogni, Detheux delinea un gatto con uno sguardo immenso, rivolto verso l'alto, come assorbito da una luce invisibile. Il disegno, eseguito a matita e accentuato con gesso bianco, si dispiega su uno sfondo chiaro, quasi diafano, che accentua la purezza della composizione.
I contorni appena tracciati del corpo e della testa conferiscono alla figura un’impressione di irrealtà, come se fluttuasse tra due mondi. L’espressione malinconica del gatto, che mescola dolcezza e inquietudine, traduce un’emozione trattenuta, propria dell’universo interiore dell’artista.
La trasparenza del tratto e la leggerezza del supporto creano un’atmosfera di sogno ad occhi aperti, dove il silenzio diventa palpabile.
Contesto artistico
Attraverso la serie I Gatti, Robert Detheux esplora la simbologia del gatto come essere di passaggio tra la veglia e il sogno. L’animale, spesso associato al mistero e alla femminilità, diventa qui il messaggero di un mondo interiore, quello del silenzio e della contemplazione.
Quest'opera affonda le sue radici nella tradizione del surrealismo poetico belga, dove la suggestione prevale sulla rappresentazione. Evoca anche il mondo di Leonor Fini, le cui figure feline e androgine condividono la stessa ambiguità tra tenerezza e stranezza.
Confronto e influenze
Attraverso il suo disegno delicato e l'espressione contenuta, Il gatto dei sogni richiama il rigore poetico di Balthus. Come lui, Detheux privilegia il non detto, la lentezza dello sguardo e la profondità del silenzio. Entrambi trasmettono l'emozione non attraverso il gesto, ma attraverso la sospensione del tempo.
Biografia
Nato a Bruxelles nel 1932, Robert Detheux è una figura di spicco del Surrealismo belga. La sua opera, intrisa di lirismo e discrezione, esplora i regni dell'inconscio e la bellezza del silenzio. Artista del chiaroscuro e del mistero, ha creato un universo di rara coerenza, dove ogni linea diventa un respiro e ogni sguardo una rivelazione. È scomparso nel 2010, lasciando un'opera profondamente poetica e senza tempo.
Provenance
Collezione della famiglia dell'artista.
Opera unica e originale di Robert Detheux, "Le Chat des songess" si pone come una meditazione visiva sulla fragilità, la luce e la rêverie. Con la sua delicatezza, la profondità simbolica e l'affinità estetica con Leonor Fini, quest'opera piacerà ai collezionisti sensibili alla poesia del silenzio e alla bellezza del mondo interiore.
Il Gatto dei sogni
Dimensioni: 51 cm x 39 cm
Stato: Buono
Firma e data: Firmato e datato 2005
Venduto senza confezione
Spedizione: sarà inviata a piatto, molto ben protetta.
Robert Detheux – Serie I Gatti (2005)
Realizzata nel 2005, questa opera su carta intitolata Il Gatto dei sogni appartiene alla serie I Gatti di Robert Detheux, figura di rilievo del surrealismo belga. Per la delicatezza del tratto e la profondità dello sguardo, essa incarna la dimensione poetica e introspectiva dell’arte di Detheux, dove il gatto diventa l’espressione di una sensibilità allo stesso tempo fragile e misteriosa.
Descrizione dell'opera
In Il gatto dei sogni, Detheux delinea un gatto con uno sguardo immenso, rivolto verso l'alto, come assorbito da una luce invisibile. Il disegno, eseguito a matita e accentuato con gesso bianco, si dispiega su uno sfondo chiaro, quasi diafano, che accentua la purezza della composizione.
I contorni appena tracciati del corpo e della testa conferiscono alla figura un’impressione di irrealtà, come se fluttuasse tra due mondi. L’espressione malinconica del gatto, che mescola dolcezza e inquietudine, traduce un’emozione trattenuta, propria dell’universo interiore dell’artista.
La trasparenza del tratto e la leggerezza del supporto creano un’atmosfera di sogno ad occhi aperti, dove il silenzio diventa palpabile.
Contesto artistico
Attraverso la serie I Gatti, Robert Detheux esplora la simbologia del gatto come essere di passaggio tra la veglia e il sogno. L’animale, spesso associato al mistero e alla femminilità, diventa qui il messaggero di un mondo interiore, quello del silenzio e della contemplazione.
Quest'opera affonda le sue radici nella tradizione del surrealismo poetico belga, dove la suggestione prevale sulla rappresentazione. Evoca anche il mondo di Leonor Fini, le cui figure feline e androgine condividono la stessa ambiguità tra tenerezza e stranezza.
Confronto e influenze
Attraverso il suo disegno delicato e l'espressione contenuta, Il gatto dei sogni richiama il rigore poetico di Balthus. Come lui, Detheux privilegia il non detto, la lentezza dello sguardo e la profondità del silenzio. Entrambi trasmettono l'emozione non attraverso il gesto, ma attraverso la sospensione del tempo.
Biografia
Nato a Bruxelles nel 1932, Robert Detheux è una figura di spicco del Surrealismo belga. La sua opera, intrisa di lirismo e discrezione, esplora i regni dell'inconscio e la bellezza del silenzio. Artista del chiaroscuro e del mistero, ha creato un universo di rara coerenza, dove ogni linea diventa un respiro e ogni sguardo una rivelazione. È scomparso nel 2010, lasciando un'opera profondamente poetica e senza tempo.
Provenance
Collezione della famiglia dell'artista.
Opera unica e originale di Robert Detheux, "Le Chat des songess" si pone come una meditazione visiva sulla fragilità, la luce e la rêverie. Con la sua delicatezza, la profondità simbolica e l'affinità estetica con Leonor Fini, quest'opera piacerà ai collezionisti sensibili alla poesia del silenzio e alla bellezza del mondo interiore.
