Ecole française du XIXème siècle, Attribuito a - Vue prise au faubourg Très-Cloîtres






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Vista presa al Faubourg Très-Cloîtres, dipinto ad olio su carta incollata su tela del XIX secolo in Francia, attribuito a un’Ecole française du XIXe siècle, paesaggio; dimensioni 26,5 × 38 cm, peso 500 g, non firmato, in buono stato.
Descrizione del venditore
Un tempo attribuita alla mano di Wolfgang-Adam Töpffer (1766-1847), questa tempera su carta incollata su tela propone una vista ripresa dal faubourg Très-Cloîtres a Grenoble, verso il massiccio della Chartreuse, probabilmente la Dent de Crolles. L'antica iscrizione sul retro (« faubourg tres cloitres ») ancorano il paesaggio in un sito preciso, trattato con questa esattezza topografica e questa luce fresca che caratterizzano gli studi all'aperto di Töpffer.
Per la sua costruzione in ampi piani orizzontali, la sua palette di verdi smorzati e di grigi blu, e il suo formato panoramico tipico delle piccole oil su carta dell’artista, l’opera si inscrive nel movimento del paesaggio neoclassico e pre-romantico proveniente da Valenciennes e diffuso a Ginevra da Töpffer. Quest’ultimo è uno dei primi pittori svizzeri a praticare la pittura en plein air nelle Alpi e nel Ginevese; diverse sue vedute dei dintorni di Ginevra e della Savoia, con tecnica e dimensioni simili, offrono paralleli molto convincenti con questo quadro.
La scelta del quartiere Très-Cloîtres, a est di Grenoble, non è casuale: all'inizio del XIX secolo, questo antico quartiere di conventi e mura, in fase di laicizzazione dopo la Rivoluzione, segna la transizione tra la città fortificata e la pianura del Grésivaudan. Intorno al 1810-1820, epoca probabile dell'opera, Grenoble diventa una porta d'accesso verso i paesaggi alpini che affascinano i viaggiatori romantici; questo paesaggio tranquillo, dove l'architettura modesta si dissolve davanti alla massa minerale della Chartreuse, testimonia questa nuova prospettiva sulla montagna, al crocevia tra storia locale e l'emergere della pittura di paesaggio moderna.
Per la sua qualità di esecuzione e il suo interesse documentario, un'opera degna del fondo del musée des Beaux-Arts di Grenoble.
Un tempo attribuita alla mano di Wolfgang-Adam Töpffer (1766-1847), questa tempera su carta incollata su tela propone una vista ripresa dal faubourg Très-Cloîtres a Grenoble, verso il massiccio della Chartreuse, probabilmente la Dent de Crolles. L'antica iscrizione sul retro (« faubourg tres cloitres ») ancorano il paesaggio in un sito preciso, trattato con questa esattezza topografica e questa luce fresca che caratterizzano gli studi all'aperto di Töpffer.
Per la sua costruzione in ampi piani orizzontali, la sua palette di verdi smorzati e di grigi blu, e il suo formato panoramico tipico delle piccole oil su carta dell’artista, l’opera si inscrive nel movimento del paesaggio neoclassico e pre-romantico proveniente da Valenciennes e diffuso a Ginevra da Töpffer. Quest’ultimo è uno dei primi pittori svizzeri a praticare la pittura en plein air nelle Alpi e nel Ginevese; diverse sue vedute dei dintorni di Ginevra e della Savoia, con tecnica e dimensioni simili, offrono paralleli molto convincenti con questo quadro.
La scelta del quartiere Très-Cloîtres, a est di Grenoble, non è casuale: all'inizio del XIX secolo, questo antico quartiere di conventi e mura, in fase di laicizzazione dopo la Rivoluzione, segna la transizione tra la città fortificata e la pianura del Grésivaudan. Intorno al 1810-1820, epoca probabile dell'opera, Grenoble diventa una porta d'accesso verso i paesaggi alpini che affascinano i viaggiatori romantici; questo paesaggio tranquillo, dove l'architettura modesta si dissolve davanti alla massa minerale della Chartreuse, testimonia questa nuova prospettiva sulla montagna, al crocevia tra storia locale e l'emergere della pittura di paesaggio moderna.
Per la sua qualità di esecuzione e il suo interesse documentario, un'opera degna del fondo del musée des Beaux-Arts di Grenoble.
