Corso Leonello - Il fantasma di neon

Quest'opera è un ritratto espressionista e profondamente materico realizzato dall'artista Leonello corso, che sfida i confini tra pittura e scultura. Il pezzo è un potente studio sull'identità e l'inquietudine, caratterizzato da un forte contrasto: una figura caotica e vibrante si staglia su un fondo scuro e statico. L'uso innovativo di materiali compositi e la meticolosa finitura con vernice professionale conferiscono all'opera una presenza fisica ed emotiva notevole.
​Il lavoro di Leonello corso è definito dalla sua intensa texture a impasto. La base strutturale è realizzata con gesso di alta qualità, applicato per creare uno spessore e un rilievo significativi sulla tela. Questa fondazione robusta sostiene gli strati successivi di pittura.
​La figura è costruita da una mescolanza di colori acrilici e a olio stesi con una tecnica densa e vorticosa. Gli acrilici forniscono la base neon (giallo, rosa, blu elettrico) che giustifica il titolo, mentre gli oli arricchiscono la texture e la profondità cromatica, simulando una pelle in perpetua agitazione.
​Il punto focale dell'opera, e l'elemento che rompe la bidimensionalità in modo più netto, è la presenza degli occhi in vetro. Questi inserti artigianali, luminosi e marroni, sono incastonati nel pesante impasto del volto. A differenza della materia circostante, che è ruvida e confusa, il vetro è liscio e riflettente, creando un effetto inquietante: gli occhi sembrano stranamente reali e vivi, offrendo uno sguardo iper-focalizzato che contrasta con la "frammentazione" del corpo.
I capelli sono resi con gesso texturizzato e pigmento grigio, evocando una corona di elettricità statica. Lo sfondo, trattato con un grigio o nero uniforme, spinge la figura materica in primo piano, accentuando la sua natura quasi scultorea.
"Il Fantasma di Neon" non è solo un quadro, ma un oggetto d'arte che esige attenzione. La scelta degli occhi in vetro trasforma il ritratto in un'entità che sembra osservare attivamente lo spettatore. L'opera di Leonello corso cattura il paradosso di un'identità moderna: interamente costruita e caotica (il corpo materico), ma dotata di una coscienza acuta e penetrante (gli occhi di vetro).
Firmato e datato sul retro dall'artista per garantire la sua unicità.