Jacint Conill Orriols (1914-1992) - Calle del viejo torreón





Tutela degli acquirenti Catawiki
Il tuo pagamento è al sicuro con noi finché non ricevi il tuo oggetto.Mostra dettagli
Trustpilot 4.4 | 122529 recensioni
Valutato Eccellente su Trustpilot.
Calle del viejo torreón è una pittura ad olio spagnola realizzata tra il 1960 e il 1970, fornita con cornice.
Descrizione del venditore
Firmato in basso
Lo stato dell'opera è accettabile.
L'opera si presenta incorniciata (la cornice presenta alcune lievi mancanze).
Misure dell'opera: 65 x 81 cm.
Misure dell'opera incorniciata: 79 x 95 cm.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Biografia dell'artista
L'opera deve essere firmata dall'artista nella parte inferiore e sul retro.
La pittura si presenta in cornice.
Lo stato dell'opera è buono.
Misure dell'opera: 50 cm di altezza x 73 cm di larghezza
Misure del quadro: 65 cm di altezza x 91 cm di larghezza
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Biografia dell'artista
Nato a Vic il 30 gennaio 1914, e morto nella stessa città il 12 aprile 1992.
Si formò nella sua città, fu un grande disegnatore e i suoi lavori erano sempre elaborati al naturale, in piena natura.
Artista, tra molti la cui giovinezza fu amareggiata dagli orrori della guerra del '36, le sue prime opere non appaiono al pubblico prima del 1942.
Le sue esposizioni personali iniziano alla Sala Busquets di Barcellona, negli anni (1946, 47, 49). Pochi anni dopo arriva a Madrid, la prima nel 1955, al Salón Dardo, diretto dall'acuto critico Gil Fillol; da una nuova sala di esposizioni, Eureka, sulla Gran Vía, dove espone durante gli anni (1960-63-64-65-66-68). L'ultima, relativa al 1969, viene portata dal pittore al prestigioso Salón Cano.
Ha esposto annualmente a Barcellona, nella Sala Pinacoteca (recentemente scomparsa), anche a Bilbao, Valencia, Vitoria e, naturalmente, a Vic, la sua città natale.
È importante evidenziare i premi ottenuti nelle esposizioni nazionali di Madrid. Nel 1950, con una terza medaglia, per l'opera: Alamos y robles, e al salone d'autunno, un'altra medaglia con l'opera: Niebla en el bosque, e un altro riconoscimento nel 1951, con la prima medaglia, con il dipinto: Lluiva invernal.
Opera
Su pittura ad olio, ha un senso di intenso lirismo, con grigi e nacarate delicatezze di accento sincero, evitando contrasti eccessivi e truculenti.
Sull'opera sono necessarie diverse pennellate, per questo ha uno spessore, una buona texture, applicate secondo il suo senso estetico e per precisare effetti.
Del suo stile si è detto che è un misto di onestà nella rappresentazione, abilità nell'esecuzione e opere con lirismo, ottenendo grigi e nacarati ammorbiditi.
Prima di tutto, abbiamo un tipo di figurazione attraente che, alla fine dei suoi giorni, si compone con naturalismo, maestria e illusione, nel suo studio di Plaza de Vic.
Alcuni titoli dei suoi dipinti sono un chiaro riflesso della sua richiesta estetica: "Pomeriggio d'inverno", "Boschetto", "La trebbiatura dei Pirenei", "Giorno di mercato", "Nebbia nella Cattedrale di Vic", "Pioggia", "Barche sulla Costa Brava" ecc...
Secondo il Dizionario Biografico degli Artisti di Catalogna (1951), possedeva opere proprie nel Museo d'Arte Moderna di Barcellona, in numerose collezioni private, alcune a Wooster (E.E.U.U.), L'Avana (Cuba), Buenos Aires (Argentina).
Bernandino de Pantorba, nel suo libro «I paesaggisti catalani», dice dell'opera di Conill che tende sempre a darci rappresentazioni di aspetti grigi, piovosi, freddi, dei temi che interpreta con un accento piuttosto lirico e malinconico. Alberi, pioppi, fiumi, cascine, nuvole, lontananze, tutto in quei dipinti si impregna di umidità.
Da Vic nativo, dal suo campo così profondamente amato, l'artista ha ottenuto visioni molto caratteristiche, personali e mai prive di poesia. Caratteristici dei suoi paesaggi sono gli alti alberi (alamo) nudi e bagnati dalla pioggia appena visibile che cade su di essi.
A Madrid era conosciuto come il pittore della nebbia (molto difficile, tra l'altro, da rappresentare).
Il deputato al Parlamento della Catalogna e consigliere alla cultura del Comune di Vic, disse in un'esposizione in omaggio all'artista nel 1995. Il pittore vicense Jacinto Conill è riuscito a catturare in modo più autentico le luci contenute nella pianura di Vic. Nei suoi dipinti c'è un'evocazione di mistero, le nebbie e le trasparenze che lavora nei paesaggi conferiscono un tocco di lirismo personale.
Un'intera vita dedicata alla pittura e al suo amore per la città. Sono sicuro che il suo caro ricordo rimarrà intatto grazie alla sua opera.
Firmato in basso
Lo stato dell'opera è accettabile.
L'opera si presenta incorniciata (la cornice presenta alcune lievi mancanze).
Misure dell'opera: 65 x 81 cm.
Misure dell'opera incorniciata: 79 x 95 cm.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Biografia dell'artista
L'opera deve essere firmata dall'artista nella parte inferiore e sul retro.
La pittura si presenta in cornice.
Lo stato dell'opera è buono.
Misure dell'opera: 50 cm di altezza x 73 cm di larghezza
Misure del quadro: 65 cm di altezza x 91 cm di larghezza
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Biografia dell'artista
Nato a Vic il 30 gennaio 1914, e morto nella stessa città il 12 aprile 1992.
Si formò nella sua città, fu un grande disegnatore e i suoi lavori erano sempre elaborati al naturale, in piena natura.
Artista, tra molti la cui giovinezza fu amareggiata dagli orrori della guerra del '36, le sue prime opere non appaiono al pubblico prima del 1942.
Le sue esposizioni personali iniziano alla Sala Busquets di Barcellona, negli anni (1946, 47, 49). Pochi anni dopo arriva a Madrid, la prima nel 1955, al Salón Dardo, diretto dall'acuto critico Gil Fillol; da una nuova sala di esposizioni, Eureka, sulla Gran Vía, dove espone durante gli anni (1960-63-64-65-66-68). L'ultima, relativa al 1969, viene portata dal pittore al prestigioso Salón Cano.
Ha esposto annualmente a Barcellona, nella Sala Pinacoteca (recentemente scomparsa), anche a Bilbao, Valencia, Vitoria e, naturalmente, a Vic, la sua città natale.
È importante evidenziare i premi ottenuti nelle esposizioni nazionali di Madrid. Nel 1950, con una terza medaglia, per l'opera: Alamos y robles, e al salone d'autunno, un'altra medaglia con l'opera: Niebla en el bosque, e un altro riconoscimento nel 1951, con la prima medaglia, con il dipinto: Lluiva invernal.
Opera
Su pittura ad olio, ha un senso di intenso lirismo, con grigi e nacarate delicatezze di accento sincero, evitando contrasti eccessivi e truculenti.
Sull'opera sono necessarie diverse pennellate, per questo ha uno spessore, una buona texture, applicate secondo il suo senso estetico e per precisare effetti.
Del suo stile si è detto che è un misto di onestà nella rappresentazione, abilità nell'esecuzione e opere con lirismo, ottenendo grigi e nacarati ammorbiditi.
Prima di tutto, abbiamo un tipo di figurazione attraente che, alla fine dei suoi giorni, si compone con naturalismo, maestria e illusione, nel suo studio di Plaza de Vic.
Alcuni titoli dei suoi dipinti sono un chiaro riflesso della sua richiesta estetica: "Pomeriggio d'inverno", "Boschetto", "La trebbiatura dei Pirenei", "Giorno di mercato", "Nebbia nella Cattedrale di Vic", "Pioggia", "Barche sulla Costa Brava" ecc...
Secondo il Dizionario Biografico degli Artisti di Catalogna (1951), possedeva opere proprie nel Museo d'Arte Moderna di Barcellona, in numerose collezioni private, alcune a Wooster (E.E.U.U.), L'Avana (Cuba), Buenos Aires (Argentina).
Bernandino de Pantorba, nel suo libro «I paesaggisti catalani», dice dell'opera di Conill che tende sempre a darci rappresentazioni di aspetti grigi, piovosi, freddi, dei temi che interpreta con un accento piuttosto lirico e malinconico. Alberi, pioppi, fiumi, cascine, nuvole, lontananze, tutto in quei dipinti si impregna di umidità.
Da Vic nativo, dal suo campo così profondamente amato, l'artista ha ottenuto visioni molto caratteristiche, personali e mai prive di poesia. Caratteristici dei suoi paesaggi sono gli alti alberi (alamo) nudi e bagnati dalla pioggia appena visibile che cade su di essi.
A Madrid era conosciuto come il pittore della nebbia (molto difficile, tra l'altro, da rappresentare).
Il deputato al Parlamento della Catalogna e consigliere alla cultura del Comune di Vic, disse in un'esposizione in omaggio all'artista nel 1995. Il pittore vicense Jacinto Conill è riuscito a catturare in modo più autentico le luci contenute nella pianura di Vic. Nei suoi dipinti c'è un'evocazione di mistero, le nebbie e le trasparenze che lavora nei paesaggi conferiscono un tocco di lirismo personale.
Un'intera vita dedicata alla pittura e al suo amore per la città. Sono sicuro che il suo caro ricordo rimarrà intatto grazie alla sua opera.

