Armando (1929-2018) - Complete box Schuldige Landschaft






Ha trascorso cinque anni come esperto d'arte classica e tre anni come commissario-priseur.
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Armando, portfolio Schuldige Landschaft del 1986, composto da cinque litografie firmate a mano su carta Rives, edizione limitata a 35 esemplari numerati 1/35, dimensioni 46 x 65,5 cm, peso circa 1 kg, in ottime condizioni.
Descrizione del venditore
Esclusivo, di Armando (Herman Dirk van Dodeweerd 1929-2018), portfolio realizzato nel 1986 intitolato 'Schuldige Landschaft', composto da 5 litografie silenziose su carta Rives fatta a mano, pubblicato dalla galerie Bébert Rotterdam nel 1986 in un'edizione molto limitata di soli 35 esemplari.
Il portfolio si trova in ottime condizioni ed è stato firmato e numerato personalmente da Armando con la matita.
Armando era poeta, pittore e molto altro, un talento poliedrico. Le sue opere espressive rappresentano spesso la guerra e Armando ideò il concetto di 'paesaggio colpevole' per l'ambiente in cui si svolgevano le atrocità, di solito senza lasciare tracce. Le sue poesie sono composte da parole cristalline, ma il collegamento tra esse è misterioso; sono frammenti, momenti, tra cui sembrano svolgersi orrori.
Anche nella sua prosa e nei suoi reportage, Armando isola le conversazioni quotidiane o presenta testi 'trovati' (ad esempio, una guida agricola o i libri di Karl May). All'età di venticinque anni, Armando pubblicò le sue prime poesie sulla rivista letteraria Podium (1954), ma la sua raccolta di debutto uscì solo nel 1964 e si intitolava Poesie raccolte 1951-1963.
Nel suo stile, Armando mira alla compattezza: «Voglio sempre scrivere in modo bello, chiaro e olandese. Quando leggo i libri degli altri, spesso capisco subito: così non vorrei mai scrivere. Voglio che sia tutto molto chiaro e trasparente, come se fosse detto così». Anche le sue poesie sono state talvolta paragonate a 'calcestruzzo armato'.
Esclusivo, di Armando (Herman Dirk van Dodeweerd 1929-2018), portfolio realizzato nel 1986 intitolato 'Schuldige Landschaft', composto da 5 litografie silenziose su carta Rives fatta a mano, pubblicato dalla galerie Bébert Rotterdam nel 1986 in un'edizione molto limitata di soli 35 esemplari.
Il portfolio si trova in ottime condizioni ed è stato firmato e numerato personalmente da Armando con la matita.
Armando era poeta, pittore e molto altro, un talento poliedrico. Le sue opere espressive rappresentano spesso la guerra e Armando ideò il concetto di 'paesaggio colpevole' per l'ambiente in cui si svolgevano le atrocità, di solito senza lasciare tracce. Le sue poesie sono composte da parole cristalline, ma il collegamento tra esse è misterioso; sono frammenti, momenti, tra cui sembrano svolgersi orrori.
Anche nella sua prosa e nei suoi reportage, Armando isola le conversazioni quotidiane o presenta testi 'trovati' (ad esempio, una guida agricola o i libri di Karl May). All'età di venticinque anni, Armando pubblicò le sue prime poesie sulla rivista letteraria Podium (1954), ma la sua raccolta di debutto uscì solo nel 1964 e si intitolava Poesie raccolte 1951-1963.
Nel suo stile, Armando mira alla compattezza: «Voglio sempre scrivere in modo bello, chiaro e olandese. Quando leggo i libri degli altri, spesso capisco subito: così non vorrei mai scrivere. Voglio che sia tutto molto chiaro e trasparente, come se fosse detto così». Anche le sue poesie sono state talvolta paragonate a 'calcestruzzo armato'.
