Audenarde - Arazzo - 1.34 m - 1.28 m - Caccia e aironi






Oltre 20 anni di esperienza in antiquariato e studi di Storia dell'Arte.
Tutela degli acquirenti Catawiki
Il tuo pagamento è al sicuro con noi finché non ricevi il tuo oggetto.Mostra dettagli
Trustpilot 4.4 | 122986 recensioni
Valutato Eccellente su Trustpilot.
Raro arazzo di Audenarde del XV1 secolo, in lana e seta, misura 1,34 × 1,28 m, raffigura una caccia aristocratica in una foresta con figure umane eleganti e grandi uccelli dalle zampe lunghe crema.
Descrizione del venditore
Tappeto raro di Audenarde del XVI secolo – scena sylvestre con caccia ed échassiers
Questo arazzo di Audenarde del XVI secolo, in lana e seta, illustra con grande sensibilità il raffinamento decorativo e narrativo delle verdi fiamminghe rinascimentali. La sua fattura compatta, il cromatismo delicato che mescola verdi tendenti al blu, beige dorati e ocra attenuati, testimoniano la precoce maestria degli atelier audenardesi.
Il decoro si dispiega in una foresta profonda, scandita da alberi contorti e fogliame stilizzato. L’occhio viene catturato da un rigoglio vegetale che ricorda le celebri composizioni «a l’aristoloches» tipiche di Audenarde: steli sinuosi, grandi foglie dentate, piante erbacee in primo piano che formano un tappeto vegetale quasi fantastico.
Al cuore di questa cornice naturale, figure umane appaiono, quasi nascoste nel paesaggio.
Si distinguono uomini vestiti riccamente, cappelli con piume, indossando fraises e pourpoints, silhouette aristocratiche caratteristiche della fine del XVI secolo. Alcuni sono a cavallo, altri sembrano impegnati in un dialogo o avanzano attraverso il sottobosco. Il soggetto evoca la caccia nobile, ma in modo sottile, più narrativo che ostentato.
La scena è animata dalla presenza di animali che sembrano quasi fondersi con la vegetazione: cani e cavalli associati alla caccia, ma soprattutto grandi uccelli dalle lunghe zampe con piumaggi crema, posizionati nella zona inferiore della tappezzeria.
Le loro ali arcuate, le lunghe zampe e il movimento aggraziato arricchiscono la scena di un respiro naturalista e poetico. Ricordano il gusto audenardiano per le rappresentazioni zoologiche, ma anche il valore simbolico degli uccelli, messagers di un mondo nobile e selvaggio.
L’atmosfera generale è immersiva: una foresta immaginaria, attraversata dalla vita, dove umani e animali coesistono senza una gerarchia manifesta. L’impressione è quella di un « paesaggio abitato », tema caro alle Flandre, dove la caccia diventa quasi un pretesto per un’esplorazione della natura.
Un pezzo di silenziosa eleganza, conquisterà collezionisti, appassionati di antiche arti tessili o decoratori alla ricerca di un arazzo rinascimentale autentico, sia decorativo, ricco di storia e di una poesia intatta.
Provenance: collezione privata.
Tappeto raro di Audenarde del XVI secolo – scena sylvestre con caccia ed échassiers
Questo arazzo di Audenarde del XVI secolo, in lana e seta, illustra con grande sensibilità il raffinamento decorativo e narrativo delle verdi fiamminghe rinascimentali. La sua fattura compatta, il cromatismo delicato che mescola verdi tendenti al blu, beige dorati e ocra attenuati, testimoniano la precoce maestria degli atelier audenardesi.
Il decoro si dispiega in una foresta profonda, scandita da alberi contorti e fogliame stilizzato. L’occhio viene catturato da un rigoglio vegetale che ricorda le celebri composizioni «a l’aristoloches» tipiche di Audenarde: steli sinuosi, grandi foglie dentate, piante erbacee in primo piano che formano un tappeto vegetale quasi fantastico.
Al cuore di questa cornice naturale, figure umane appaiono, quasi nascoste nel paesaggio.
Si distinguono uomini vestiti riccamente, cappelli con piume, indossando fraises e pourpoints, silhouette aristocratiche caratteristiche della fine del XVI secolo. Alcuni sono a cavallo, altri sembrano impegnati in un dialogo o avanzano attraverso il sottobosco. Il soggetto evoca la caccia nobile, ma in modo sottile, più narrativo che ostentato.
La scena è animata dalla presenza di animali che sembrano quasi fondersi con la vegetazione: cani e cavalli associati alla caccia, ma soprattutto grandi uccelli dalle lunghe zampe con piumaggi crema, posizionati nella zona inferiore della tappezzeria.
Le loro ali arcuate, le lunghe zampe e il movimento aggraziato arricchiscono la scena di un respiro naturalista e poetico. Ricordano il gusto audenardiano per le rappresentazioni zoologiche, ma anche il valore simbolico degli uccelli, messagers di un mondo nobile e selvaggio.
L’atmosfera generale è immersiva: una foresta immaginaria, attraversata dalla vita, dove umani e animali coesistono senza una gerarchia manifesta. L’impressione è quella di un « paesaggio abitato », tema caro alle Flandre, dove la caccia diventa quasi un pretesto per un’esplorazione della natura.
Un pezzo di silenziosa eleganza, conquisterà collezionisti, appassionati di antiche arti tessili o decoratori alla ricerca di un arazzo rinascimentale autentico, sia decorativo, ricco di storia e di una poesia intatta.
Provenance: collezione privata.
