Scultura, Grande Mūkha-liṅga, maschera rituale per Śiva-liṅga, India, XIX secolo - 23.5 cm - Fusione di bronzo a cera persa

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Surya Rutten
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Maschera in bronzo Mūkha-līṅga del Impero Maratha, India, XIX secolo, proveniente da collezione privata; dimensioni 23,5 × 16 × 8 cm, non firmata, in buone condizioni, senza supporto.

Riepilogo creato con l’aiuto dell’IA

Descrizione del venditore

Mūkha-liṅga in bronzo, maschera rituale per Śiva-liṅga, India occidentale, Maharashtra (Deccan), XIX secolo

Maschera in bronzo pieno ottenuta con la tecnica della fusione a cera persa, concepita come rivestimento frontale del liṅga durante il culto śivaita. Il volto, dalle palpebre fortemente allungate e serrate in una concentrazione ieratica, presenta naso affilato e bocca stretta con baffi stilizzati incisi al margine del labbro: un codice fisionomico tipico della produzione devozionale del Deccan. Le larghe orecchie, forate, servivano per fissare orecchini votivi.
L’elemento più caratterizzante è il copricapo emisferico a fasce anulari, che riprende in chiave antropomorfa la stessa forma del liṅga e ne rafforza l’identificazione con Śiva; al centro della fronte si scorge il tenue segno del tilaka/ūrṇā, ulteriore richiamo all’iconografia śivaita.
L’interno rivela una splendida patina da contatto, con depositi dorati e velature verdi derivanti dall’abluzione rituale (abhiṣeka) di acqua, latte, ghee e unguenti: tracce d’uso che attestano una lunga permanenza in santuario. La lega è particolarmente brillante e “calda”, qualità apprezzata nelle officine del Maharashtra per manufatti destinati a essere visti alla luce delle lampade a olio. Lo spessore della fusione, pur in forma di maschera, conferisce all’oggetto un notevole peso e solidità, coerenti con l’impiego liturgico su un liṅga di buone dimensioni.
Per tipologia, proporzioni e linguaggio stilistico – volto ovale, occhi a mandorla incisi a lunghi cigli, baffi arcuati, copricapo cupoliforme a registri – l’opera si colloca con sicurezza nell’area maharashtriana dell’Ottocento, ambito in cui i mūkha-liṅga venivano applicati nei giorni di festa per “umanare” il segno aniconico di Śiva e ricevere offerte, ghirlande e unguenti.
Stato di conservazione molto buono per l’età e minute ossidazioni coerenti; patina interna di rara qualità. Esemplare di forte presenza, importante per dimensioni, peso e luminosità della lega, perfettamente rappresentativo della devozione popolare śivaita del Deccan.

Mūkha-liṅga in bronzo, maschera rituale per Śiva-liṅga, India occidentale, Maharashtra (Deccan), XIX secolo

Maschera in bronzo pieno ottenuta con la tecnica della fusione a cera persa, concepita come rivestimento frontale del liṅga durante il culto śivaita. Il volto, dalle palpebre fortemente allungate e serrate in una concentrazione ieratica, presenta naso affilato e bocca stretta con baffi stilizzati incisi al margine del labbro: un codice fisionomico tipico della produzione devozionale del Deccan. Le larghe orecchie, forate, servivano per fissare orecchini votivi.
L’elemento più caratterizzante è il copricapo emisferico a fasce anulari, che riprende in chiave antropomorfa la stessa forma del liṅga e ne rafforza l’identificazione con Śiva; al centro della fronte si scorge il tenue segno del tilaka/ūrṇā, ulteriore richiamo all’iconografia śivaita.
L’interno rivela una splendida patina da contatto, con depositi dorati e velature verdi derivanti dall’abluzione rituale (abhiṣeka) di acqua, latte, ghee e unguenti: tracce d’uso che attestano una lunga permanenza in santuario. La lega è particolarmente brillante e “calda”, qualità apprezzata nelle officine del Maharashtra per manufatti destinati a essere visti alla luce delle lampade a olio. Lo spessore della fusione, pur in forma di maschera, conferisce all’oggetto un notevole peso e solidità, coerenti con l’impiego liturgico su un liṅga di buone dimensioni.
Per tipologia, proporzioni e linguaggio stilistico – volto ovale, occhi a mandorla incisi a lunghi cigli, baffi arcuati, copricapo cupoliforme a registri – l’opera si colloca con sicurezza nell’area maharashtriana dell’Ottocento, ambito in cui i mūkha-liṅga venivano applicati nei giorni di festa per “umanare” il segno aniconico di Śiva e ricevere offerte, ghirlande e unguenti.
Stato di conservazione molto buono per l’età e minute ossidazioni coerenti; patina interna di rara qualità. Esemplare di forte presenza, importante per dimensioni, peso e luminosità della lega, perfettamente rappresentativo della devozione popolare śivaita del Deccan.

Dettagli

Epoca
1400-1900
Over 200 years old
No
Paese d’origine
India
Stile
Antico
Materiale
Lost wax bronze casting
Titolo dell'opera
Grande Mūkha-liṅga, maschera rituale per Śiva-liṅga, India, XIX secolo
Stile/Periodo dinastico
Impero Maratha (1674-1818)
Firma
Non firmato
Provenienza
Da collezione privata
Condizione
Buone condizioni
Sold with stand
No
Altezza
23,5 cm
Larghezza
16 cm
Profondità
8 cm
ItaliaVerificato
63
Oggetti venduti
100%
Privato

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