Qajar custodia per penne - Cartapesta - Medio Oriente - Dinastia Qajar (1796-1925)






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Qajar qalamdan pencase in papiro-mâché, dinastia Qajar (1796–1925), Medio Oriente, in buone condizioni.
Descrizione del venditore
La funzione principale di una scatola per penne (qalamdan) era come strumento di scrittura - realizzata in cartapesta, legno o altri materiali, inclusi metalli preziosi - destinata a contenere una serie di strumenti associati all'arte e all'atto di scrivere, tra cui una penna di canna, un inchiostro, una liqah (una sostanza di cotone usata per assorbire l'inchiostro in eccesso), un temperino, un qat'zan (una piastra di supporto in corno piatta), una pietra per affilare, un cucchiaino piccolo e delle forbici. Questi accessori erano considerati elementi essenziali per uno scriba. La scatola contenente questi oggetti era considerata, per associazione, importante quanto la persona che ne gestiva il contenuto, e la qualità della decorazione della scatola rifletteva direttamente lo status dello scriba o del committente.
Le custodie per penne erano portate da scribi di ogni grado, spesso infilate nelle sciarpe legate intorno alla vita, simbolo della loro arte. La custodia per penne era così preziosa che anche gli Shah ne commissionavano di nuove; questi rari esempi sono attestati dalle loro iscrizioni. I primi esempi di questo tipo risalgono al regno dello Shah Sulayman Safavi (1664–1695), ma ci sono anche esempi successivi Qajar, commissionati da membri dell'alta burocrazia nel corso del XIX secolo.
Sebbene questa custodia per penne non riporti l'iscrizione dell'artista Ya Shah-I Najaf («O Re di Najaf!»), i dettagli della decorazione e il suo stile ricordano fortemente quelli dell'artista qajar ben noto o forse di un altro artista della sua cerchia. Aqa Najaf, come è anche conosciuto, fu responsabile di pezzi in lacca prodotti tra il 1810 e il 1860, con uno stile che rappresentava un ponte tra le opere della fine del XVIII secolo e il lungo regno di Nasir al-Din Shah Qajar (1848–1896), durante il quale i figli di Najaf Ali continuarono a svolgere un ruolo di primo piano nella produzione di lacche. Attenzione, la scatola presenta alcune scheggiature nella lacca!
La funzione principale di una scatola per penne (qalamdan) era come strumento di scrittura - realizzata in cartapesta, legno o altri materiali, inclusi metalli preziosi - destinata a contenere una serie di strumenti associati all'arte e all'atto di scrivere, tra cui una penna di canna, un inchiostro, una liqah (una sostanza di cotone usata per assorbire l'inchiostro in eccesso), un temperino, un qat'zan (una piastra di supporto in corno piatta), una pietra per affilare, un cucchiaino piccolo e delle forbici. Questi accessori erano considerati elementi essenziali per uno scriba. La scatola contenente questi oggetti era considerata, per associazione, importante quanto la persona che ne gestiva il contenuto, e la qualità della decorazione della scatola rifletteva direttamente lo status dello scriba o del committente.
Le custodie per penne erano portate da scribi di ogni grado, spesso infilate nelle sciarpe legate intorno alla vita, simbolo della loro arte. La custodia per penne era così preziosa che anche gli Shah ne commissionavano di nuove; questi rari esempi sono attestati dalle loro iscrizioni. I primi esempi di questo tipo risalgono al regno dello Shah Sulayman Safavi (1664–1695), ma ci sono anche esempi successivi Qajar, commissionati da membri dell'alta burocrazia nel corso del XIX secolo.
Sebbene questa custodia per penne non riporti l'iscrizione dell'artista Ya Shah-I Najaf («O Re di Najaf!»), i dettagli della decorazione e il suo stile ricordano fortemente quelli dell'artista qajar ben noto o forse di un altro artista della sua cerchia. Aqa Najaf, come è anche conosciuto, fu responsabile di pezzi in lacca prodotti tra il 1810 e il 1860, con uno stile che rappresentava un ponte tra le opere della fine del XVIII secolo e il lungo regno di Nasir al-Din Shah Qajar (1848–1896), durante il quale i figli di Najaf Ali continuarono a svolgere un ruolo di primo piano nella produzione di lacche. Attenzione, la scatola presenta alcune scheggiature nella lacca!
