Torquato Tasso; Scipione Maffei; V. Monti - Aminta, Merope, Amore Fuggitivo, Versi - 1826






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Collezione Portatile Classici Italiani: Aminta, Merope, Amore Fuggitivo, Versi di Torquato Tasso, Scipione Maffei e Vincenzo Monti, legatura mezzalibro, P. Borghi e Comp., 1826, 200 pagine.
Descrizione del venditore
Torquato Tasso; Scipione Maffei; Vincenzo Monti
Collezione Portatile Classici Italiani
MEROPE Tragedia De Scipione Maffei
AMINTA Favola Boscareccia di Torquato Tasso
Amore Fuggitivo di Torquato Tasso
VERSI del Cav. Vincenzo Monti
Firenze, Presso P. Borghi e Comp., 1826
Pp. 90;101,(8)
Con ritratto di’ Scipione Maffei
Merope racconta la vicenda drammatica di una madre, la regina Merope, che vive nel dolore per la presunta morte del figlio Egitto, creduto vittima di un usurpatore. Il giovane, però, è ancora vivo e ritorna sotto identità celata per compiere la sua vendetta. La situazione sfiora la tragedia estrema quando Merope, ingannata dalle apparenze, rischia di uccidere proprio il figlio che cerca disperatamente. Solo il riconoscimento finale permette il ricongiungimento e offre alla madre e al figlio la possibilità di unirsi contro il tiranno, riportando giustizia e ordine.
Aminta, invece, è una favola pastorale che oppone la purezza dell’amore alla freddezza dell’indifferenza. Il pastore Aminta ama sinceramente la ninfa Silvia, ma lei, dedita alla caccia, rifiuta ogni sentimento amoroso. Quando Aminta crede che Silvia sia perduta, il dolore lo spinge a tentare il suicidio. Di fronte a tanta devozione, Silvia comprende finalmente la profondità di quel sentimento e decide di ricambiarlo. In un’atmosfera serena e naturale, la storia celebra la forza dell’amore che trasforma, consola e avvicina gli animi.
Contiene anche Amore Fuggitivo sempre del Tasso.
E le poesie di dedica di Vincenzo Monti.
Torquato Tasso; Scipione Maffei; Vincenzo Monti
Collezione Portatile Classici Italiani
MEROPE Tragedia De Scipione Maffei
AMINTA Favola Boscareccia di Torquato Tasso
Amore Fuggitivo di Torquato Tasso
VERSI del Cav. Vincenzo Monti
Firenze, Presso P. Borghi e Comp., 1826
Pp. 90;101,(8)
Con ritratto di’ Scipione Maffei
Merope racconta la vicenda drammatica di una madre, la regina Merope, che vive nel dolore per la presunta morte del figlio Egitto, creduto vittima di un usurpatore. Il giovane, però, è ancora vivo e ritorna sotto identità celata per compiere la sua vendetta. La situazione sfiora la tragedia estrema quando Merope, ingannata dalle apparenze, rischia di uccidere proprio il figlio che cerca disperatamente. Solo il riconoscimento finale permette il ricongiungimento e offre alla madre e al figlio la possibilità di unirsi contro il tiranno, riportando giustizia e ordine.
Aminta, invece, è una favola pastorale che oppone la purezza dell’amore alla freddezza dell’indifferenza. Il pastore Aminta ama sinceramente la ninfa Silvia, ma lei, dedita alla caccia, rifiuta ogni sentimento amoroso. Quando Aminta crede che Silvia sia perduta, il dolore lo spinge a tentare il suicidio. Di fronte a tanta devozione, Silvia comprende finalmente la profondità di quel sentimento e decide di ricambiarlo. In un’atmosfera serena e naturale, la storia celebra la forza dell’amore che trasforma, consola e avvicina gli animi.
Contiene anche Amore Fuggitivo sempre del Tasso.
E le poesie di dedica di Vincenzo Monti.
