Alberto Reguera (1961) - Oblique light over the port





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Luce obliqua sul porto è una tecnica mista con olio su tela di Alberto Reguera (1961), 65 × 82 cm, periodo 1990-2000, espressionismo matérico, porto di Barcellona, firmato a mano, fornito con cornice.
Descrizione del venditore
Luce Obliqua sul Porto
Alberto Reguera (1961)
Tecnica mista con olio su tela — 65 × 82 cm
Porto di Barcellona, seconda metà del XX / XXI secolo
Scheda tecnica
Autore: Alberto Reguera (Segovia, 1961)
Fine del XX secolo – inizi del XXI
Luz Oblicua sobre el Puerto
Tecnica mista con olio su tela, con impasti materici caratteristici.
Misure: 65 × 82 cm
Supporto: Tela montata su telaio originale
Stile: Espressionismo materico / Astrazione lirica di radice paesaggistica
Localizzazione iconografica: Porto di Barcellona (vista del molo e Montjuïc)
Firma: Firmato nell'angolo inferiore sinistro
Stato di conservazione: Eccellente, con otturazioni stabili e texture ben preservata.
2. Descrizione compositiva e iconografica
L'opera presenta una vista portuale del vecchio Porto di Barcellona, dominata da un'atmosfera densa e minerale che trasforma la scena in un'evocazione più sensoriale che descrittiva.
Tre imbarcazioni verticali galleggiano in primo piano, modellate con un impasto deciso e scultoreo, una delle caratteristiche più riconoscibili di Alberto Reguera.
All'orizzonte si intravede la linea del molo e, salendo, la sagoma inconfondibile di Montjuïc, la cui presenza ancorà il paesaggio alla città. La pennellata è ruvida, quasi tellurica, generando molteplici piani di lettura: luce, materia e memoria confluiscono in un unico gesto pittorico. Le tonalità ocra, verdi mineralizzati e grigi atmosferici conferiscono all'insieme un'aria di paesaggio sospeso, come se l'artista catturasse non l'istante visibile, ma la sua risonanza interna.
Reguera costruisce lo spazio partendo dalla materialità estrema, facendo sì che le texture funzionino come metafore: il mare diventa denso, le barche emergono come fossili luminosi e la città si trasforma in una presenza remota, quasi archeologica.
L'opera invita lo spettatore a percorrerla tattilamente, stabilendo un dialogo tra il pittorico e lo scultoreo.
3. Stile, contesto e comparazioni
Il pezzo si inserisce pienamente nell'espressionismo materico contemporaneo, una via che Reguera ha sviluppato con grande personalità dagli anni '80. Il suo lavoro dialoga con riferimenti come Antoni Tàpies nell'uso della materia come linguaggio, con Jean Dubuffet nella ricerca di una poetica della texture, e con paesaggisti astratti come Gerhard Richter nell'esplorazione dell'atmosfera e del tempo.
Reguera è un artista consolidato a livello internazionale, con presenza in musei come il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza, il Museo Patio Herreriano o collezioni europee e asiatiche.
L'interesse per il paesaggio come esperienza espansa — più emotiva che rappresentativa — lo collega anche alla tradizione spagnola di artisti come Joaquín Mir o Rusiñol, sebbene reinterpretata da una prospettiva pienamente contemporanea.
4. VALUTAZIONE ESTETICA E COMPARATIVA
Ci troviamo di fronte a un'opera di notevole forza e carattere, dove Reguera esprime la sua maestria nella materializzazione dello spazio pittorico. Il trattamento del Porto di Barcellona supera la semplice cronaca visiva per trasformarsi in un paesaggio mentale, intimo, vibrante e profondamente moderno.
La qualità dell'impasto, la coerenza stilistica, l'atmosfera raggiunta e la maturità del linguaggio collocano questa pittura nella fascia alta del mercato dell'artista, pienamente paragonabile, in attrattiva e singolarità, ai paesaggi materici più quotati della sua produzione.
Opera esclusiva, potente e con un forte componente collezionabile.
Il venditore si racconta
Luce Obliqua sul Porto
Alberto Reguera (1961)
Tecnica mista con olio su tela — 65 × 82 cm
Porto di Barcellona, seconda metà del XX / XXI secolo
Scheda tecnica
Autore: Alberto Reguera (Segovia, 1961)
Fine del XX secolo – inizi del XXI
Luz Oblicua sobre el Puerto
Tecnica mista con olio su tela, con impasti materici caratteristici.
Misure: 65 × 82 cm
Supporto: Tela montata su telaio originale
Stile: Espressionismo materico / Astrazione lirica di radice paesaggistica
Localizzazione iconografica: Porto di Barcellona (vista del molo e Montjuïc)
Firma: Firmato nell'angolo inferiore sinistro
Stato di conservazione: Eccellente, con otturazioni stabili e texture ben preservata.
2. Descrizione compositiva e iconografica
L'opera presenta una vista portuale del vecchio Porto di Barcellona, dominata da un'atmosfera densa e minerale che trasforma la scena in un'evocazione più sensoriale che descrittiva.
Tre imbarcazioni verticali galleggiano in primo piano, modellate con un impasto deciso e scultoreo, una delle caratteristiche più riconoscibili di Alberto Reguera.
All'orizzonte si intravede la linea del molo e, salendo, la sagoma inconfondibile di Montjuïc, la cui presenza ancorà il paesaggio alla città. La pennellata è ruvida, quasi tellurica, generando molteplici piani di lettura: luce, materia e memoria confluiscono in un unico gesto pittorico. Le tonalità ocra, verdi mineralizzati e grigi atmosferici conferiscono all'insieme un'aria di paesaggio sospeso, come se l'artista catturasse non l'istante visibile, ma la sua risonanza interna.
Reguera costruisce lo spazio partendo dalla materialità estrema, facendo sì che le texture funzionino come metafore: il mare diventa denso, le barche emergono come fossili luminosi e la città si trasforma in una presenza remota, quasi archeologica.
L'opera invita lo spettatore a percorrerla tattilamente, stabilendo un dialogo tra il pittorico e lo scultoreo.
3. Stile, contesto e comparazioni
Il pezzo si inserisce pienamente nell'espressionismo materico contemporaneo, una via che Reguera ha sviluppato con grande personalità dagli anni '80. Il suo lavoro dialoga con riferimenti come Antoni Tàpies nell'uso della materia come linguaggio, con Jean Dubuffet nella ricerca di una poetica della texture, e con paesaggisti astratti come Gerhard Richter nell'esplorazione dell'atmosfera e del tempo.
Reguera è un artista consolidato a livello internazionale, con presenza in musei come il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza, il Museo Patio Herreriano o collezioni europee e asiatiche.
L'interesse per il paesaggio come esperienza espansa — più emotiva che rappresentativa — lo collega anche alla tradizione spagnola di artisti come Joaquín Mir o Rusiñol, sebbene reinterpretata da una prospettiva pienamente contemporanea.
4. VALUTAZIONE ESTETICA E COMPARATIVA
Ci troviamo di fronte a un'opera di notevole forza e carattere, dove Reguera esprime la sua maestria nella materializzazione dello spazio pittorico. Il trattamento del Porto di Barcellona supera la semplice cronaca visiva per trasformarsi in un paesaggio mentale, intimo, vibrante e profondamente moderno.
La qualità dell'impasto, la coerenza stilistica, l'atmosfera raggiunta e la maturità del linguaggio collocano questa pittura nella fascia alta del mercato dell'artista, pienamente paragonabile, in attrattiva e singolarità, ai paesaggi materici più quotati della sua produzione.
Opera esclusiva, potente e con un forte componente collezionabile.

