Roma antica Marmo Telamon nella forma di un satiro. I secolo a.C. - I secolo d.C.. Altezza 53 cm.

09
giorni
23
ore
20
minuti
41
secondi
Offerta iniziale
€ 1
Prezzo di riserva non raggiunto
Ruth Garrido Vila
Esperto
Selezionato da Ruth Garrido Vila

Ha diretto il museo della collezione Ifergan, specializzata in archeologia fenicia.

Stima  € 30.000 - € 40.000
Nessuna offerta

Tutela degli acquirenti Catawiki

Il tuo pagamento è al sicuro con noi finché non ricevi il tuo oggetto.Mostra dettagli

Trustpilot 4.4 | 122813 recensioni

Valutato Eccellente su Trustpilot.

Telamone a forma di satiro, scultura romana in marmo, alta 53 cm, risalente al I secolo a.C. - I secolo d.C., buono stato con certificato di autenticità.

Riepilogo creato con l’aiuto dell’IA

Descrizione del venditore

Telamon nella forma di un satiro.

Antico Romano, I secolo a.C. - I secolo d.C.

Marble.

53 cm di altezza.

Buone condizioni. Senza restauri.

Provenienza:

- J. J. Klejman, New York, prima del 1969.
- Collezione privata, New York, acquisita da quanto sopra il 14 novembre 1969, USA. È allegata una copia della fattura d'acquisto.

Descrizione:

Un telamone romano scolpito in marmo con la figura rotonda di un satiro di dimensioni ridotte, le cui spalle sostengono il peso dell'architrave o del capitello che originariamente lo coronava. Un telamone (letteralmente 'colui che sostiene' in greco) è una colonna o un pilastro figurato, cioè una scultura che funge da supporto architettonico. Chiamato anche atlante, rappresenta la versione maschile della caryatid. In questo caso, il telamone assume la forma di un giovane satiro con un'armonia atletica e snella, chinando il capo sotto il peso che porta sulle spalle, che sembra essere la figura di una pantera, il cui profilo della testa è visibile, con i denti in mostra, e una zampa che si appoggia sulla scapola destra del satiro. La pantera è un animale strettamente collegato al dio Dioniso, e quindi anche ai satiro e alle menadi, membri della sua corte (fig. 1). Dalla colonna stretta attaccata alla schiena della figura emergono alcuni rami in bassorilievo, che abbracciano il suo torso sul lato sinistro.

Il volto del satiro è ideale, con caratteristiche morbide e guance e mento arrotondati, incorniciato dalle folte riccioli dei suoi capelli corti. La tensione nel sostenere il peso si riflette sulla fronte leggermente corrugata e sulla bocca semiaperta, con le labbra piene. Lo stesso vale per i muscoli dell'addome, che si tendono naturalmente mentre il torso superiore si inclina in avanti. Il braccio destro viene anch'esso portato in avanti, esteso o flesso, mentre il braccio sinistro viene tirato indietro per compensare l'inclinazione del corpo. L'anca destra è leggermente più alta rispetto a quella sinistra, indicando una posizione di contrapposto generale, con la gamba sinistra che sostiene il peso del corpo e la gamba destra leggermente avanzata.

L'immagine del satiro associato alla funzione di supporto architettonico o di mobile ha la sua principale rappresentazione nelle immagini del satiro Marsia, che Apollo scorticò vivo, legato a un albero, per aver osato sfidarlo (fig. 2). Sono noti alcuni esempi particolarmente antichi di area italica, come i supporti in terracotta trovati a Fregellas e datati al III secolo a.C. (fig. 3). Particolarmente rilevanti, per la loro monumentalità e qualità della scultura, sono i quattro satiro atlante romani conservati al Museo del Louvre (fig. 4), modellati sui Sileni che adornavano il Teatro di Dioniso ad Atene.

In Grecia, i satiri erano esseri mitologici solitamente rappresentati con un aspetto animale, con gambe e orecchie di capra o cavallo, corna e code, e spesso ithyphallici. Tuttavia, occasionalmente, questi esseri venivano raffigurati come giovani uomini belli, come nel Satyr in Riposo di Prassitele. Insieme alle baccanti, i satiri formano la scorta che accompagna il dio Dioniso, anche se possono essere associati anche al dio Pan. Alcune tradizioni considerano Sileno come il padre della tribù dei satiri. I tre più anziani di questi, chiamati Marone, Leneo e Astreo, erano gli stessi del loro padre, e quindi erano anche noti come Sileno. Secondo alcune versioni del mito, essi erano i padri dei satiri, che erano quindi i nipoti di Sileno. I tre Sileno facevano parte della scorta di Dioniso quando viaggiava in India e, infatti, Astreo era il cocchiere del suo carro.

A Roma, l'equivalente del satiro era il fauno, creature dei boschi con corna e zoccoli di capra. Erano i figli di Fauno, identificato con il greco Pan, il dio dei campi e delle foreste, protettore del gregge, che rendeva più fertile e difendeva dagli attacchi dei parassiti. In un altro aspetto, Fauno era considerato un dio profetico che rivelava il futuro attraverso voci ascoltate nei boschi o sogni; a volte si pensava fosse responsabile degli incubi. Veniva rappresentato come dotato di una natura lussuriosa, che inseguiva costantemente le ninfe dei boschi. Si credeva che potesse talvolta lanciare incantesimi sugli agricoltori, che si strofinavano il corpo con erbe protettive.

Bibliografia:

- ELVIRA BARBA, M.A. Arte y Mito. Manuale di iconografia classica. Silex. 2008.
- GRUMMON, E. de. «Immagini bacchiche e pratiche di culto nell'Italia romana», in La villa dei misteri a Pompei: rituale antico, musa moderna. Museo di archeologia Kelsey e Museo d'arte dell'Università del Michigan. 2000. pp. 73-83.
- KLEINER, D.E. Scultura romana. Yale University Press. 1992.
- KLINE, L.K.; ELKINS, N.T. The Oxford Handbook of Roman Imagery and Iconography. Oxford University Press. 2022.

Parallels:

Fig. 1 Fragmento di un rilievo murale con un giovane satiro che indossa una pelle di pantera. Impero Romano, circa 150-250 d.C. Marmo, 68,58 x 57,15 cm. British Museum, Londra, inv. 1868,0620.25.

Fig. 2 Base della statua con la figura di Marsias. Tardo ellenistico o romano, I secolo a.C. - I secolo d.C. Marmo, altezza 69 cm. British Museum, Londra, inv. 1838,1201.1.

Fig. 3 Telamone con satyr. Fregelas, Italia, III secolo a.C. Terracotta, alta 86 cm. Musée du Louvre, Parigi, inv. Cp 5201.

Fig. 4 Quattro telamons in forma di satiro. Impero Romano, II secolo d.C. Marmo, circa 230 cm di altezza. Musée du Louvre, Parigi, inv. MR 183-186; N 741-744; Ma 597-600.








Note:

Il pezzo include il certificato di autenticità.
- La spedizione include la licenza di esportazione spagnola (passaporto per l'Unione Europea). Se il pezzo è destinato fuori dall'Unione Europea, è necessario richiedere una sostituzione del permesso di esportazione, che può richiedere da 1 a 2 settimane al massimo.
Il venditore garantisce di aver acquisito questo pezzo in conformità con tutte le leggi nazionali e internazionali relative alla proprietà dei beni culturali. Dichiarazione di provenienza vista da Catawiki.
#FieraDeiCollezionisti25

Il venditore si racconta

Galleria d'Arte Antica - Archeologia con sede a Barcellona con più di quindici anni di esperienza. Specializzato in arte classica, arte egizia, arte asiatica e arte precolombiana. Garantisce l'autenticità di tutti i suoi pezzi. Partecipa alle più importanti fiere d'arte in Spagna, come Feriarte, oltre che a fiere all'estero, BRAFA, Parcours des Mondes, Cultures Brussels. Tutti i pezzi vengono inviati con un permesso di esportazione rilasciato dal Ministero della Cultura spagnolo. Siamo veloci a spedire tramite DHL Express o Direct Art Transport.
Tradotto con Google Traduttore

Telamon nella forma di un satiro.

Antico Romano, I secolo a.C. - I secolo d.C.

Marble.

53 cm di altezza.

Buone condizioni. Senza restauri.

Provenienza:

- J. J. Klejman, New York, prima del 1969.
- Collezione privata, New York, acquisita da quanto sopra il 14 novembre 1969, USA. È allegata una copia della fattura d'acquisto.

Descrizione:

Un telamone romano scolpito in marmo con la figura rotonda di un satiro di dimensioni ridotte, le cui spalle sostengono il peso dell'architrave o del capitello che originariamente lo coronava. Un telamone (letteralmente 'colui che sostiene' in greco) è una colonna o un pilastro figurato, cioè una scultura che funge da supporto architettonico. Chiamato anche atlante, rappresenta la versione maschile della caryatid. In questo caso, il telamone assume la forma di un giovane satiro con un'armonia atletica e snella, chinando il capo sotto il peso che porta sulle spalle, che sembra essere la figura di una pantera, il cui profilo della testa è visibile, con i denti in mostra, e una zampa che si appoggia sulla scapola destra del satiro. La pantera è un animale strettamente collegato al dio Dioniso, e quindi anche ai satiro e alle menadi, membri della sua corte (fig. 1). Dalla colonna stretta attaccata alla schiena della figura emergono alcuni rami in bassorilievo, che abbracciano il suo torso sul lato sinistro.

Il volto del satiro è ideale, con caratteristiche morbide e guance e mento arrotondati, incorniciato dalle folte riccioli dei suoi capelli corti. La tensione nel sostenere il peso si riflette sulla fronte leggermente corrugata e sulla bocca semiaperta, con le labbra piene. Lo stesso vale per i muscoli dell'addome, che si tendono naturalmente mentre il torso superiore si inclina in avanti. Il braccio destro viene anch'esso portato in avanti, esteso o flesso, mentre il braccio sinistro viene tirato indietro per compensare l'inclinazione del corpo. L'anca destra è leggermente più alta rispetto a quella sinistra, indicando una posizione di contrapposto generale, con la gamba sinistra che sostiene il peso del corpo e la gamba destra leggermente avanzata.

L'immagine del satiro associato alla funzione di supporto architettonico o di mobile ha la sua principale rappresentazione nelle immagini del satiro Marsia, che Apollo scorticò vivo, legato a un albero, per aver osato sfidarlo (fig. 2). Sono noti alcuni esempi particolarmente antichi di area italica, come i supporti in terracotta trovati a Fregellas e datati al III secolo a.C. (fig. 3). Particolarmente rilevanti, per la loro monumentalità e qualità della scultura, sono i quattro satiro atlante romani conservati al Museo del Louvre (fig. 4), modellati sui Sileni che adornavano il Teatro di Dioniso ad Atene.

In Grecia, i satiri erano esseri mitologici solitamente rappresentati con un aspetto animale, con gambe e orecchie di capra o cavallo, corna e code, e spesso ithyphallici. Tuttavia, occasionalmente, questi esseri venivano raffigurati come giovani uomini belli, come nel Satyr in Riposo di Prassitele. Insieme alle baccanti, i satiri formano la scorta che accompagna il dio Dioniso, anche se possono essere associati anche al dio Pan. Alcune tradizioni considerano Sileno come il padre della tribù dei satiri. I tre più anziani di questi, chiamati Marone, Leneo e Astreo, erano gli stessi del loro padre, e quindi erano anche noti come Sileno. Secondo alcune versioni del mito, essi erano i padri dei satiri, che erano quindi i nipoti di Sileno. I tre Sileno facevano parte della scorta di Dioniso quando viaggiava in India e, infatti, Astreo era il cocchiere del suo carro.

A Roma, l'equivalente del satiro era il fauno, creature dei boschi con corna e zoccoli di capra. Erano i figli di Fauno, identificato con il greco Pan, il dio dei campi e delle foreste, protettore del gregge, che rendeva più fertile e difendeva dagli attacchi dei parassiti. In un altro aspetto, Fauno era considerato un dio profetico che rivelava il futuro attraverso voci ascoltate nei boschi o sogni; a volte si pensava fosse responsabile degli incubi. Veniva rappresentato come dotato di una natura lussuriosa, che inseguiva costantemente le ninfe dei boschi. Si credeva che potesse talvolta lanciare incantesimi sugli agricoltori, che si strofinavano il corpo con erbe protettive.

Bibliografia:

- ELVIRA BARBA, M.A. Arte y Mito. Manuale di iconografia classica. Silex. 2008.
- GRUMMON, E. de. «Immagini bacchiche e pratiche di culto nell'Italia romana», in La villa dei misteri a Pompei: rituale antico, musa moderna. Museo di archeologia Kelsey e Museo d'arte dell'Università del Michigan. 2000. pp. 73-83.
- KLEINER, D.E. Scultura romana. Yale University Press. 1992.
- KLINE, L.K.; ELKINS, N.T. The Oxford Handbook of Roman Imagery and Iconography. Oxford University Press. 2022.

Parallels:

Fig. 1 Fragmento di un rilievo murale con un giovane satiro che indossa una pelle di pantera. Impero Romano, circa 150-250 d.C. Marmo, 68,58 x 57,15 cm. British Museum, Londra, inv. 1868,0620.25.

Fig. 2 Base della statua con la figura di Marsias. Tardo ellenistico o romano, I secolo a.C. - I secolo d.C. Marmo, altezza 69 cm. British Museum, Londra, inv. 1838,1201.1.

Fig. 3 Telamone con satyr. Fregelas, Italia, III secolo a.C. Terracotta, alta 86 cm. Musée du Louvre, Parigi, inv. Cp 5201.

Fig. 4 Quattro telamons in forma di satiro. Impero Romano, II secolo d.C. Marmo, circa 230 cm di altezza. Musée du Louvre, Parigi, inv. MR 183-186; N 741-744; Ma 597-600.








Note:

Il pezzo include il certificato di autenticità.
- La spedizione include la licenza di esportazione spagnola (passaporto per l'Unione Europea). Se il pezzo è destinato fuori dall'Unione Europea, è necessario richiedere una sostituzione del permesso di esportazione, che può richiedere da 1 a 2 settimane al massimo.
Il venditore garantisce di aver acquisito questo pezzo in conformità con tutte le leggi nazionali e internazionali relative alla proprietà dei beni culturali. Dichiarazione di provenienza vista da Catawiki.
#FieraDeiCollezionisti25

Il venditore si racconta

Galleria d'Arte Antica - Archeologia con sede a Barcellona con più di quindici anni di esperienza. Specializzato in arte classica, arte egizia, arte asiatica e arte precolombiana. Garantisce l'autenticità di tutti i suoi pezzi. Partecipa alle più importanti fiere d'arte in Spagna, come Feriarte, oltre che a fiere all'estero, BRAFA, Parcours des Mondes, Cultures Brussels. Tutti i pezzi vengono inviati con un permesso di esportazione rilasciato dal Ministero della Cultura spagnolo. Siamo veloci a spedire tramite DHL Express o Direct Art Transport.
Tradotto con Google Traduttore

Dettagli

Cultura
Roma antica
Secolo / Intervallo di tempo
1st century BC - 1st century AD.
Name of object
Telamon in the form of a Satyr. 1st century BC - 1st century AD. 53 cm height.
Acquisito da
Da collezione privata
Materiale
Marmo
Condizione
Buone
SpagnaVerificato
9219
Oggetti venduti
99,57%
protop

Disclaimer

Il venditore è stato informato da Catawiki dei requisiti di documentazione e garantisce quanto segue: - l’oggetto è stato ottenuto legalmente - il venditore ha diritto a vendere e/o esportare l’oggetto, se del caso - il venditore fornirà le informazioni di provenienza necessarie e predisporrà documentazione e licenze/permessi richiesti, se del caso e in base alle leggi locali - il venditore comunicherà all’acquirente eventuali ritardi nell’ottenimento di permessi/licenze Facendo offerte, dichiari di essere a conoscenza della possibilità che siano richiesti documenti d’importazione in base al tuo Paese di residenza e che l’ottenimento di permessi/licenze potrebbe causare ritardi nella consegna del tuo oggetto.

Il venditore è stato informato da Catawiki dei requisiti di documentazione e garantisce quanto segue: - l’oggetto è stato ottenuto legalmente - il venditore ha diritto a vendere e/o esportare l’oggetto, se del caso - il venditore fornirà le informazioni di provenienza necessarie e predisporrà documentazione e licenze/permessi richiesti, se del caso e in base alle leggi locali - il venditore comunicherà all’acquirente eventuali ritardi nell’ottenimento di permessi/licenze Facendo offerte, dichiari di essere a conoscenza della possibilità che siano richiesti documenti d’importazione in base al tuo Paese di residenza e che l’ottenimento di permessi/licenze potrebbe causare ritardi nella consegna del tuo oggetto.

Oggetti simili

Per te in

Archeologia