Giulio Cesare - Caesaris Quae Extant - 1669






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Caesaris Quae Extant di Gaio Giulio Cesare, edizione illustrata del 1669 in latino e greco, pubblicata a Francoforte da Ex Officina Zunneriana, legatura in pergamena, 1214 pagine, tre carte incise e numerose xilografie; copia da collezione.
Descrizione del venditore
COLLECTOR'S COPY - L'OPERA COMPLETA DI CESARE, TRA MAPPE, ASSALTI E MONDI CONQUISTATI
Questa monumentale edizione francofortese del 1669, uscita dalla prestigiosa officina Zunneriana e curata da Gottfried Jungermann, rappresenta uno dei tentativi più ambiziosi del XVII secolo di restituire un Cesare totale: storico, stratega, geografo, simbolo politico ed emblema di disciplina militare. La forza del volume risiede nella sua natura enciclopedica: mappe del mondo romano, xilografie degli strumenti militari, rappresentazioni degli animali e delle popolazioni descritte nei Commentarii, apparati critici in latino e in greco, indici imponenti e un impianto visivo che traduce il potere in segno. La grande tavola del Romano Imperii Typus, espansa su doppia pagina, funge da summa geografica della conquista, mentre il frontespizio inciso colloca Cesare in un teatro classico di gloria e virtù. Una copia che unisce l’aura della legatura civica – con le armi della città di Amsterdam – alla solidità del testo, e che conserva l’immediatezza con cui l’Europa del tardo Seicento leggeva la romanità come modello imperiale.
MARKET VALUE
Le edizioni seicentesche illustrate dei Commentarii, in latino e greco, presentano un mercato stabile grazie alla loro importanza filologica e al forte apparato iconografico. Copie confrontabili, con mappe integre e frontespizio inciso, si collocano generalmente in una fascia che va dai 500 agli 800 euro, con oscillazioni superiori per esemplari con legatura araldica o provenienze notevoli. La presenza delle tre grandi mappe incise e delle numerose xilografie nel testo accresce il valore, così come la conservazione della legatura in pergamena con stemma civico.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION - COLLECTOR'S COPY
Legatura coeva in piena pergamena con armi della città di Amsterdam al centro del piatto; dorso a nervi con titolo manoscritto, piccole macchie e restauri ai giunti. Frontespizio interamente inciso con figure allegoriche e motti classici. Tre carte geografiche incise, fra cui una grande mappa a doppia pagina del Romano Imperii Typus. Numerose xilografie nel testo: macchine da guerra, animali citati da Cesare, fortificazioni, strumenti militari. Testo in latino e greco. Alcune bruniture. Pp. (3); 26nn; 1048; 107; 24nn; (6). Nei libri antichi, con una storia plurisecolare, possono essere presenti alcune imperfezioni, non sempre rilevate nella descrizione.
FULL TITLE AND AUTHOR
C. Julii Caesaris Quae Exstant cum Interprete Graeco, Librorum VII de Bello Gallico, Variorum Notis Adnotationibus et Commentariis.
Francofurti, Ex Officina Zunneriana, 1669
Gaio Giulio Cesare.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Questa edizione, ampiamente annotata e con doppia colonna di testo (latino e greco), si colloca nella grande stagione filologica del Seicento, quando gli studiosi miravano a una restituzione integrale dei classici. Il commento di Jungermann, erede della filologia tedesca più rigorosa, rende il testo cesariano uno strumento di studio avanzatissimo. Le mappe non sono semplici abbellimenti: costituiscono un apparato scientifico destinato a visualizzare il teatro operativo delle campagne galliche. Le xilografie delle macchine da guerra, dei ponti, dei recinti fortificati, nonché degli animali esotici citati da Cesare, costruiscono un repertorio tecnico e antropologico che superò il confine della pura storiografia, influenzando trattati di architettura militare e geografia politica del XVII secolo. L’impronta zunneriana, nota per la qualità delle incisioni e per la pulizia del testo, ne fa uno dei prodotti editoriali più solidi dell’epoca.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Gaio Giulio Cesare (100–44 a.C.), condottiero, politico e autore, è uno dei pilastri della cultura occidentale. I Commentarii non sono solo resoconti militari, ma modelli narrativi e strumenti di propaganda, che fissano una lingua chiara e autorevole. La loro influenza si estende dalla storiografia alla retorica, dalla pedagogia alla teoria politica, fino alla moderna cartografia militare.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
L’officina Zunneriana di Francoforte fu tra le più stimate del Seicento per la produzione classica illustrata. Questa seconda edizione “auctior” di Jungermann incorpora materiali aggiuntivi, note ampliate e un apparato cartografico di altissimo livello. La tiratura non fu elevata, e la presenza di esemplari completi delle tre mappe è oggi significativa. La legatura con lo stemma di Amsterdam indica una provenienza istituzionale o civica, comune nelle biblioteche olandesi del XVII secolo.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Graesse II, 4
Schweiger, Handbuch der classischen Bibliographie I, 57
ESTC e USTC per localizzazioni e varianti
Brunet I, 1531
Dibdin, Introduction to the Classics
Oberhuber, Cartografia e rappresentazioni militari nel Seicento
Cataloghi: BnF, Bayerische Staatsbibliothek, Herzog August Bibliothek, WorldCat
Il venditore si racconta
COLLECTOR'S COPY - L'OPERA COMPLETA DI CESARE, TRA MAPPE, ASSALTI E MONDI CONQUISTATI
Questa monumentale edizione francofortese del 1669, uscita dalla prestigiosa officina Zunneriana e curata da Gottfried Jungermann, rappresenta uno dei tentativi più ambiziosi del XVII secolo di restituire un Cesare totale: storico, stratega, geografo, simbolo politico ed emblema di disciplina militare. La forza del volume risiede nella sua natura enciclopedica: mappe del mondo romano, xilografie degli strumenti militari, rappresentazioni degli animali e delle popolazioni descritte nei Commentarii, apparati critici in latino e in greco, indici imponenti e un impianto visivo che traduce il potere in segno. La grande tavola del Romano Imperii Typus, espansa su doppia pagina, funge da summa geografica della conquista, mentre il frontespizio inciso colloca Cesare in un teatro classico di gloria e virtù. Una copia che unisce l’aura della legatura civica – con le armi della città di Amsterdam – alla solidità del testo, e che conserva l’immediatezza con cui l’Europa del tardo Seicento leggeva la romanità come modello imperiale.
MARKET VALUE
Le edizioni seicentesche illustrate dei Commentarii, in latino e greco, presentano un mercato stabile grazie alla loro importanza filologica e al forte apparato iconografico. Copie confrontabili, con mappe integre e frontespizio inciso, si collocano generalmente in una fascia che va dai 500 agli 800 euro, con oscillazioni superiori per esemplari con legatura araldica o provenienze notevoli. La presenza delle tre grandi mappe incise e delle numerose xilografie nel testo accresce il valore, così come la conservazione della legatura in pergamena con stemma civico.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION - COLLECTOR'S COPY
Legatura coeva in piena pergamena con armi della città di Amsterdam al centro del piatto; dorso a nervi con titolo manoscritto, piccole macchie e restauri ai giunti. Frontespizio interamente inciso con figure allegoriche e motti classici. Tre carte geografiche incise, fra cui una grande mappa a doppia pagina del Romano Imperii Typus. Numerose xilografie nel testo: macchine da guerra, animali citati da Cesare, fortificazioni, strumenti militari. Testo in latino e greco. Alcune bruniture. Pp. (3); 26nn; 1048; 107; 24nn; (6). Nei libri antichi, con una storia plurisecolare, possono essere presenti alcune imperfezioni, non sempre rilevate nella descrizione.
FULL TITLE AND AUTHOR
C. Julii Caesaris Quae Exstant cum Interprete Graeco, Librorum VII de Bello Gallico, Variorum Notis Adnotationibus et Commentariis.
Francofurti, Ex Officina Zunneriana, 1669
Gaio Giulio Cesare.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Questa edizione, ampiamente annotata e con doppia colonna di testo (latino e greco), si colloca nella grande stagione filologica del Seicento, quando gli studiosi miravano a una restituzione integrale dei classici. Il commento di Jungermann, erede della filologia tedesca più rigorosa, rende il testo cesariano uno strumento di studio avanzatissimo. Le mappe non sono semplici abbellimenti: costituiscono un apparato scientifico destinato a visualizzare il teatro operativo delle campagne galliche. Le xilografie delle macchine da guerra, dei ponti, dei recinti fortificati, nonché degli animali esotici citati da Cesare, costruiscono un repertorio tecnico e antropologico che superò il confine della pura storiografia, influenzando trattati di architettura militare e geografia politica del XVII secolo. L’impronta zunneriana, nota per la qualità delle incisioni e per la pulizia del testo, ne fa uno dei prodotti editoriali più solidi dell’epoca.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Gaio Giulio Cesare (100–44 a.C.), condottiero, politico e autore, è uno dei pilastri della cultura occidentale. I Commentarii non sono solo resoconti militari, ma modelli narrativi e strumenti di propaganda, che fissano una lingua chiara e autorevole. La loro influenza si estende dalla storiografia alla retorica, dalla pedagogia alla teoria politica, fino alla moderna cartografia militare.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
L’officina Zunneriana di Francoforte fu tra le più stimate del Seicento per la produzione classica illustrata. Questa seconda edizione “auctior” di Jungermann incorpora materiali aggiuntivi, note ampliate e un apparato cartografico di altissimo livello. La tiratura non fu elevata, e la presenza di esemplari completi delle tre mappe è oggi significativa. La legatura con lo stemma di Amsterdam indica una provenienza istituzionale o civica, comune nelle biblioteche olandesi del XVII secolo.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Graesse II, 4
Schweiger, Handbuch der classischen Bibliographie I, 57
ESTC e USTC per localizzazioni e varianti
Brunet I, 1531
Dibdin, Introduction to the Classics
Oberhuber, Cartografia e rappresentazioni militari nel Seicento
Cataloghi: BnF, Bayerische Staatsbibliothek, Herzog August Bibliothek, WorldCat
