Andrea Candreva (XX-XXI) - Sotto l’Albero del Mare





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Sotto l’Albero del Mare, olio su tela, 50 × 30 cm, di Andrea Candreva (XX-XXI), Italia, 2020+, originale, firmato a mano, raffigura natura in una scena costiera moderna e minimalista.
Descrizione del venditore
Titolo: Sotto l’Albero del Mare
Quest’opera a olio su tela 30×50 cm di A. Candreva presenta una scena sospesa tra poesia e minimalismo, costruita su una tavolozza essenziale in cui l’azzurro diventa protagonista assoluto. Al centro della composizione domina un grande albero dalle chiome esplosive, realizzate con pennellate dense e dinamiche di blu in molteplici sfumature, dal cobalto al bianco schiarito dalla luce. Il tronco, scuro e sinuoso, emerge dal terreno come una figura che si piega con grazia verso sinistra, creando un gesto quasi protettivo.
Sotto la chioma, un’altalena semplice, sospesa da corde sottili, ospita due figure stilizzate sedute una accanto all’altra. I loro profili, ridotti all’essenza, suggeriscono intimità, quiete e complicità senza bisogno di dettagli. La scena si colloca in un ambiente rarefatto, un paesaggio costiero quasi monocromatico: sullo sfondo, un faro bianco e blu si erge come un punto di riferimento silenzioso, mentre piccoli accenni di vele attraversano l’orizzonte con leggerezza.
L’intero dipinto gioca sul contrasto tra il bianco grigio del mondo circostante e la vitalità luminosa dell’albero, che diventa simbolo di rifugio, memoria e legame. Il minimalismo delle forme accentua l’impatto emotivo della composizione, lasciando allo spettatore la sensazione di un istante eterno, sospeso tra la quiete marina e il calore umano.
Titolo: Sotto l’Albero del Mare
Quest’opera a olio su tela 30×50 cm di A. Candreva presenta una scena sospesa tra poesia e minimalismo, costruita su una tavolozza essenziale in cui l’azzurro diventa protagonista assoluto. Al centro della composizione domina un grande albero dalle chiome esplosive, realizzate con pennellate dense e dinamiche di blu in molteplici sfumature, dal cobalto al bianco schiarito dalla luce. Il tronco, scuro e sinuoso, emerge dal terreno come una figura che si piega con grazia verso sinistra, creando un gesto quasi protettivo.
Sotto la chioma, un’altalena semplice, sospesa da corde sottili, ospita due figure stilizzate sedute una accanto all’altra. I loro profili, ridotti all’essenza, suggeriscono intimità, quiete e complicità senza bisogno di dettagli. La scena si colloca in un ambiente rarefatto, un paesaggio costiero quasi monocromatico: sullo sfondo, un faro bianco e blu si erge come un punto di riferimento silenzioso, mentre piccoli accenni di vele attraversano l’orizzonte con leggerezza.
L’intero dipinto gioca sul contrasto tra il bianco grigio del mondo circostante e la vitalità luminosa dell’albero, che diventa simbolo di rifugio, memoria e legame. Il minimalismo delle forme accentua l’impatto emotivo della composizione, lasciando allo spettatore la sensazione di un istante eterno, sospeso tra la quiete marina e il calore umano.

