Da Pieter Paul Rubens (1577-1640), Seguace di - Il Sileno ubriaco (o The Drunken Silenus)






Laurea magistrale in pittura rinascimentale, tirocinio Sotheby’s e 15 anni di esperienza.
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Il Sileno ubriaco (The Drunken Silenus), olio su tela del XVII secolo prodotto in Italia, attribuito a un seguace di Rubens, circa il 1618–1619, con cornice.
Descrizione del venditore
Da SIR PIETER PAUL RUBENS
(Siegen, 1577 – Anversa, 1640)
Il Sileno ubriaco (o The Drunken Silenus)
Olio su tela, cm. 63 x 65
Dimensioni cornice, cm. 74 x 77 x 5 ca.
NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Certificato di Lecita Provenienza. Opera con cornice (difetti):
Presentiamo in catalogo un magnifico dipinto, eseguito con grande maestria, sebbene si tratti di una copia fedele del celebre Sileno ebbro di Pietro Paolo Rubens (Siegen, 1577 – Anversa, 1640), realizzato intorno al 1618-1619 e oggi conservato all’Alte Pinakothek di Monaco, dove sono note diverse versioni e repliche provenienti dalla bottega del maestro. Benché l’opera sia spesso attribuita direttamente a Rubens, alcune varianti del tema potrebbero infatti provenire dal suo atelier o da artisti del suo entourage, come Anthony van Dyck, che rielaborarono il soggetto.
La scena, uno dei capolavori del Barocco fiammingo, raffigura un episodio mitologico legato al corteo bacchico, permeato da esuberanza, sensualità e dinamismo. Protagonista è Sileno, precettore e compagno del dio del vino Bacco (Dioniso), che Rubens rappresenta in modo fortemente antitetico all’ideale classico: un uomo anziano, calvo, corpulento e completamente ubriaco, con il ventre gonfio per il vino e il cibo.
Al centro della composizione Sileno barcolla, incapace di reggersi da solo, sorretto da un gruppo eterogeneo di figure — satiri, ninfe, un fauno e un fanciullo — che partecipano alla generale atmosfera di festa. La costruzione dell’immagine è dinamica e concitata, caratterizzata da pose contorte e da un marcato senso di vitalità, elementi tipici dello stile barocco.
La tavolozza è calda e opulenta, animata da una pennellata fluida che accentua il movimento e rende con straordinaria efficacia la tattilità delle carni, una cifra distintiva dell’arte di Rubens. I forti contrasti chiaroscurali valorizzano la tridimensionalità delle figure, conferendo alla scena un tono drammatico e teatrale.
Pur affrontando un soggetto mitologico, l’opera trasmette un senso di spensieratezza, ebbrezza e piacere sensuale, temi ricorrenti nella pittura fiamminga del XVII secolo. Rubens — e con lui i suoi seguaci — non esita a introdurre un tocco di umorismo e realismo, sovvertendo consapevolmente l’ideale classico del nudo maschile.
Questo dipinto, verosimilmente attribuibile ad un suo seguace o cerchia, trova riscontri di notevoli similitudini sia iconografiche che cromatiche con le opere originali del maestro fiammingo. Sebbene l’attribuzione resti cautamente ipotizzata, non si esclude una possibile partecipazione di un valente pittore vicino alla bottega di Rubens nella realizzazione di quest’opera. Il dipinto, realizzato con una mano pittorica di qualità, si distingue per l’accurata impostazione iconografica e l’uso sapiente dei colori, segno di una grande sensibilità interpretativa. Si tratta, dunque, di un'opera di grande valore, che merita ulteriori approfondimenti di studio, sia per il suo contenuto che per la sua esecuzione.
In merito al suo stato conservativo, la tela si presenta in condizioni generali abbastanza discrete considerando l'epoca del dipinto, la superficie pittorica si presenta in patina, e l'immagine complessiva si legge bene sotto una vernice chiara e lucida. Al visibile il dipinto presenta consunzioni, cadute di colore, piccole integrazioni pittoriche e abrasioni. All'esame della lampada di Wood la fluorescenza è intensa ed omogenea, rivela ulteriori restauri, ma a causa di essa non è possibile escludere ulteriori restauri precedenti. Il dipinto è foderato. Il condition report da noi fornito è da intendersi accurato e scrupoloso ma in ogni caso assolutamente parziale e non totalmente esaustivo poiché non eseguito in laboratori specializzati e con supporti tecnici specifici. A luce solare è visibile un fine craquelé rapportato all'epoca. Le misure della tela sono cm. 63 x 65. L’opera è impreziosita da una bella cornice in legno (le misure della cornice sono cm. 74 x 77 x 5 ca., presenza difetti). "La cornice mostrata nelle foto riportate sopra è stata aggiunta all’opera d’arte dal venditore o da un soggetto terzo. La cornice ti viene fornita senza costi aggiuntivi in modo che sia pronta da esporre non appena arriva. La cornice viene inclusa a titolo di cortesia e non è considerata parte integrante dell’opera d’arte. Pertanto, qualsiasi potenziale danno alla cornice che non influisce sull’opera d’arte stessa non sarà accettato come motivo valido per aprire un reclamo o richiedere l’annullamento dell’ordine."
PROVENIENZA: Coll. Privata
PUBBLICAZIONE:
Inedito;
I MITI E IL TERRITORIO nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2025.
L’opera verrà spedito – in quanto fragile – con cassa di legno e polistirolo. Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.
A causa delle festività, la spedizione potrebbe ritardare nella consegna.
Il venditore si racconta
Da SIR PIETER PAUL RUBENS
(Siegen, 1577 – Anversa, 1640)
Il Sileno ubriaco (o The Drunken Silenus)
Olio su tela, cm. 63 x 65
Dimensioni cornice, cm. 74 x 77 x 5 ca.
NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Certificato di Lecita Provenienza. Opera con cornice (difetti):
Presentiamo in catalogo un magnifico dipinto, eseguito con grande maestria, sebbene si tratti di una copia fedele del celebre Sileno ebbro di Pietro Paolo Rubens (Siegen, 1577 – Anversa, 1640), realizzato intorno al 1618-1619 e oggi conservato all’Alte Pinakothek di Monaco, dove sono note diverse versioni e repliche provenienti dalla bottega del maestro. Benché l’opera sia spesso attribuita direttamente a Rubens, alcune varianti del tema potrebbero infatti provenire dal suo atelier o da artisti del suo entourage, come Anthony van Dyck, che rielaborarono il soggetto.
La scena, uno dei capolavori del Barocco fiammingo, raffigura un episodio mitologico legato al corteo bacchico, permeato da esuberanza, sensualità e dinamismo. Protagonista è Sileno, precettore e compagno del dio del vino Bacco (Dioniso), che Rubens rappresenta in modo fortemente antitetico all’ideale classico: un uomo anziano, calvo, corpulento e completamente ubriaco, con il ventre gonfio per il vino e il cibo.
Al centro della composizione Sileno barcolla, incapace di reggersi da solo, sorretto da un gruppo eterogeneo di figure — satiri, ninfe, un fauno e un fanciullo — che partecipano alla generale atmosfera di festa. La costruzione dell’immagine è dinamica e concitata, caratterizzata da pose contorte e da un marcato senso di vitalità, elementi tipici dello stile barocco.
La tavolozza è calda e opulenta, animata da una pennellata fluida che accentua il movimento e rende con straordinaria efficacia la tattilità delle carni, una cifra distintiva dell’arte di Rubens. I forti contrasti chiaroscurali valorizzano la tridimensionalità delle figure, conferendo alla scena un tono drammatico e teatrale.
Pur affrontando un soggetto mitologico, l’opera trasmette un senso di spensieratezza, ebbrezza e piacere sensuale, temi ricorrenti nella pittura fiamminga del XVII secolo. Rubens — e con lui i suoi seguaci — non esita a introdurre un tocco di umorismo e realismo, sovvertendo consapevolmente l’ideale classico del nudo maschile.
Questo dipinto, verosimilmente attribuibile ad un suo seguace o cerchia, trova riscontri di notevoli similitudini sia iconografiche che cromatiche con le opere originali del maestro fiammingo. Sebbene l’attribuzione resti cautamente ipotizzata, non si esclude una possibile partecipazione di un valente pittore vicino alla bottega di Rubens nella realizzazione di quest’opera. Il dipinto, realizzato con una mano pittorica di qualità, si distingue per l’accurata impostazione iconografica e l’uso sapiente dei colori, segno di una grande sensibilità interpretativa. Si tratta, dunque, di un'opera di grande valore, che merita ulteriori approfondimenti di studio, sia per il suo contenuto che per la sua esecuzione.
In merito al suo stato conservativo, la tela si presenta in condizioni generali abbastanza discrete considerando l'epoca del dipinto, la superficie pittorica si presenta in patina, e l'immagine complessiva si legge bene sotto una vernice chiara e lucida. Al visibile il dipinto presenta consunzioni, cadute di colore, piccole integrazioni pittoriche e abrasioni. All'esame della lampada di Wood la fluorescenza è intensa ed omogenea, rivela ulteriori restauri, ma a causa di essa non è possibile escludere ulteriori restauri precedenti. Il dipinto è foderato. Il condition report da noi fornito è da intendersi accurato e scrupoloso ma in ogni caso assolutamente parziale e non totalmente esaustivo poiché non eseguito in laboratori specializzati e con supporti tecnici specifici. A luce solare è visibile un fine craquelé rapportato all'epoca. Le misure della tela sono cm. 63 x 65. L’opera è impreziosita da una bella cornice in legno (le misure della cornice sono cm. 74 x 77 x 5 ca., presenza difetti). "La cornice mostrata nelle foto riportate sopra è stata aggiunta all’opera d’arte dal venditore o da un soggetto terzo. La cornice ti viene fornita senza costi aggiuntivi in modo che sia pronta da esporre non appena arriva. La cornice viene inclusa a titolo di cortesia e non è considerata parte integrante dell’opera d’arte. Pertanto, qualsiasi potenziale danno alla cornice che non influisce sull’opera d’arte stessa non sarà accettato come motivo valido per aprire un reclamo o richiedere l’annullamento dell’ordine."
PROVENIENZA: Coll. Privata
PUBBLICAZIONE:
Inedito;
I MITI E IL TERRITORIO nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2025.
L’opera verrà spedito – in quanto fragile – con cassa di legno e polistirolo. Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.
A causa delle festività, la spedizione potrebbe ritardare nella consegna.
