Joaquín Asensio Mariné (1890–1961) - Port de pêche de Barcelone





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Port de pêche de Barcelone, dipinto a olio di Joaquín Asensio Mariné (1890–1961) degli anni 1930–1940, proveniente dalla Spagna, fornito con cornice, edizione originale e firmato, 44 × 48 cm (con cornice) e 4 kg, raffigurante un paesaggio marino.
Descrizione del venditore
Scheda tecnica
Molo dei Pescatori a Barcellona
Autore: Joaquín Asensio Mariné (Barcellona, 1890 – 1961)
Scuola / Stile: Pittura catalana all'inizio del XX secolo — Impressionismo mediterraneo / luminismo portuale
Cronologia: circa 1920–1935
Tecnica: olio su tavola
Misure: 35 × 40 cm; 44 × 48 cm con cornice
Supporto: tabella originale con preparazione chiara; dorso con annotazione antica.
Marco: cornice eccezionale scolpita e stuccata in bianco e oro, di impronta modernista tardiva, che valorizza la vibrazione cromatica dell'opera.
Stato di conservazione: Eccellente; impasto integro, vernice uniforme e senza perdite significative.
2. Descrizione compositiva e iconografica
La scena presenta un vivace molo barcellonese, dove imbarcazioni arenate, reti e alberi formano un tessuto visivo vibrante. Asensio Mariné costruisce lo spazio con un colpo di pennello spesso, pastoso e nervoso, proprio del luminismo catalano erede di Eliseo Meifrèn e Joaquim Mir, conferendo all'insieme un dinamismo quasi tattile.
In primo piano, le barche appoggiate su cunei e i pescatori al lavoro creano una narrazione silenziosa dello sforzo quotidiano. La diagonale del molo guida lo sguardo verso un'atmosfera portuale chiara, vibrante, che sfuma l'orizzonte urbano con la caratteristica luce mediterranea.
Le candele rossastre, trattate con empasti modulati, funzionano come fari cromatici che equilibrano la composizione. I personaggi, ridotti a macchie figurative, rafforzano il carattere impressionista, dove la suggestione supera il dettaglio accademico.
Il quadro si trasforma così in un documento storico ed emotivo di Barcellona marinara precedente al grande cambiamento urbanistico del XX secolo.
3. Stile, contesto, attribuzione e valutazione
Opera pienamente coerente con la produzione di Joaquín Asensio Mariné, uno dei pittori che meglio ha catturato la vita portuale catalana tra il 1900 e il 1940. Il suo stile — impressionista, caldo e diretto — partecipa del clima artistico generato da Meifrèn, Modest Urgell e, più avanti, dalla sensibilità colorista di Mir.
L'ampia pennellata, la preoccupazione per l'atmosfera e la figurazione stilizzata lo avvicinano anche a certi momenti di Francesc Gimeno e a marine di Ramon Martí Alsina reinterpretate in chiave moderna.
L'opera si distingue soprattutto per la sua energia luminosa, il tratto sicuro e l'armonia tra terra, legno, rete e cielo, qualità che la collocano tra le opere più attraenti del pittore.
La cornice storica, riccamente lavorata, conferisce un plus di esclusività e preserva l'opera in un contesto museale.
Nel complesso, si tratta di un olio eccezionalmente rappresentativo, altamente collezionabile e con un fascino estetico e documentale di primo ordine nel panorama della pittura catalana del XX secolo.
Il venditore si racconta
Scheda tecnica
Molo dei Pescatori a Barcellona
Autore: Joaquín Asensio Mariné (Barcellona, 1890 – 1961)
Scuola / Stile: Pittura catalana all'inizio del XX secolo — Impressionismo mediterraneo / luminismo portuale
Cronologia: circa 1920–1935
Tecnica: olio su tavola
Misure: 35 × 40 cm; 44 × 48 cm con cornice
Supporto: tabella originale con preparazione chiara; dorso con annotazione antica.
Marco: cornice eccezionale scolpita e stuccata in bianco e oro, di impronta modernista tardiva, che valorizza la vibrazione cromatica dell'opera.
Stato di conservazione: Eccellente; impasto integro, vernice uniforme e senza perdite significative.
2. Descrizione compositiva e iconografica
La scena presenta un vivace molo barcellonese, dove imbarcazioni arenate, reti e alberi formano un tessuto visivo vibrante. Asensio Mariné costruisce lo spazio con un colpo di pennello spesso, pastoso e nervoso, proprio del luminismo catalano erede di Eliseo Meifrèn e Joaquim Mir, conferendo all'insieme un dinamismo quasi tattile.
In primo piano, le barche appoggiate su cunei e i pescatori al lavoro creano una narrazione silenziosa dello sforzo quotidiano. La diagonale del molo guida lo sguardo verso un'atmosfera portuale chiara, vibrante, che sfuma l'orizzonte urbano con la caratteristica luce mediterranea.
Le candele rossastre, trattate con empasti modulati, funzionano come fari cromatici che equilibrano la composizione. I personaggi, ridotti a macchie figurative, rafforzano il carattere impressionista, dove la suggestione supera il dettaglio accademico.
Il quadro si trasforma così in un documento storico ed emotivo di Barcellona marinara precedente al grande cambiamento urbanistico del XX secolo.
3. Stile, contesto, attribuzione e valutazione
Opera pienamente coerente con la produzione di Joaquín Asensio Mariné, uno dei pittori che meglio ha catturato la vita portuale catalana tra il 1900 e il 1940. Il suo stile — impressionista, caldo e diretto — partecipa del clima artistico generato da Meifrèn, Modest Urgell e, più avanti, dalla sensibilità colorista di Mir.
L'ampia pennellata, la preoccupazione per l'atmosfera e la figurazione stilizzata lo avvicinano anche a certi momenti di Francesc Gimeno e a marine di Ramon Martí Alsina reinterpretate in chiave moderna.
L'opera si distingue soprattutto per la sua energia luminosa, il tratto sicuro e l'armonia tra terra, legno, rete e cielo, qualità che la collocano tra le opere più attraenti del pittore.
La cornice storica, riccamente lavorata, conferisce un plus di esclusività e preserva l'opera in un contesto museale.
Nel complesso, si tratta di un olio eccezionalmente rappresentativo, altamente collezionabile e con un fascino estetico e documentale di primo ordine nel panorama della pittura catalana del XX secolo.

