Andrea Buglisi - Celerino






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Celerino autorstwa Andrei Buglisi to oryginalny obraz olejny, ręcznie podpisany, 100 x 100 cm, włoska sztuka współczesna.
Opis od sprzedawcy
L'Equino Eroe che Confonde le Piste: Un'Opera di Maestria Iperrealista e Sarcasmo Politico
Non solo un dipinto ad olio, ma una provocazione intellettuale magistralmente eseguita. "Celerino" di Andrea Buglisi cattura l'essenza del paradosso contemporaneo con un'ironia tagliente e una tecnica pittorica che sfida la fotografia.
Il Soggetto: L'Icona dell'Ordine Pubblico
Il protagonista è un magnifico cavallo baio, ritratto con una precisione fiamminga che esalta la lucentezza del manto e il dettaglio delle cinghie in cuoio. L'attenzione dell'osservatore viene immediatamente catturata dalla sua bardatura anti-sommossa: una visiera in plexiglass che protegge gli occhi da cocktail Molotov e pietre. È l'icona della forza pubblica, un simbolo di ordine e controllo in contesti tesi.
Il Gioco di Parole: Dal Campo di Battaglia all'Ippodromo
Il titolo dell'opera, "Celerino", è la prima, brillante, pugnalata di ironia dell'artista. Giocando sul termine "Celere" (la polizia anti-sommossa), Buglisi lo trasforma nel nome proprio di un cavallo. Ma il sarcasmo non si ferma qui: "Celerino" evoca immediatamente il nome di un purosangue da corsa, un destriero che dovrebbe galoppare libero verso la vittoria, non trottare in assetto da guerra tra lacrimogeni e manifestanti. Questa ambiguità dissacrante mette in luce la dualità dell'animale, nobile per natura, ma costretto in unruolo di contenimento sociale.
L'Analisi e il Valore Artistico
Buglisi utilizza la tecnica iperrealista per elevare un soggetto di cronaca a icona Pop, unendo la precisione del dettaglio alla critica sociale. L'opera è un commento beffardo sull'uso della forza, sulla percezione della sicurezza e sull'addestramento degli animali (e degli uomini) in divisa. È un pezzo che non solo arreda, ma fa parlare di sé, stimolando riflessioni profonde dietro l'apparente neutralità del ritratto.
Un'opera che unisce l'alta tecnica pittorica a un'intelligente e attuale critica socio-politica.
Andrea Buglisi (Palermo, 1974) è un artista visivo, docente di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Palermo dal 2005.
Formatosi in Decorazione all'Accademia di Belle Arti con una tesi sul Graffitismo, è attivo dal 1996 con opere di pittura e ibridazione tra media. Le sue creazioni sono state esposte in prestigiose sedi nazionali e internazionali, tra cui il Mart di Trento e Rovereto, Riso di Palermo, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf e la Biennale di Venezia.
Dal 2018 si concentra sulla rigenerazione urbana tramite la public art e la Street Art, veicolando messaggi sociali in quartieri a rischio. Tra i suoi interventi più noti:
Il murales "Fides" a Palermo, presente in un documentario Netflix.
"La porta dei Giganti" (ritratti di Falcone e Borsellino) presso l'aula bunker dell'Ucciardone, vincitore del premio internazionale "Best of May 2021" di Street Art Cities.
Il dittico urbano "Controcorrente" a Cefalù, inserito tra i 100 murales più belli del mondo nel 2022.
Ha partecipato a festival internazionali in Belgio e Germania e, dal 2023, è direttore artistico del "Bashke Urban Art" a Piana degli Albanesi. Il suo lavoro è stato recensito da testate come New York Times, Variety, Corriere della Sera e pubblicato in diversi volumi d'arte.
Links:
https://www.instagram.com/andrea__buglisi/
streetartcities.com/artists/andrea-buglisi
L'Equino Eroe che Confonde le Piste: Un'Opera di Maestria Iperrealista e Sarcasmo Politico
Non solo un dipinto ad olio, ma una provocazione intellettuale magistralmente eseguita. "Celerino" di Andrea Buglisi cattura l'essenza del paradosso contemporaneo con un'ironia tagliente e una tecnica pittorica che sfida la fotografia.
Il Soggetto: L'Icona dell'Ordine Pubblico
Il protagonista è un magnifico cavallo baio, ritratto con una precisione fiamminga che esalta la lucentezza del manto e il dettaglio delle cinghie in cuoio. L'attenzione dell'osservatore viene immediatamente catturata dalla sua bardatura anti-sommossa: una visiera in plexiglass che protegge gli occhi da cocktail Molotov e pietre. È l'icona della forza pubblica, un simbolo di ordine e controllo in contesti tesi.
Il Gioco di Parole: Dal Campo di Battaglia all'Ippodromo
Il titolo dell'opera, "Celerino", è la prima, brillante, pugnalata di ironia dell'artista. Giocando sul termine "Celere" (la polizia anti-sommossa), Buglisi lo trasforma nel nome proprio di un cavallo. Ma il sarcasmo non si ferma qui: "Celerino" evoca immediatamente il nome di un purosangue da corsa, un destriero che dovrebbe galoppare libero verso la vittoria, non trottare in assetto da guerra tra lacrimogeni e manifestanti. Questa ambiguità dissacrante mette in luce la dualità dell'animale, nobile per natura, ma costretto in unruolo di contenimento sociale.
L'Analisi e il Valore Artistico
Buglisi utilizza la tecnica iperrealista per elevare un soggetto di cronaca a icona Pop, unendo la precisione del dettaglio alla critica sociale. L'opera è un commento beffardo sull'uso della forza, sulla percezione della sicurezza e sull'addestramento degli animali (e degli uomini) in divisa. È un pezzo che non solo arreda, ma fa parlare di sé, stimolando riflessioni profonde dietro l'apparente neutralità del ritratto.
Un'opera che unisce l'alta tecnica pittorica a un'intelligente e attuale critica socio-politica.
Andrea Buglisi (Palermo, 1974) è un artista visivo, docente di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Palermo dal 2005.
Formatosi in Decorazione all'Accademia di Belle Arti con una tesi sul Graffitismo, è attivo dal 1996 con opere di pittura e ibridazione tra media. Le sue creazioni sono state esposte in prestigiose sedi nazionali e internazionali, tra cui il Mart di Trento e Rovereto, Riso di Palermo, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf e la Biennale di Venezia.
Dal 2018 si concentra sulla rigenerazione urbana tramite la public art e la Street Art, veicolando messaggi sociali in quartieri a rischio. Tra i suoi interventi più noti:
Il murales "Fides" a Palermo, presente in un documentario Netflix.
"La porta dei Giganti" (ritratti di Falcone e Borsellino) presso l'aula bunker dell'Ucciardone, vincitore del premio internazionale "Best of May 2021" di Street Art Cities.
Il dittico urbano "Controcorrente" a Cefalù, inserito tra i 100 murales più belli del mondo nel 2022.
Ha partecipato a festival internazionali in Belgio e Germania e, dal 2023, è direttore artistico del "Bashke Urban Art" a Piana degli Albanesi. Il suo lavoro è stato recensito da testate come New York Times, Variety, Corriere della Sera e pubblicato in diversi volumi d'arte.
Links:
https://www.instagram.com/andrea__buglisi/
streetartcities.com/artists/andrea-buglisi
