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Il legame di Joan Elizabeth Lowther con la gioielleria ha radici profonde nel suo vissuto familiare. Suo padre, geologo, e suo zio, argentiere, hanno avuto un ruolo fondamentale nel coltivare il suo interesse. Una memorabile vacanza estiva trascorsa intagliando cammei di uova di emù per lo zio ha lasciato un’impronta duratura in Joan, consolidando la sua passione per l’intricata arte della creazione di gioielli. Questa precoce esperienza nel mondo delle pietre preziose e dell’artigianato ha innescato un entusiasmo che dura da una vita e che dà forma alla sua carriera. Il percorso professionale di Joan nel settore della gioielleria si sviluppa nell’arco di oltre due decenni, segnati da risultati significativi ed esperienze eterogenee. Ha lavorato per oltre 20 anni nel mondo delle aste, acquisendo una profonda esperienza nel settore. Durante la sua permanenza decennale a Stoccolma, in Svezia, Joan ha maturato una particolare ammirazione per il minimalismo e il design organico di marchi scandinavi come Jensen e Lynggaard. La sua permanenza in Svezia è stata caratterizzata dall’onore di contribuire alla catalogazione della collezione Nobel di Fabergé, a testimonianza delle sue eccezionali capacità e della sua dedizione. Le credenziali accademiche di Joan confermano ulteriormente la sua vasta esperienza. Ha conseguito un master in Art Market Appraisal ed è una gemmologa qualificata con un certificato pratico di classificazione dei diamanti. Nel corso della sua carriera, Joan ha collaborato con diverse istituzioni prestigiose, tra cui Sotheby’s, Christie’s e Auktionsverk di Stoccolma. Il suo ruolo di consulente d’arte, al fianco dell'ex responsabile di gioielleria di Sotheby’s, le ha permesso di curare mostre di gioielli antichi e vintage e di moda, esperienze che hanno rafforzato le sue conoscenze e la sua passione per il settore. Grazie a questo mix unico di tradizione familiare, esperienza professionale e competenza accademica, Joan è una figura di spicco nel mondo della gioielleria.
Il legame di Joan Elizabeth Lowther con la gioielleria ha radici profonde nel suo vissuto familiare. Suo padre, geologo, e suo zio, argentiere, hanno avuto un ruolo fondamentale nel coltivare il suo interesse. Una memorabile vacanza estiva trascorsa intagliando cammei di uova di emù per lo zio ha lasciato un’impronta duratura in Joan, consolidando la sua passione per l’intricata arte della creazione di gioielli. Questa precoce esperienza nel mondo delle pietre preziose e dell’artigianato ha innescato un entusiasmo che dura da una vita e che dà forma alla sua carriera. Il percorso professionale di Joan nel settore della gioielleria si sviluppa nell’arco di oltre due decenni, segnati da risultati significativi ed esperienze eterogenee. Ha lavorato per oltre 20 anni nel mondo delle aste, acquisendo una profonda esperienza nel settore. Durante la sua permanenza decennale a Stoccolma, in Svezia, Joan ha maturato una particolare ammirazione per il minimalismo e il design organico di marchi scandinavi come Jensen e Lynggaard. La sua permanenza in Svezia è stata caratterizzata dall’onore di contribuire alla catalogazione della collezione Nobel di Fabergé, a testimonianza delle sue eccezionali capacità e della sua dedizione. Le credenziali accademiche di Joan confermano ulteriormente la sua vasta esperienza. Ha conseguito un master in Art Market Appraisal ed è una gemmologa qualificata con un certificato pratico di classificazione dei diamanti. Nel corso della sua carriera, Joan ha collaborato con diverse istituzioni prestigiose, tra cui Sotheby’s, Christie’s e Auktionsverk di Stoccolma. Il suo ruolo di consulente d’arte, al fianco dell'ex responsabile di gioielleria di Sotheby’s, le ha permesso di curare mostre di gioielli antichi e vintage e di moda, esperienze che hanno rafforzato le sue conoscenze e la sua passione per il settore. Grazie a questo mix unico di tradizione familiare, esperienza professionale e competenza accademica, Joan è una figura di spicco nel mondo della gioielleria.
Il legame di Joan Elizabeth Lowther con la gioielleria ha radici profonde nel suo vissuto familiare. Suo padre, geologo, e suo zio, argentiere, hanno avuto un ruolo fondamentale nel coltivare il suo interesse. Una memorabile vacanza estiva trascorsa intagliando cammei di uova di emù per lo zio ha lasciato un’impronta duratura in Joan, consolidando la sua passione per l’intricata arte della creazione di gioielli. Questa precoce esperienza nel mondo delle pietre preziose e dell’artigianato ha innescato un entusiasmo che dura da una vita e che dà forma alla sua carriera. Il percorso professionale di Joan nel settore della gioielleria si sviluppa nell’arco di oltre due decenni, segnati da risultati significativi ed esperienze eterogenee. Ha lavorato per oltre 20 anni nel mondo delle aste, acquisendo una profonda esperienza nel settore. Durante la sua permanenza decennale a Stoccolma, in Svezia, Joan ha maturato una particolare ammirazione per il minimalismo e il design organico di marchi scandinavi come Jensen e Lynggaard. La sua permanenza in Svezia è stata caratterizzata dall’onore di contribuire alla catalogazione della collezione Nobel di Fabergé, a testimonianza delle sue eccezionali capacità e della sua dedizione. Le credenziali accademiche di Joan confermano ulteriormente la sua vasta esperienza. Ha conseguito un master in Art Market Appraisal ed è una gemmologa qualificata con un certificato pratico di classificazione dei diamanti. Nel corso della sua carriera, Joan ha collaborato con diverse istituzioni prestigiose, tra cui Sotheby’s, Christie’s e Auktionsverk di Stoccolma. Il suo ruolo di consulente d’arte, al fianco dell'ex responsabile di gioielleria di Sotheby’s, le ha permesso di curare mostre di gioielli antichi e vintage e di moda, esperienze che hanno rafforzato le sue conoscenze e la sua passione per il settore. Grazie a questo mix unico di tradizione familiare, esperienza professionale e competenza accademica, Joan è una figura di spicco nel mondo della gioielleria.
Il legame di Joan Elizabeth Lowther con la gioielleria ha radici profonde nel suo vissuto familiare. Suo padre, geologo, e suo zio, argentiere, hanno avuto un ruolo fondamentale nel coltivare il suo interesse. Una memorabile vacanza estiva trascorsa intagliando cammei di uova di emù per lo zio ha lasciato un’impronta duratura in Joan, consolidando la sua passione per l’intricata arte della creazione di gioielli. Questa precoce esperienza nel mondo delle pietre preziose e dell’artigianato ha innescato un entusiasmo che dura da una vita e che dà forma alla sua carriera. Il percorso professionale di Joan nel settore della gioielleria si sviluppa nell’arco di oltre due decenni, segnati da risultati significativi ed esperienze eterogenee. Ha lavorato per oltre 20 anni nel mondo delle aste, acquisendo una profonda esperienza nel settore. Durante la sua permanenza decennale a Stoccolma, in Svezia, Joan ha maturato una particolare ammirazione per il minimalismo e il design organico di marchi scandinavi come Jensen e Lynggaard. La sua permanenza in Svezia è stata caratterizzata dall’onore di contribuire alla catalogazione della collezione Nobel di Fabergé, a testimonianza delle sue eccezionali capacità e della sua dedizione. Le credenziali accademiche di Joan confermano ulteriormente la sua vasta esperienza. Ha conseguito un master in Art Market Appraisal ed è una gemmologa qualificata con un certificato pratico di classificazione dei diamanti. Nel corso della sua carriera, Joan ha collaborato con diverse istituzioni prestigiose, tra cui Sotheby’s, Christie’s e Auktionsverk di Stoccolma. Il suo ruolo di consulente d’arte, al fianco dell'ex responsabile di gioielleria di Sotheby’s, le ha permesso di curare mostre di gioielli antichi e vintage e di moda, esperienze che hanno rafforzato le sue conoscenze e la sua passione per il settore. Grazie a questo mix unico di tradizione familiare, esperienza professionale e competenza accademica, Joan è una figura di spicco nel mondo della gioielleria.