Daniele Crespi (1597-1630), Ambito di - Cristo Crocifisso - XL format






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Cristo Crocifisso - formato XL, olio su tela del XVII secolo (1650) Paesi Bassi, 134 × 103 cm, venduto con cornice.
Descrizione del venditore
Daniele Crespi (Busto Arsizio, 1597-1600 – Milano, 19 luglio 1630) Ambito di
“ Cristo Crocifisso “ opera museale formato XL
Grande dipinto proveniente da ambito ecclesiastico
Confronti stilistici diretti
Affinità con opere certe di Daniele Crespi:
Cristo crocifisso (Milano, collezioni ecclesiastiche)
Cristo alla colonna
Figure isolate delle Storie di san Bruno (Certosa di Garegnano)
“L’opera presenta caratteristiche stilistiche e compositive riconducibili alla cultura figurativa di Daniele Crespi e alla produzione della sua bottega milanese.”
Descrizione dell’opera
Il dipinto raffigura Cristo crocifisso a figura intera, isolato contro un fondo scuro e drammaticamente nuvoloso. La figura è rappresentata con le braccia tese, il corpo slanciato e il capo reclinato verso destra in atteggiamento di composta sofferenza. Il volto, barbato e incorniciato da capelli lunghi, esprime un dolore interiorizzato, privo di enfasi patetica.
L’anatomia è resa con attenzione naturalistica: il torso è asciutto, le masse muscolari ben definite ma non esibite, gli arti considerabilmente allungati secondo un modulo espressivo tipico della pittura lombarda post-caravaggesca. Il perizoma, chiaro e mosso, è trattato con pennellata fluida e luminosa, creando un forte contrasto con il fondo cupo e con l’incarnato caldo, modellato da una luce radente e selettiva.
La croce lignea, semplice e priva di iscrizioni, emerge appena dallo sfondo. Il paesaggio sottostante è ridotto a poche masse rocciose appena accennate, funzionali alla concentrazione devozionale dell’immagine. L’insieme restituisce un’immagine di intensa spiritualità, meditativa e severa.
Attribuzione conclusiva
Alla luce dell’analisi stilistica, iconografica e tecnica, l’opera è da attribuirsi a:
Bottega di Daniele Crespi
Milano, ca. 1620–1630
⸻
Nota finale
La presente perizia è redatta sulla base dell’analisi visiva dell’opera e delle fotografie fornite. Eventuali indagini diagnostiche (radiografie, riflettografia IR, analisi dei pigmenti) potrebbero ulteriormente confermare l’attribuzione e la cronologia proposte.
Misure: 134 x 103 cm in cornice settecentesca dorata
Misura tela: 107 x 73 cm
L’opera date le dimensioni importanti e la cornice piena e’ particolarmente pesante, per questa ragione verrà spedita in cassa di legno
Stato di conservazione: Buono, con normali segni del tempo lungo la superficie pittorica. Opera reintelata
Ideale per collezionismo e investimento
Con certificato di autenticità a norma di legge - Expertise
Imballaggio professionale e spedizione assicurata
Condizioni: in buone condizioni di conservazione con segni del tempo -
Per ragioni di interesse storico l’opera non può essere spedita in Svizzera e fuori Europa - Libera circolazione in Italia e Europa
Il venditore si racconta
Daniele Crespi (Busto Arsizio, 1597-1600 – Milano, 19 luglio 1630) Ambito di
“ Cristo Crocifisso “ opera museale formato XL
Grande dipinto proveniente da ambito ecclesiastico
Confronti stilistici diretti
Affinità con opere certe di Daniele Crespi:
Cristo crocifisso (Milano, collezioni ecclesiastiche)
Cristo alla colonna
Figure isolate delle Storie di san Bruno (Certosa di Garegnano)
“L’opera presenta caratteristiche stilistiche e compositive riconducibili alla cultura figurativa di Daniele Crespi e alla produzione della sua bottega milanese.”
Descrizione dell’opera
Il dipinto raffigura Cristo crocifisso a figura intera, isolato contro un fondo scuro e drammaticamente nuvoloso. La figura è rappresentata con le braccia tese, il corpo slanciato e il capo reclinato verso destra in atteggiamento di composta sofferenza. Il volto, barbato e incorniciato da capelli lunghi, esprime un dolore interiorizzato, privo di enfasi patetica.
L’anatomia è resa con attenzione naturalistica: il torso è asciutto, le masse muscolari ben definite ma non esibite, gli arti considerabilmente allungati secondo un modulo espressivo tipico della pittura lombarda post-caravaggesca. Il perizoma, chiaro e mosso, è trattato con pennellata fluida e luminosa, creando un forte contrasto con il fondo cupo e con l’incarnato caldo, modellato da una luce radente e selettiva.
La croce lignea, semplice e priva di iscrizioni, emerge appena dallo sfondo. Il paesaggio sottostante è ridotto a poche masse rocciose appena accennate, funzionali alla concentrazione devozionale dell’immagine. L’insieme restituisce un’immagine di intensa spiritualità, meditativa e severa.
Attribuzione conclusiva
Alla luce dell’analisi stilistica, iconografica e tecnica, l’opera è da attribuirsi a:
Bottega di Daniele Crespi
Milano, ca. 1620–1630
⸻
Nota finale
La presente perizia è redatta sulla base dell’analisi visiva dell’opera e delle fotografie fornite. Eventuali indagini diagnostiche (radiografie, riflettografia IR, analisi dei pigmenti) potrebbero ulteriormente confermare l’attribuzione e la cronologia proposte.
Misure: 134 x 103 cm in cornice settecentesca dorata
Misura tela: 107 x 73 cm
L’opera date le dimensioni importanti e la cornice piena e’ particolarmente pesante, per questa ragione verrà spedita in cassa di legno
Stato di conservazione: Buono, con normali segni del tempo lungo la superficie pittorica. Opera reintelata
Ideale per collezionismo e investimento
Con certificato di autenticità a norma di legge - Expertise
Imballaggio professionale e spedizione assicurata
Condizioni: in buone condizioni di conservazione con segni del tempo -
Per ragioni di interesse storico l’opera non può essere spedita in Svizzera e fuori Europa - Libera circolazione in Italia e Europa
