Elio Schiavon - Casseruola - Ceramica - Volto






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Ceramica decorativa firmata Elio Schiavon, prodotta in Italia (Padova, Veneto) tra il 1960 e il 1970, dimensioni 25,5 cm di larghezza, Ø 15 cm e altezza 5,5 cm, colori arancione e turchese, firma sul retro; tegamino decorativo da parete in ottime condizioni.
Descrizione del venditore
Questa ceramica di Elio Schiavon è un esempio vibrante e rappresentativo del suo stile distintivo, che fonde la tradizione figulina veneta con una sensibilità modernista e giocosa.
Rara ceramica di Elio Schiavon Erhart Italia anni 60/70.Ceramica molto rara ed originale di Elio Schiavon, famoso ceramista Veneto. È una ciotola, tegame, in ottime condizioni vintage come da foto con leggeri segni di uso. I colori sono vibranti rappresentativi dell'epoca degli anni 60/70.
Dimensioni lunghezza 25 cm, Diametro 15cm, altezza 5,5 cm.
Nacque ad Arzergrande (Padova) nel 1925 e morì nel 2004.
Studiò alla Scuola d’Arte Ceramica di Nove (allievo di Andrea Parini) e all’Accademia dei Carmini a Venezia.
Alla fine degli anni ’50 aprì a Padova la fornace “Schiavon Ceramiche” (1954) e nel 1964 si trasferì ad Abano Terme.
Realizzò una produzione che spaziò dall’artigianale/monotipo a produzioni più commerciali, mantenendo però una ricerca estetica personale.
L'opera raffigura un volto stilizzato, un tema ricorrente nella produzione di Schiavon. Il volto è reso con tratti essenziali, quasi "primitivisti":
* Gli occhi sono allungati e sottolineati da segni incisi.
* Il naso è una fascia verticale decorata internamente.
* Il sorriso è un ampio arco turchese che conferisce al pezzo un’aura di ironia
Si tratta di un tegamino o una piccola padella decorativa con manico lungo. La presenza di un foro all'estremità del manico suggerisce che l'opera sia stata concepita per essere appesa, diventando un oggetto d'arredo a parete. Il bordo presenta anche un piccolo beccuccio laterale, mantenendo il richiamo alle forme d'uso quotidiano della cucina popolare.
La tavolozza è calda e audace, tipica della metà del Novecento:
* Colore dominante: Un arancio acceso, steso con una tecnica che lascia intravedere pennellate più scure e verticali, creando un effetto di profondità.
* Contrasti: L'uso del turchese/azzurro per i dettagli del volto e per i motivi geometrici (greche e foglie stilizzate) crea un contrasto cromatico vivace e accattivante.
* La finitura è lucida (invetriata), ma le decorazioni sono ottenute tramite incisioni "a sgraffito", che aggiungono un elemento tattile e materico alla superficie liscia
Sul retro (visto nell'ultima foto) è presente la firma autografa "Schiavon". La base mostra l'argilla a nudo lungo il bordo d'appoggio, tipico della lavorazione artigianale al tornio e della cottura in forno di questi pezzi.
In sintesi
È un pezzo di grande forza comunicativa, che trasforma un oggetto umile in una piccola opera d'arte pop-folk. Rappresenta perfettamente quel periodo della ceramica italiana (anni '50-'60) in cui artisti come Schiavon hanno saputo unire l'estro creativo alla maestria artigianale.
Questa ceramica di Elio Schiavon è un esempio vibrante e rappresentativo del suo stile distintivo, che fonde la tradizione figulina veneta con una sensibilità modernista e giocosa.
Rara ceramica di Elio Schiavon Erhart Italia anni 60/70.Ceramica molto rara ed originale di Elio Schiavon, famoso ceramista Veneto. È una ciotola, tegame, in ottime condizioni vintage come da foto con leggeri segni di uso. I colori sono vibranti rappresentativi dell'epoca degli anni 60/70.
Dimensioni lunghezza 25 cm, Diametro 15cm, altezza 5,5 cm.
Nacque ad Arzergrande (Padova) nel 1925 e morì nel 2004.
Studiò alla Scuola d’Arte Ceramica di Nove (allievo di Andrea Parini) e all’Accademia dei Carmini a Venezia.
Alla fine degli anni ’50 aprì a Padova la fornace “Schiavon Ceramiche” (1954) e nel 1964 si trasferì ad Abano Terme.
Realizzò una produzione che spaziò dall’artigianale/monotipo a produzioni più commerciali, mantenendo però una ricerca estetica personale.
L'opera raffigura un volto stilizzato, un tema ricorrente nella produzione di Schiavon. Il volto è reso con tratti essenziali, quasi "primitivisti":
* Gli occhi sono allungati e sottolineati da segni incisi.
* Il naso è una fascia verticale decorata internamente.
* Il sorriso è un ampio arco turchese che conferisce al pezzo un’aura di ironia
Si tratta di un tegamino o una piccola padella decorativa con manico lungo. La presenza di un foro all'estremità del manico suggerisce che l'opera sia stata concepita per essere appesa, diventando un oggetto d'arredo a parete. Il bordo presenta anche un piccolo beccuccio laterale, mantenendo il richiamo alle forme d'uso quotidiano della cucina popolare.
La tavolozza è calda e audace, tipica della metà del Novecento:
* Colore dominante: Un arancio acceso, steso con una tecnica che lascia intravedere pennellate più scure e verticali, creando un effetto di profondità.
* Contrasti: L'uso del turchese/azzurro per i dettagli del volto e per i motivi geometrici (greche e foglie stilizzate) crea un contrasto cromatico vivace e accattivante.
* La finitura è lucida (invetriata), ma le decorazioni sono ottenute tramite incisioni "a sgraffito", che aggiungono un elemento tattile e materico alla superficie liscia
Sul retro (visto nell'ultima foto) è presente la firma autografa "Schiavon". La base mostra l'argilla a nudo lungo il bordo d'appoggio, tipico della lavorazione artigianale al tornio e della cottura in forno di questi pezzi.
In sintesi
È un pezzo di grande forza comunicativa, che trasforma un oggetto umile in una piccola opera d'arte pop-folk. Rappresenta perfettamente quel periodo della ceramica italiana (anni '50-'60) in cui artisti come Schiavon hanno saputo unire l'estro creativo alla maestria artigianale.
