ELEGIE LATINE: TESORI POETICI DELL'ANTICA ROMA Questa pregevole raccolta di elegie latine, incastonata nella storia delle arti letterarie, presenta un mirabile tessuto poetico che abbraccia le emozioni umane più profonde. Opera della stampa lionese del Cinquecento, questo tesoro di versi modellati sui testi aldini e impreziositi da capilettera parlanti, offre un viaggio nell'anima della poesia latina antica. Attraverso i componimenti di insigni poeti come Catullo, Tibullo e Properzio, questa raccolta sfiora i confini dell'amore, della passione e dell'esistenza umana, da una prospettiva unica e toccante del genere elegiaco romano. Baudrier VIII.220; Adams 1143; Schweiger II.1.78-79 In vendita Online a 850 euro. CONTENTS L'edizione è un'antologia dei componimenti dei tre rinomati poeti latini: Catullo, Tibullo e Properzio. Inoltre, offre una raccolta di frammenti attribuiti originariamente a Cornelio Gallo ma in seguito identificati come appartenenti a Massimiano Etrusco. Il poeta neoterico Catullo (84-54 a.C.) è ampiamente celebrato come il precursore della poesia d'amore nella letteratura latina. La sua opera poetica, fortemente soggettiva e personale, anticipa in molti aspetti la poesia elegiaca latina, evidenziando particolarmente il carme 68, nel quale il mito si intreccia con temi tipicamente elegiaci come l'amore, l'amicizia e le rievocazioni malinconiche e autobiografiche. Il genere elegiaco, che trova la sua fioritura nella seconda metà del I secolo a.C. con autori come Tibullo, Propezio e Ovidio, si distingue principalmente come poesia d'amore. Cornelio Gallo è considerato il pioniere di questo genere nella letteratura latina, seguito da Tibullo, Ovidio e Properzio. Tibullo (55/50 - 19 a.C.), membro del circolo letterario di Valerio Messalla, ha tramandato un corpus poetico in tre libri. Le sue elegie, incentrate su diversi destinatari amorosi, dipingono un ideale di vita semplice nella campagna, in contrapposizione alla vita militare. Il primo libro contiene dieci elegie, di cui cinque dedicate a Delia, donna amata dal poeta in modo assoluto. Properzio, legato a Cinzia, esprime un amore totale per lei nei primi tre libri. L'autore si presenta come un innamorato infelice, sottomesso a una padrona crudele, che ha perso dignità e ragionevolezza. Implora aiuto dalla magia, dalla medicina e dagli amici per liberarsi dall'incantesimo amoroso. CONDITION REPORT L'edizione è stata stampata a Lione da Sebastiano Grifo nel 1531. La copertina rigida è realizzata in pergamena del XVII secolo, arricchita da note marginali scritte nel Seicento e da ex libris della Biblioteca Salomone di Nicosia presenti sia sul contropiatto che sul verso del frontespizio. Pp. (2); 342; (2). Il frontespizio è decorato con una marca editoriale xilografica, raffigurante un Grifone che tiene con l'artiglio una pietra alla quale è legato un globo alato, accompagnato dal motto “Virtute duce comite fortuna”. L'opera è impreziosita da numerosi capilettera incisi, aggiungendo un valore estetico alla sua presentazione. FULL TITLES & AUTHORS Catullus. Tibullus. Propertius. His accesserunt Corn. Galli Fragmenta Lugduni, apud Seb. Gryphivm, 1551 [Lione] Catullo Tibullo Properzio Cornelio Gallo