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Caterina Maffeis

FEDERICO BAROCCI [cerchia di]
(Urbino, 1535 – 1612)
Il Riposo durante la fuga in Egitto 
Olio su tavola, cm. 39,3 x 32 (difetti)


NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Opera non firmata. Certificato di Garanzia e Lecita Provenienza. Opera senza cornice:

Eseguito su una tavola di legno di media dimensioni, il dipinto deriva – per impostazione iconografica – da Il riposo durante Il Riposo durante la fuga in Egitto, anche conosciuto come Madonna delle ciliegie, realizzato tra il 1570 ed il 1573 da Federico Barocci, oggi conservato nella Pinacoteca Vaticana.
Il dipinto presenta solo minime varianti rispetto al prototipo di Barocci, che coinvolgono soprattutto i rapporti cromatici e luministici, nonché modesti aggiustamenti nei dettagli, nelle fisionomie e posture delle figure.
Il dipinto raffigura un soggetto iconografico che riprende uno schema assai diffuso e collaudato che pone la Vergine e il Bambino al centro di una composizione, assieme alla figura di San Giuseppe. La rappresentazione fa riferimento ad una leggendaria sosta della Sacra Famiglia, avvenuta secondo la tradizione cristiana durante il viaggio di ritorno dopo la fuga in Egitto. La raffigurazione di personaggi sacri in uno spazio limitato, le cosiddette “Sacre conversazioni”, conobbe vasta promozione a partire dal XVI secolo.
Nella raffinata opera del Barocci – così come nella nostra – la composizione, pur ispirandosi ad analoghe del Correggio, esprime il tema religioso con gesti immediati e armoniosa semplicità, trasferendo la sfera divina in un contesto più umano, secondo i nuovi canoni della Controriforma. La palma, che con la sua ombra e i suoi frutti aveva offerto protezione e ristoro alla Vergine e al Bambin Gesù, secondo la narrazione del Vangelo apocrifo dello pseudo Matteo, viene qui sostituita da un albero di ciliegie, il cui frutto allude simbolicamente al sangue della passione di Cristo e alla dolcezza del Paradiso.
Per quanto riguarda l'attribuzione si può ritenere corretta l’idea di un gusto marchigiano nella composizione e nei tratti di matrice di Barocci. In merito agli stilemi di questa tavola, destinata probabilmente ad ornare l’altare di una cappella nobiliare, siamo dinanzi ad una raffigurazione che fu eseguita da un valente maestro, operoso tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento dotate di buone capacità tecniche e stilistiche. 
Si tratta infatti di un’artista che ben conosceva le opere del maestro marchigiano, ove ebbe allievi e seguaci, e con la sua arte, inoltre, influenzò artisti della vicina Umbria arrivando sino in Toscana e Lombardia. In particolare, la tavola in esame va riferita all’ambiente dei pittori umbri cresciuti al suo fianco o fortemente influenzati dal suo fare artistico: Simeone Ciburri, Francesco Baldelli, Benedetto Bandiera, Vincenzo Pellegrini, Antonio Viviani, Giovanni Antonio Scaramuccia, Felice Pellegrini, Silla Piccinini, Matteo Salvucci e Pietro Roncadelli.
L’opera qui in oggetto, infatti, esibisce chiaramente la sua stretta dipendenza stilistica e iconografica dalla pittura della scuola del sopra citato Barocci, qualificandosi immediatamente come un nobile prodotto della sua più stretta cerchia o bottega, come già avanzato dal mercato di provenienza. 
In merito al suo stato conservativo, la tavola versa in discreto stato conservativo. La superficie pittorica si presenta in patina. Si notano – a luce di Wood – alcuni restauri sparsi e delle svelature e ossidazione della superficie pittorica. A luce solare è visibile la stesura dei colori, e delle micro-cadute di colore. Nel supporto ligneo sono presente lesione e spaccature. Il dipinto – di discreta mano pittorica – è molto interessante per un approfondito studio attributivo. Le misure della tavola sono cm. 39,3 x 32. Il dipinto viene ceduto senza cornice. L’opera verrà spedito – in quanto fragile – con cassa di legno e polistirolo.

PROVENIENZA: Coll. Privata Siciliana

PUBBLICAZIONE: 
	Inedito;
	I Miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2024.

Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.




Olio su pannello, Olio su tavola, cm. 39,3 x 32 - Non firmato

Federico Barocci (1535–1612), Cerchia di - Il Riposo durante la fuga in Egitto

Arte classica

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