N. 98891202

Rubricated Manuscript - Manoscritto Devozionale Arabo - 1800
N. 98891202

Rubricated Manuscript - Manoscritto Devozionale Arabo - 1800
IL LIBRO DELLA LUCE E DELLE PAROLE – RACCOLTA MANOSCRITTA DI INVOCAZIONI ARABE
Manoscritto arabo di devozione, probabilmente destinato all’uso privato di un dotto o di un religioso, contenente una selezione di preghiere, formule invocative e lodi a Dio e al Profeta. Il testo, scritto in elegante calligrafia naskh con inchiostro nero e rubricature in rosso, è incorniciato da filetti rossi e conserva la struttura compatta tipica dei manuali spirituali del Maghreb e del Medio Oriente tra XVIII e XIX secolo. La legatura in pelle rossa con borchie e piccoli scudi argentati indica un oggetto di uso intenso ma venerato, concepito come libro portatile di preghiera.
MARKET VALUE
Manoscritti arabi devozionali di questo tipo, in buono stato e con rubricature originali, si collocano sul mercato tra 600 e 1.200 euro, a seconda della completezza del testo, della qualità calligrafica e della decorazione della legatura. Gli esemplari con cornici rubricate e scrittura regolare, come questo, hanno valore superiore, specie se completi e con provenienza verificabile.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Manoscritto arabo su carta orientale avoriata, vergato in inchiostro nero e rosso, con cornici a doppia linea rossa. Legatura a busta coeva in pelle rossa su cartone. Testo di 19 righe per pagina, in calligrafia naskh regolare, rubricata in rosso. Alcune abrasioni marginali e lievi bruniture e macchie. Pp. 58.
FULL TITLE AND AUTHOR
Manoscritto devozionale arabo.
Maghreb o Egitto, XVIII–XIX secolo.
S.A.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Il manoscritto appartiene al genere dei libri di preghiera islamici portatili, diffusi nei centri religiosi di Fez, Il Cairo e Damasco. Questi testi, compilati a partire da raccolte canoniche e formule trasmesse oralmente, servivano al fedele come supporto spirituale quotidiano, spesso associato alla protezione personale e alla recitazione ritmica. La presenza di rubricature in rosso, di cornici e di una calligrafia accurata denota un lavoro di copista esperto, destinato a uso privato o confraternale. La coperta rossa e segni d’usura, è tipica dei volumi di preghiera del sufismo popolare, dove la bellezza del libro si unisce al suo valore talismanico.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Anonimo copista arabo, appartenente a un ambiente religioso o confraternale islamico. Il suo stile calligrafico, preciso e leggibile, suggerisce formazione in una madrasa o zawiya, con particolare attenzione alla trasmissione rituale del testo sacro. L’opera, priva di commento, testimonia la tradizione orale e liturgica più che quella esegetica, in linea con la spiritualità popolare dell’Islam ottomano e post-ottomano.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Essendo un manoscritto e non un testo stampato, il volume è un esemplare unico, copiato a mano prima della diffusione tipografica dei testi religiosi arabi nel XIX secolo. La sua circolazione era limitata a piccoli ambienti religiosi, confraternite o famiglie di notabili. Molti di questi manoscritti venivano tramandati per via ereditaria, come libri protettivi e simboli di benedizione domestica.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
François Déroche, The Abbasid Tradition: Qurʾans of the 8th to the 10th Centuries, London, 1992.
Gacek, Adam, Arabic Manuscripts: A Vademecum for Readers, Leiden, Brill, 2009.
Blair, Sheila S., Islamic Calligraphy, Edinburgh University Press, 2006.
Brockelmann, Carl, Geschichte der arabischen Litteratur, Leiden, 1943.
Grabar, Oleg, The Formation of Islamic Art, New Haven, Yale University Press, 1987.
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