N. 98891807

Rubricated Manuscript - Raccolta di Preghiere e Lodi Profetiche - 1800
N. 98891807

Rubricated Manuscript - Raccolta di Preghiere e Lodi Profetiche - 1800
LA ROSA DEL PROFETA, MANOSCRITTO ARABO MINIATO DI LODI RELIGIOSE
Manoscritto arabo calligrafato su carta spessa, con rubricature in rosso e scrittura elegante in carattere maghrebino. Il testo contiene lodi e preghiere rivolte al Profeta Muḥammad, secondo la tradizione dei Dalāʾil al-khayrāt, testo fondamentale della spiritualità sufi. L’esemplare, ben conservato, presenta la tipica legatura islamica in pelle rossa con patella a busta, impressa a secco con motivi floreali e geometrici, e carte di guardia marmorizzate di manifattura ottocentesca europea.
MARKET VALUE
Manoscritti arabi devozionali di questo genere, con scrittura maghrebina rubricata e legatura originale a patella, si collocano oggi tra 900 e 1.600 euro, a seconda della completezza del testo, della qualità calligrafica e dello stato di conservazione. Gli esemplari con impianto testuale regolare e carta spessa di buona qualità, come questo, rientrano nella fascia alta del mercato.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Manoscritto arabo su carta spessa avoriata, vergato in inchiostro nero e rosso. Legatura islamica in pelle rossa con patella a busta leggermente aperta, decorata a secco con cornici e fiore centrale; carte di guardia marmorizzate (probabilmente europee, XIX secolo). Lievi aloni e tracce d’uso ai margini. Pp. (2); 190; (2).
FULL TITLE AND AUTHOR
Raccolta di preghiere e lodi profetiche.
Maghreb o Egitto, XVIII - XIX secolo.
S.A.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Il testo appartiene alla grande tradizione dei libri devozionali islamici destinati alla recitazione collettiva e individuale. I Dalāʾil al-khayrāt di al-Jazūlī, composti nel XV secolo, divennero uno dei libri più letti del mondo musulmano, copiato innumerevoli volte in Nord Africa, Egitto e Levante. Questi manoscritti, più che meri testi, erano oggetti di fede, riccamente decorati e conservati come talismani spirituali. La calligrafia maghrebina, tonda e fortemente modulata, unita alla rubricatura e alla patella a busta, colloca il presente esemplare tra i prodotti religiosi di ambito confraternale sufi.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Il testo, di autore anonimo, discende dalla tradizione del mistico marocchino Muḥammad ibn Sulaymān al-Jazūlī († 1465), figura centrale del sufismo maghrebino. Le sue raccolte di preghiere e benedizioni al Profeta, diffuse da Fez a Damasco, costituirono la base di un intero corpus devozionale trasmesso per via manoscritta nei secoli successivi.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Prima dell’introduzione della stampa araba liturgica nel XIX secolo, tali testi circolavano esclusivamente in copie manoscritte realizzate da copisti confraternali. Ogni esemplare era unico: il copista poteva adattare l’ordine delle preghiere o aggiungere invocazioni personali. La diffusione di questi libri fu particolarmente viva nel Maghreb, dove la calligrafia maghrebina rimase la scrittura sacra per eccellenza fino alla metà dell’Ottocento.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
François Déroche, Islamic Codicology: An Introduction to the Study of Manuscripts in Arabic Script, London, 2006.
Gacek, Adam, Arabic Manuscripts: A Vademecum for Readers, Leiden, Brill, 2009.
Bloom, Jonathan – Blair, Sheila, The Art and Architecture of Islam 1250–1800, Yale, 1995.
Grabar, Oleg, The Formation of Islamic Art, New Haven, 1987.
Al-Jazūlī, Dalāʾil al-khayrāt, various manuscript traditions.
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