Indovinala Grillo - cioè Le Finte Sorti Opera curiosa, onesta, e bella di settanta dimande alle quali per via d’aritmetica sono fatte ventidue risposte a ciascheduna dimanda in versi Poetici, per passare il tempo in veglie, ed onorate conversazioni di Paribonda Innocenzo (non menzionato) pp. 8 in cui è presente una ruota per gioco da tavolo con freccia in metallo con usura + 102 + 20 (queste ultime 20 pagine sono manoscritte probabilmente dall’ex proprietario e sono di grande originalità e curiosità) - piccole macchiette, in alcune pagine, piccoli restauri e pieghette e qualche ingiallimento Legatura rustica e originale con probabile ricopertura della copertina muta e rigida - dorso in pergamena Dimensioni in cm 13,5 x 10 Napoli 1862 Condizioni accettabili con usura (molto raro in particolare per l'originalità delle aggiunte) N.B. Il nome dell’autore è tralasciato in quasi tutte le edizioni napoletane. D’altra parte, l’espressione “indovinala grillo” nel titolo compare solo con le prime edizioni dell’Ottocento. In tutti i titoli si incontra invece l’espressione “finte sorti”. Le “finte sorti” sono una contraddizione in termini: le sorti sono i pronostici, le notizie che toccano appunto in sorte ad ognuno sul proprio destino. Per essere presi in considerazione tali pronostici devono essere veritieri, o almeno supposti tali.