Giuseppe Migneco (1908-1997) - Vecchio con bastone






Laurea magistrale in Innovazione e Organizzazione Culturale, dieci anni d’esperienza in arte italiana.
| 950 € | ||
|---|---|---|
| 850 € | ||
| 750 € | ||
Tutela degli acquirenti Catawiki
Il tuo pagamento è al sicuro con noi finché non ricevi il tuo oggetto.Mostra dettagli
Trustpilot 4.4 | 122630 recensioni
Valutato Eccellente su Trustpilot.
Giuseppe Migneco, Vecchio con bastone, tempera, 1966, 33,1 × 24,8 cm, ritratto, edizione originale, venduto con cornice, Italia.
Descrizione del venditore
Giuseppe Migneco nasce a Messina il 9 febbrao 1908, ma è a Ponteschiavo ( un paese vucino dive il padre è Capostazione e la madre maesta elementare) che vive gli anni dell prima infanzia; questa stagione felice trascorsa, in piena libertà, tra il mare e la campagna resterà nella sua memoria come il ricordo di un Paradiso perduto e tornerà coome un leitmotiv in molti suoi quadri. A Messina ritorna per frequentareil ginnasio-liceo Maurolico dove conseguira' la maturità classica. Nel 1931 si trasferisce a Milano per seguire i corsi di Medicina in quella Università, studi che ben presto abbandona nel tentativo di tradurre in realtà le aspirazioni aristiche che lo avevano spinto a lasciare la Sicilia. L' incontro con De Grada, Birolli, Sassu segna l'inizio della scoperta di quel mondo pittorico verso cui, irresistibilmente si era sempre sentito attratto. Con l' incoraggiamento di questi amici, la frequentazione dei loro Studi e il senso di libertà che la loro pittura gli comunica, prende a dipingere con maggiore spirito e maggiore sicurezza. Nel 1937 è tra i fondatori del movimento di " Corrente " con Birolli, Cassinari, Sassu, De Grada a cui, più tardi si uniscono Guttuso, Vedova, Manzu', Morlotti ed altri. Nel 1940 inaugura la prima mostra personale a Genova.Altre mostre si susseguono, fino a quando, con lo scoppio della II guerra mondiale, viene richiamato alle armi. Ritornato allestisce una Mostra personale alla Galleria S. Radegonda a Milano. Dal 1948 viene invitato a tutte le Quadriennali di Roma e alle Biennali di Venezia. In quest'ultima viene invitato con un gruppo di opere nel 1952 e per una personale nel 1958. Numerose le sue personali in Italia e all'estero. Milano, Verona, Roma, Torino, Londra, Parigi, New York, Amburgo ect, ospitano più volte le sue opere che raccolgono consensi, estimatori e collezionisti in tutto il mondo. Hanno scritto di Lui e delle sue opere i maggiori critici italiani e stranieri. Migneco muore nel 1997.
Giuseppe Migneco nasce a Messina il 9 febbrao 1908, ma è a Ponteschiavo ( un paese vucino dive il padre è Capostazione e la madre maesta elementare) che vive gli anni dell prima infanzia; questa stagione felice trascorsa, in piena libertà, tra il mare e la campagna resterà nella sua memoria come il ricordo di un Paradiso perduto e tornerà coome un leitmotiv in molti suoi quadri. A Messina ritorna per frequentareil ginnasio-liceo Maurolico dove conseguira' la maturità classica. Nel 1931 si trasferisce a Milano per seguire i corsi di Medicina in quella Università, studi che ben presto abbandona nel tentativo di tradurre in realtà le aspirazioni aristiche che lo avevano spinto a lasciare la Sicilia. L' incontro con De Grada, Birolli, Sassu segna l'inizio della scoperta di quel mondo pittorico verso cui, irresistibilmente si era sempre sentito attratto. Con l' incoraggiamento di questi amici, la frequentazione dei loro Studi e il senso di libertà che la loro pittura gli comunica, prende a dipingere con maggiore spirito e maggiore sicurezza. Nel 1937 è tra i fondatori del movimento di " Corrente " con Birolli, Cassinari, Sassu, De Grada a cui, più tardi si uniscono Guttuso, Vedova, Manzu', Morlotti ed altri. Nel 1940 inaugura la prima mostra personale a Genova.Altre mostre si susseguono, fino a quando, con lo scoppio della II guerra mondiale, viene richiamato alle armi. Ritornato allestisce una Mostra personale alla Galleria S. Radegonda a Milano. Dal 1948 viene invitato a tutte le Quadriennali di Roma e alle Biennali di Venezia. In quest'ultima viene invitato con un gruppo di opere nel 1952 e per una personale nel 1958. Numerose le sue personali in Italia e all'estero. Milano, Verona, Roma, Torino, Londra, Parigi, New York, Amburgo ect, ospitano più volte le sue opere che raccolgono consensi, estimatori e collezionisti in tutto il mondo. Hanno scritto di Lui e delle sue opere i maggiori critici italiani e stranieri. Migneco muore nel 1997.
