Tasso - Gerusalemme Liberata - 1673






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Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, edizione veneziana illustrata del 1673 in latino, legatura in pergamena, 264 pagine, 20 tavole fuori testo, buono stato.
Descrizione del venditore
DAME, CAVALIERI E GLI INCANTI DEI MAGHI: GERUSALEMME NELLA SUA PIÙ TEATRALE VESTE VENETA
Questa sontuosa edizione veneziana del 1673 della Gerusalemme Liberata reinventa l’epica tassiana attraverso un ciclo iconografico che trasforma ogni canto in un teatro visivo: battaglie, magie, duelli e seduzioni si materializzano nelle grandi tavole calcografiche dei Valeggio, restituendo l’immaginario barocco di un poema sospeso tra fede e incanto. Le architetture scenografiche, l’attenzione alle armi e ai costumi orientali, il rilievo dato ai momenti rituali e magici – da Ismeno al bosco incantato – costruiscono una narrazione parallela che enfatizza l’intersezione fra guerra santa e dimensione esoterica. L’esemplare, marginoso e completo, appartiene alla variante più rara, quella in cui l’indicazione del tipografo Hertz compare solo nella carta a2v. Il volume restituisce il poema nella sua forma spettacolare più compiuta, in cui la parola tassiana si fonde con la tradizione figurativa veneziana del secondo Seicento.
MARKET VALUE
Le edizioni illustrate della Gerusalemme liberata con le tavole dei Valeggio compaiono sul mercato in modo irregolare. Gli esemplari completi di tutte le 20 tavole, in buono stato e in legatura coeva, si collocano generalmente in una fascia tra 1.800 e 3.500 euro, con punte superiori fino a 4.500 euro per copie particolarmente fresche, marginose o con provenienze di pregio. La variante con il solo riferimento a Giacomo Hertz alla carta a2v è più rara dell’emissione con Hertz in frontespizio e tende a essere valutata nella parte alta della forchetta. L’esemplare descritto, completo, marginoso e con difetti minori compatibili con l’epoca, si collocherebbe realisticamente fra 2.200 e 3.000 euro.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura coeva in piena pergamena con titolo calligrafico al dorso, tracce d’uso, segni di usura; tagli verdi. Completo di 20 tavole fuori testo incise su rame da Francesco e Giacomo Valeggio, più il frontespizio calcografico con ritratto di Torquato Tasso entro medaglione sorretto da figure allegoriche. Testo su due colonne. Capilettera ornati, testatine e finalini. Alcune gore, sporadici piccoli restauri ai margini e bruniture. Pp. (2); 16nn; 244; (2).
FULL TITLE AND AUTHOR
La Gerusalemme liberata.
Venetia, si vende all’Insegna della Sapienza, 1673.
Torquato Tasso.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Questa edizione appartiene al ricchissimo filone seicentesco che trasforma la Gerusalemme liberata in un poema visivo. La scelta delle grandi scene narrative incise dai Valeggio amplifica i nuclei simbolici e drammatici del poema: l’incanto di Ismeno, il martirio di Sofronia, il duello tra Tancredi e Clorinda, la follia di Orlando, la presa di Gerusalemme. La tradizione figurativa veneziana del periodo, sensibile al teatro, all’apparato scenico e all’orientalismo, plasma un ciclo iconografico di notevole intensità; ogni tavola è concepita come un quadro corale in cui la scena principale convive con episodi secondari, favorendo una lettura simultanea e stratificata del poema. L’apparato decorativo – testatine, iniziali ornate, la maestosa cornice del frontespizio – costruisce un insieme coerente, pensato per un pubblico colto che desiderava un’opera tanto da leggere quanto da contemplare. La presenza del colophon Vidit Gabriel Baba P. C. attesta un controllo redazionale tipico delle edizioni veneziane di qualità. La variante senza Hertz in frontespizio, ma con indicazione alla carta a2v, è bibliograficamente interessante e meno comune, indice di una tiratura distinta.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Torquato Tasso (1544–1595), figlio del poeta Bernardo, visse tra le corti italiane ed ebbe un destino segnato da gloria e tormento. La Gerusalemme liberata, la sua opera maggiore, fu concepita come il grande poema cristiano della modernità, radicato nel modello ariostesco ma segnato da rigore teologico, tensione morale e una continua dialettica fra eros e milizia. La sua vita inquieta, le permanenze presso la corte estense, gli anni nell’ospedale di Sant’Anna e la riscrittura della Liberata nella Gerusalemme conquistata ne fecero una delle figure più emblematiche del Rinascimento tardivo.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Le edizioni illustrate della Gerusalemme liberata godettero nel Seicento di ampia circolazione, ma il ciclo dei Valeggio è specificamente associato alla produzione veneziana degli anni 1660–1680. L’edizione del 1673 esiste in due varianti: una con il nome di Giacomo Hertz in frontespizio e una, più rara, in cui l’indicazione compare soltanto alla carta a2v, come nel presente esemplare. Le tavole dei Valeggio derivano da una tradizione iconografica già avviata nel secolo precedente, ma qui assumono carattere narrativo esteso, con numerose didascalie interne che identificano personaggi ed episodi. La struttura in due colonne riflette l’intento di rendere la lettura più agevole in un formato relativamente compatto, mentre la presenza delle 20 tavole fuori testo costituisce la particolarità più ricercata dai collezionisti. Le tirature non sono note, ma la sopravvivenza di esemplari completi è limitata: molte copie hanno perso tavole o frontespizio calcografico.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
G. Melzi, Dizionario delle opere anonime e pseudonime italiane.
G. Bonfiglio Dosio, Bibliografia tassiana.
Gamba, Serie dei testi di lingua, n. 1776 (per edizioni analoghe).
S. Solerti, Vita di Torquato Tasso.
Edit16, CNCE (per la tradizione tipografica veneziana e le emissioni Hertz).
OCLC e ICCU per varianti e localizzazioni d’esemplari affini.
Il venditore si racconta
DAME, CAVALIERI E GLI INCANTI DEI MAGHI: GERUSALEMME NELLA SUA PIÙ TEATRALE VESTE VENETA
Questa sontuosa edizione veneziana del 1673 della Gerusalemme Liberata reinventa l’epica tassiana attraverso un ciclo iconografico che trasforma ogni canto in un teatro visivo: battaglie, magie, duelli e seduzioni si materializzano nelle grandi tavole calcografiche dei Valeggio, restituendo l’immaginario barocco di un poema sospeso tra fede e incanto. Le architetture scenografiche, l’attenzione alle armi e ai costumi orientali, il rilievo dato ai momenti rituali e magici – da Ismeno al bosco incantato – costruiscono una narrazione parallela che enfatizza l’intersezione fra guerra santa e dimensione esoterica. L’esemplare, marginoso e completo, appartiene alla variante più rara, quella in cui l’indicazione del tipografo Hertz compare solo nella carta a2v. Il volume restituisce il poema nella sua forma spettacolare più compiuta, in cui la parola tassiana si fonde con la tradizione figurativa veneziana del secondo Seicento.
MARKET VALUE
Le edizioni illustrate della Gerusalemme liberata con le tavole dei Valeggio compaiono sul mercato in modo irregolare. Gli esemplari completi di tutte le 20 tavole, in buono stato e in legatura coeva, si collocano generalmente in una fascia tra 1.800 e 3.500 euro, con punte superiori fino a 4.500 euro per copie particolarmente fresche, marginose o con provenienze di pregio. La variante con il solo riferimento a Giacomo Hertz alla carta a2v è più rara dell’emissione con Hertz in frontespizio e tende a essere valutata nella parte alta della forchetta. L’esemplare descritto, completo, marginoso e con difetti minori compatibili con l’epoca, si collocherebbe realisticamente fra 2.200 e 3.000 euro.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura coeva in piena pergamena con titolo calligrafico al dorso, tracce d’uso, segni di usura; tagli verdi. Completo di 20 tavole fuori testo incise su rame da Francesco e Giacomo Valeggio, più il frontespizio calcografico con ritratto di Torquato Tasso entro medaglione sorretto da figure allegoriche. Testo su due colonne. Capilettera ornati, testatine e finalini. Alcune gore, sporadici piccoli restauri ai margini e bruniture. Pp. (2); 16nn; 244; (2).
FULL TITLE AND AUTHOR
La Gerusalemme liberata.
Venetia, si vende all’Insegna della Sapienza, 1673.
Torquato Tasso.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Questa edizione appartiene al ricchissimo filone seicentesco che trasforma la Gerusalemme liberata in un poema visivo. La scelta delle grandi scene narrative incise dai Valeggio amplifica i nuclei simbolici e drammatici del poema: l’incanto di Ismeno, il martirio di Sofronia, il duello tra Tancredi e Clorinda, la follia di Orlando, la presa di Gerusalemme. La tradizione figurativa veneziana del periodo, sensibile al teatro, all’apparato scenico e all’orientalismo, plasma un ciclo iconografico di notevole intensità; ogni tavola è concepita come un quadro corale in cui la scena principale convive con episodi secondari, favorendo una lettura simultanea e stratificata del poema. L’apparato decorativo – testatine, iniziali ornate, la maestosa cornice del frontespizio – costruisce un insieme coerente, pensato per un pubblico colto che desiderava un’opera tanto da leggere quanto da contemplare. La presenza del colophon Vidit Gabriel Baba P. C. attesta un controllo redazionale tipico delle edizioni veneziane di qualità. La variante senza Hertz in frontespizio, ma con indicazione alla carta a2v, è bibliograficamente interessante e meno comune, indice di una tiratura distinta.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Torquato Tasso (1544–1595), figlio del poeta Bernardo, visse tra le corti italiane ed ebbe un destino segnato da gloria e tormento. La Gerusalemme liberata, la sua opera maggiore, fu concepita come il grande poema cristiano della modernità, radicato nel modello ariostesco ma segnato da rigore teologico, tensione morale e una continua dialettica fra eros e milizia. La sua vita inquieta, le permanenze presso la corte estense, gli anni nell’ospedale di Sant’Anna e la riscrittura della Liberata nella Gerusalemme conquistata ne fecero una delle figure più emblematiche del Rinascimento tardivo.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Le edizioni illustrate della Gerusalemme liberata godettero nel Seicento di ampia circolazione, ma il ciclo dei Valeggio è specificamente associato alla produzione veneziana degli anni 1660–1680. L’edizione del 1673 esiste in due varianti: una con il nome di Giacomo Hertz in frontespizio e una, più rara, in cui l’indicazione compare soltanto alla carta a2v, come nel presente esemplare. Le tavole dei Valeggio derivano da una tradizione iconografica già avviata nel secolo precedente, ma qui assumono carattere narrativo esteso, con numerose didascalie interne che identificano personaggi ed episodi. La struttura in due colonne riflette l’intento di rendere la lettura più agevole in un formato relativamente compatto, mentre la presenza delle 20 tavole fuori testo costituisce la particolarità più ricercata dai collezionisti. Le tirature non sono note, ma la sopravvivenza di esemplari completi è limitata: molte copie hanno perso tavole o frontespizio calcografico.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
G. Melzi, Dizionario delle opere anonime e pseudonime italiane.
G. Bonfiglio Dosio, Bibliografia tassiana.
Gamba, Serie dei testi di lingua, n. 1776 (per edizioni analoghe).
S. Solerti, Vita di Torquato Tasso.
Edit16, CNCE (per la tradizione tipografica veneziana e le emissioni Hertz).
OCLC e ICCU per varianti e localizzazioni d’esemplari affini.
