Shungite – The Stone of Primordial Carbon Shungite Dice – Archetype of Silent Destiny - Altezza: 65 mm - Larghezza: 65 mm- 564 g






Ha conseguito una laurea in Geologia e un post-laurea in Geochimica.
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Dado in shungite, archetipi di destino silenzioso, scolpito in un unico blocco naturale, lato 65 mm, peso 564 g, origine Russia, presentato come meteorite di shungite.
Descrizione del venditore
Dado in shungite, intagliato da un unico blocco naturale e con lato di 65 mm, oggetto che unisce rigore geometrico, materia primordiale e simbolismo profondo. La forma del dado, archetipo universale di ordine, destino e possibilità, viene qui reinterpretata in chiave essenziale e ancestrale, trasformandosi da semplice oggetto ludico in un solido carico di significato. La shungite, roccia carboniosa formatasi oltre due miliardi di anni fa, conferisce al dado una presenza intensa e silenziosa. Il nero profondo e opaco, interrotto da lievi venature, microfratture e segni naturali, racconta una storia che precede la vita complessa sulla Terra. Ogni faccia conserva tracce uniche del tempo geologico, rendendo ogni esemplare irripetibile, mai perfettamente identico a un altro. I punti incisi sulle facce, appaiono come segni primari, quasi simboli, che evocano cicli, probabilità, scelta e destino. In questa lettura, il dado non rappresenta il caso caotico, ma l’incontro tra ordine e imprevedibilità, tra struttura e movimento. La shungite, nota in ambito metafisico per le sue qualità di assorbimento, protezione e radicamento, rafforza questa dimensione: non espande, ma contiene; non disperde, ma stabilizza.
Il venditore si racconta
Dado in shungite, intagliato da un unico blocco naturale e con lato di 65 mm, oggetto che unisce rigore geometrico, materia primordiale e simbolismo profondo. La forma del dado, archetipo universale di ordine, destino e possibilità, viene qui reinterpretata in chiave essenziale e ancestrale, trasformandosi da semplice oggetto ludico in un solido carico di significato. La shungite, roccia carboniosa formatasi oltre due miliardi di anni fa, conferisce al dado una presenza intensa e silenziosa. Il nero profondo e opaco, interrotto da lievi venature, microfratture e segni naturali, racconta una storia che precede la vita complessa sulla Terra. Ogni faccia conserva tracce uniche del tempo geologico, rendendo ogni esemplare irripetibile, mai perfettamente identico a un altro. I punti incisi sulle facce, appaiono come segni primari, quasi simboli, che evocano cicli, probabilità, scelta e destino. In questa lettura, il dado non rappresenta il caso caotico, ma l’incontro tra ordine e imprevedibilità, tra struttura e movimento. La shungite, nota in ambito metafisico per le sue qualità di assorbimento, protezione e radicamento, rafforza questa dimensione: non espande, ma contiene; non disperde, ma stabilizza.
