Ingo Leth (1968) - Mind






Laurea magistrale in Innovazione e Organizzazione Culturale, dieci anni d’esperienza in arte italiana.
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Ingo Leth, Mind, 2004, tecnica mista e pittura acrilica su tela, originale, 100 × 100 cm, bianco, beige e grigio, firmato, in ottime condizioni, Paesi Bassi.
Descrizione del venditore
Sopra Ingo Leth
Ingo Leth è da oltre trent'anni un artista e possiede una galleria a Emmen. Leth è cresciuto nella città tedesca di Duisburg, dove ha completato una formazione grafica negli anni '80. Nel 1989 si è trasferito nei Paesi Bassi.
La passione per la pittura gioca un ruolo importante nella vita di Leth. Sia il lavoro astratto che quello figurativo gli stanno molto a cuore. Considera inoltre un privilegio il fatto di avere il dono di poter lavorare sia in modo astratto che realistico. "Devi essere in grado di pensare oltre ciò che esiste. Allora sei, per me, un artista."
Nelle sue opere, Leth cerca sempre di stabilire un collegamento tra le culture. La cultura olandese e quella giapponese sono spesso al centro del suo interesse e della sua attenzione.
Per quanto riguarda le culture, crede che possiamo imparare molto dalle differenze tra di noi. In particolare, la cultura giapponese attira, perché le persone lì hanno tanto rispetto per l'arte e la cultura.
Se in Italia dici di essere un artista, ti chiedono se riesci a vivere di questo. Se in Giappone dici di essere un artista, esprimono il loro apprezzamento perché sei un pensatore libero, perché hai il coraggio di pensare diversamente.
Leth lavora tra l'altro con vernice ad olio o acrilica su tela, in combinazione con materiali naturali, come carta, sabbia o foglia d'oro. «Nel mio lavoro c'è un equilibrio tra calma ed energia. Il colore lo vedo come uno strumento di comunicazione.»
Sopra Ingo Leth
Ingo Leth è da oltre trent'anni un artista e possiede una galleria a Emmen. Leth è cresciuto nella città tedesca di Duisburg, dove ha completato una formazione grafica negli anni '80. Nel 1989 si è trasferito nei Paesi Bassi.
La passione per la pittura gioca un ruolo importante nella vita di Leth. Sia il lavoro astratto che quello figurativo gli stanno molto a cuore. Considera inoltre un privilegio il fatto di avere il dono di poter lavorare sia in modo astratto che realistico. "Devi essere in grado di pensare oltre ciò che esiste. Allora sei, per me, un artista."
Nelle sue opere, Leth cerca sempre di stabilire un collegamento tra le culture. La cultura olandese e quella giapponese sono spesso al centro del suo interesse e della sua attenzione.
Per quanto riguarda le culture, crede che possiamo imparare molto dalle differenze tra di noi. In particolare, la cultura giapponese attira, perché le persone lì hanno tanto rispetto per l'arte e la cultura.
Se in Italia dici di essere un artista, ti chiedono se riesci a vivere di questo. Se in Giappone dici di essere un artista, esprimono il loro apprezzamento perché sei un pensatore libero, perché hai il coraggio di pensare diversamente.
Leth lavora tra l'altro con vernice ad olio o acrilica su tela, in combinazione con materiali naturali, come carta, sabbia o foglia d'oro. «Nel mio lavoro c'è un equilibrio tra calma ed energia. Il colore lo vedo come uno strumento di comunicazione.»
