N.º 98378123

Boccalini - Ragguagli di Parnaso - 1612
N.º 98378123

Boccalini - Ragguagli di Parnaso - 1612
IL MONDO DI APOLLO: GLI ARCANI DEL POTERE NELL’ALLEGORIA POLITICA DEL PARNASO
Opera simbolo della satira politica e letteraria del primo Seicento, i Ragguagli di Parnaso di Traiano Boccalini sono una delle più penetranti allegorie della Repubblica delle Lettere. In questa coppia di volumi — comprendente la Centuria Prima (Venezia, Pietro Farri, 1612) e la Centuria Seconda (Venezia, Giovanni Guerigli, 1617) — si dispiega l’intera architettura del progetto boccaliniano: un universo governato da Apollo, dove filosofi, poeti e politici vengono giudicati con ironia e rigore morale. Un’opera che traveste la critica del potere e della corruzione intellettuale sotto forma di dialogo mitico e immaginario.
MARKET VALUE
Coppie uniformi e complete delle prime due centurie veneziane (Farri 1612 e Guerigli 1617) sono rare e molto ricercate. Sul mercato antiquario europeo, il valore oscilla tra 2.000 e 3.500 euro a seconda della conservazione e dell’omogeneità delle legature. Gli esemplari completi, con barbe e margini ampi, superano talvolta i 4.000 euro, soprattutto se privi di rifilature o restauri.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legature coeve in piena pelle marrone, dorso a cinque nervi con fregi, segni d’uso e piccole mancanze ai capitelli ma struttura solida. Frontespizi in elegante tipografia veneziana, con marche tipografiche raffiguranti rispettivamente una figura femminile con bambino (1612) e Apollo nel suo splendore tra due figure allegoriche (1617). Testo nitido, con numerose iniziali xilografiche, testatine e fregi ornamentali. Pp. (6); 60nn; 478; (6). (6); 36; 436; (6).
FULL TITLE AND AUTHOR
De’ Ragguagli di Parnaso. Venetia, Appresso Pietro Farri, 1612.
De’ Ragguagli di Parnaso del Molt’Illust. & Eccellentiss. Venetia, Appresso Giovanni Guerigli, 1617.
Traiano Boccalini.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Concepiti come “dispacci” provenienti dal monte Parnaso, i Ragguagli immaginano un mondo retto da Apollo, in cui vengono giudicati filosofi, politici e scrittori del passato e del presente. Boccalini utilizza la forma della cronaca mitologica per smascherare la vanità degli intellettuali e la corruzione dei governanti, anticipando il gusto satirico del secolo successivo. L’opera riflette l’atmosfera di un’Europa divisa tra autorità e libertà di pensiero, e la duplice edizione veneziana, che unisce l’originalità della prima centuria e la rielaborazione più limpida della seconda, testimonia il successo immediato del testo e la sua diffusione internazionale.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Traiano Boccalini (1556-1613), originario di Loreto, fu magistrato pontificio, scrittore e pensatore politico. Abbandonò Roma per Venezia, dove trovò un clima più libero e cosmopolita. I Ragguagli di Parnaso (1612-13) e la Pietra del paragone politico (1614, postuma) gli valsero fama europea per l’ingegno e l’ardire delle idee. Morì in circostanze oscure, forse avvelenato a causa delle sue satire pungenti. La sua opera fu letta in chiave libertina e repubblicana, influenzando il pensiero politico europeo del XVII secolo.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
La Centuria Prima fu pubblicata da Pietro Farri nel 1612 e ristampata più volte nello stesso anno; la Centuria Seconda, stampata nel 1613, venne ripubblicata da Giovanni Guerigli nel 1617, in questa “terza impressione” corretta e espurgata. La Centuria Terza, di paternità incerta, apparve a Colonia nel 1615. La combinazione Farri–Guerigli rappresenta la più classica e collezionisticamente desiderata delle edizioni seicentesche.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Gamba, 189; Graesse, I, 449; Brunet, I, 1062; Peignot, Dictionnaire des livres condamnés, 52; Salvi, Bibliografia Boccaliniana, 12–17; STC Italy 123; CNCE 6257, 6263.
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