Nel 1952, l'architetto e designer Marcello Nizzoli, insieme all'ingegnere Giuseppe Beccio, realizzò la celebre Olivetti Studio 44. Questo modello si propose come l'evoluzione del precedente Olivetti Studio 42, progettato nel 1935 da Figini e Pollini con l'apporto artistico di Xanti Schawinsky. La Studio 44 rappresentava un equilibrio perfetto tra funzionalità e estetica, riflettendo lo spirito innovativo dell'epoca e il legame con l'industria di Ivrea rendendola una delle macchine da scrivere più iconiche prodotte dalla Olivetti. Introdotta negli anni '50 da Nizzoli e Beccio, la macchina da scrivere Olivetti Studio 44 è un esempio di successo del design e dell'ingegneria meccanica, diventando celebre non solo per la sua funzionalità, ma anche come simbolo di modernità e stile italiano. Caratterizzata da linee eleganti e un look distintivo, la Studio 44 si distinse per la sua struttura robusta e la facilità d'uso, rendendola la scelta ideale per scrittori, giornalisti e professionisti. Fondata da Adriano Olivetti, l'azienda si dedicò a combinare estetica e innovazione. La Studio 44 era dotata di tasti ergonomici e un meccanismo preciso che permetteva una scrittura fluida. Questa macchina da scrivere diventò rapidamente un'altezza di riferimento nel settore, facendo parte della quotidianità di molti. Oggi, la Studio 44 è considerata un oggetto da collezione, un pezzo di storia che racchiude l'eleganza e la funzionalità tipiche del design italiano del XX secolo. Dimensioni: 19x41x35 cm circa La macchina da scrivere è dotata di copertura marrone originale marchiata Olivetti e della sua autentica valigetta/custodia contenitiva. Consiglio una revisione e il cambiamento di entrambi i nastri per scrivere in quanto quelli presenti sono fermi da un molto tempo. Spedizione veloce e tracciata