No. 98526480

Calcagnini - Racconti Eroici - 1640
No. 98526480

Calcagnini - Racconti Eroici - 1640
PECCATI E CORONE : LEZIONI DI EROISMO PER UN’EUROPA IN CRISI
Ferrara, 1640 – Un trattato morale e narrativo sull’eroismo nell’età barocca dedicato al potente ministro di Filippo IV. Opera di rara eleganza e complessità simbolica, i Racconti eroici di Borso Calcagnini uniscono la riflessione morale e politica tipica dell’aristocrazia ferrarese del Seicento con la tensione metafisica dell’eroe cristiano. Dedicato al duca Gaspar de Guzmán, conte di Olivares e ministro di Filippo IV di Spagna, il volume si colloca tra le più interessanti prove letterarie barocche sulla virtù, la gloria e la caduta. Ogni racconto mescola cronaca storica, finzione allegorica e meditazione etica in un quadro di eloquenza limpida e di alta consapevolezza retorica.
MARKET VALUE
Esemplari completi e ben conservati di questa edizione ferrarese del 1640 sono rari sul mercato antiquario. Copie comparabili, in legatura coeva o antica, si collocano in una fascia di valore compresa tra 1.200 e 1.800 euro, con punte superiori per esemplari in carta forte o con provenienze nobiliari documentate. L’edizione è considerata particolarmente pregiata per la qualità tipografica di Giuseppe Gironi e per il frontespizio inciso con il motto Mordeant dum obstupeant.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Frontespizio con bella cornice architettonica incisa e stemma tipografico figurato; iniziali e fregi xilografici. Legatura in cartonato antico con titolo manoscritto al dorso. Lievi bruniture marginali. Pp. (2); 8nn; 186; 2nn; (2).
FULL TITLE AND AUTHOR
Racconti eroici.
Ferrara, per Giuseppe Gironi, 1640.
Borso Calcagnini.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
I Racconti eroici appartengono al filone narrativo barocco che unisce l’esaltazione del valore cavalleresco alla riflessione morale cristiana. Ogni episodio rappresenta una parabola sul sacrificio e sulla virtù, in equilibrio tra modello storico e invenzione letteraria. Calcagnini rilegge l’eroismo non come sola gloria militare, ma come tensione tra libero arbitrio e destino, tra il lume della ragione e l’obbedienza alla fede. La dedica a Gaspar de Guzmán, potente valido del re di Spagna, colloca l’opera nel clima politico delle corti europee del Seicento, dove la letteratura serviva come veicolo di etica e propaganda. L’autore costruisce un modello dell’“eroe cattolico”, figura nobile e insieme penitente, simbolo di un’Europa divisa tra potenza e redenzione.
AUTHOR
Borso Calcagnini (Ferrara, prima metà del XVII secolo) apparteneva al ramo ferrarese dell’antica famiglia dei Calcagnini di Fusignano, di cui era già celebre Celio Calcagnini, umanista e filosofo del Cinquecento. Letterato e uomo d’armi, Borso dedicò gran parte della sua produzione alla celebrazione del valore e della magnanimità, in linea con la cultura gesuitica e cavalleresca del suo tempo.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Stampato a Ferrara nel 1640 da Giuseppe Gironi, l’esemplare rappresenta una prima edizione originale. L’officina Gironi, attiva tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo, fu nota per la qualità delle sue edizioni in caratteri nitidi e per le cornici calcografiche di gusto tardo-manierista. L’opera circolò principalmente tra ambienti nobili e religiosi del Nord Italia, ed è oggi raramente censita nei repertori bibliografici secenteschi; assente in molti cataloghi italiani ed esteri, risulta nota solo in poche biblioteche pubbliche.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Censimento ICCU (editio Ferrariae 1640, Gironi);
Gamba, Serie dei testi di lingua italiana (non citato, ma affine al genere di raccolte morali e cavalleresche barocche);
Bibliografia Ferrarese, vol. III, p. 271 (voce “Calcagnini, Borso”);
Consultati repertori: WorldCat, USTC, BnF Data, ICCU.
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