Soario - De Arte Rethorica - 1686





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Description from the seller
LA MACCHINA DEL DISCORSO: COME METTERE ARMONIA NEL CAOS DELLA PAROLA
Questo densissimo manuale di retorica, stampato a Torino nel 1686 dagli eredi di Giorgio Colonna, rappresenta una delle forme più evolute della didattica post-tridentina: un compendio tascabile costruito per guidare l’allievo attraverso la sintesi perfetta dell’eloquenza classica, ridotta in schemi, tavole e mappe concettuali capaci di trasformare Aristotele, Cicerone e Quintiliano in un sistema immediatamente memorizzabile. La presenza delle tabulae di Carbone e dell’autorità di Cipriano Soare conferisce al volume una doppia natura, pratica e simbolica: da un lato strumento di disciplina intellettuale per i collegi della Compagnia, dall’altro microcosmo della parola ordinata, un piccolo teatro del logos in cui la retorica diventa arte di vedere e dispositio del pensiero. Nel formato compresso dell’ottavo e nella pergamena coeva ancora percorsa dalla patina del tempo, il libro conserva l’aura di un oggetto di studio quotidiano: un vademecum che ha forse attraversato classi, declamazioni ed esercizi di eloquenza, e che oggi appare come un raro testimone della pedagogia gesuitica tardo-seicentesca. In esso si ritrova quella tensione tipica dell’epoca fra razionalità e struttura, memoria e persuasione, che fa di questo compendio non solo un testo scolastico, ma una piccola architettura della parola.
MARKET VALUE
Edizione rara del testo di retorica destinato all’uso didattico gesuitico, particolarmente apprezzato dai collezionisti di libri di scuola della Compagnia di Gesù. Il mercato attuale richiede condizioni buone-ottime e legatura coeva in pergamena; eventuali segni d’uso e mancanti mani-scegliere penalizzano sensibilmente il prezzo. Stime di vendita possono variare notevolmente in base all’esemplare concreto e alle lavoresche condizioni: si consiglia un controllo comparativo presso aste e cataloghi recenti.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura coeva in pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso. Ingiallitura delle carte, qualche alone e fioritura, alcuni forellini da tarlo. Alcuni errori di numerazione. Pp. (4); 210; 38nn; 104; (2).
FULL TITLE AND AUTHOR
De Arte Rethorica.
Taurini, Typis Haeredis Georgij Columnae, 1686.
Cipryano Soario.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Questo volume rappresenta un intrigante ibrido pedagogico: un manuale compatto di retorica — estratto e condensato dal più ampio trattato di Soare — destinato all’uso didattico nei ginnasi e collegi gesuitici. Le «tabulae» (tavole) di Carbone fungono da sintesi visiva e mnemonica, segnando una fase avanzata dell’insegnamento della retorica durante la Controriforma. L’edizione torinese del 1686 testimonia la diffusione di questi strumenti in ambito piemontese e gesuitico oltre che italiano. Il formato ridotto e l’impostazione “compendio” suggeriscono il pubblico di studenti o insegnanti, più che quello accademico. Il volume offre quindi un esempio delle pratiche educative gesuitiche nell’arco tardo-seicentesco, della trasmissione della retorica classica (Aristotele, Cicerone, Quintiliano) in forma condensata e visivamente facilitata. Nel contesto esoterico-simbolico, le «tabulae» possono essere lette come «mappe della persuasione» e del dominio del logos: strumenti simbolici del potere della parola.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Cipriano Soare (Soarius) gesuita portoghese, è autore del celebre De Arte Rhetorica libri tres (prima edizione 1593). Egli riprende i classici Aristotele, Cicerone e Quintiliano e li adatta al contesto della formazione gesuitica, combinando rigore tecnico e finalità persuasiva al servizio della fede. Lodovico Carbone a Costaciario, confratello e allievo
/curatore della tradizione, prosegue l’opera con le «tabulae» per facilitarne l’apprendimento.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
L’esemplare in questione reca la marca «TAURINI, M DCLXXXVI» presso i tipi degli eredi di Georgio Columna. Tale edizione si colloca in una tipologia di ristampe scolastiche che seguono le edizioni più grandi del De Arte Rhetorica e del compendio delle Tabulae (es. 1589, 1668). Una fonte segnala un esemplare con la stessa dicitura. L’opera, grazie alla sua funzione pratica, ebbe ampia diffusione nei collegi gesuitici, ma le edizioni tarde come quella del 1686 sono più rare, specie in buone condizioni e con legatura coeva.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Carbone, Lodovico a Costaciario, Tabulae rhetoricae Cypriani Soarii…, 1589.
Soare (Soarius), Cipriano, De arte rhetorica libri tres…, variae edizioni.
Biblioteca dell’Istituto Leone XIII, Milano – scheda BeWeB.
Catalogo AbeBooks (edizione 1686/ ) con descrizione fisica.
Seller's Story
LA MACCHINA DEL DISCORSO: COME METTERE ARMONIA NEL CAOS DELLA PAROLA
Questo densissimo manuale di retorica, stampato a Torino nel 1686 dagli eredi di Giorgio Colonna, rappresenta una delle forme più evolute della didattica post-tridentina: un compendio tascabile costruito per guidare l’allievo attraverso la sintesi perfetta dell’eloquenza classica, ridotta in schemi, tavole e mappe concettuali capaci di trasformare Aristotele, Cicerone e Quintiliano in un sistema immediatamente memorizzabile. La presenza delle tabulae di Carbone e dell’autorità di Cipriano Soare conferisce al volume una doppia natura, pratica e simbolica: da un lato strumento di disciplina intellettuale per i collegi della Compagnia, dall’altro microcosmo della parola ordinata, un piccolo teatro del logos in cui la retorica diventa arte di vedere e dispositio del pensiero. Nel formato compresso dell’ottavo e nella pergamena coeva ancora percorsa dalla patina del tempo, il libro conserva l’aura di un oggetto di studio quotidiano: un vademecum che ha forse attraversato classi, declamazioni ed esercizi di eloquenza, e che oggi appare come un raro testimone della pedagogia gesuitica tardo-seicentesca. In esso si ritrova quella tensione tipica dell’epoca fra razionalità e struttura, memoria e persuasione, che fa di questo compendio non solo un testo scolastico, ma una piccola architettura della parola.
MARKET VALUE
Edizione rara del testo di retorica destinato all’uso didattico gesuitico, particolarmente apprezzato dai collezionisti di libri di scuola della Compagnia di Gesù. Il mercato attuale richiede condizioni buone-ottime e legatura coeva in pergamena; eventuali segni d’uso e mancanti mani-scegliere penalizzano sensibilmente il prezzo. Stime di vendita possono variare notevolmente in base all’esemplare concreto e alle lavoresche condizioni: si consiglia un controllo comparativo presso aste e cataloghi recenti.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura coeva in pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso. Ingiallitura delle carte, qualche alone e fioritura, alcuni forellini da tarlo. Alcuni errori di numerazione. Pp. (4); 210; 38nn; 104; (2).
FULL TITLE AND AUTHOR
De Arte Rethorica.
Taurini, Typis Haeredis Georgij Columnae, 1686.
Cipryano Soario.
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Questo volume rappresenta un intrigante ibrido pedagogico: un manuale compatto di retorica — estratto e condensato dal più ampio trattato di Soare — destinato all’uso didattico nei ginnasi e collegi gesuitici. Le «tabulae» (tavole) di Carbone fungono da sintesi visiva e mnemonica, segnando una fase avanzata dell’insegnamento della retorica durante la Controriforma. L’edizione torinese del 1686 testimonia la diffusione di questi strumenti in ambito piemontese e gesuitico oltre che italiano. Il formato ridotto e l’impostazione “compendio” suggeriscono il pubblico di studenti o insegnanti, più che quello accademico. Il volume offre quindi un esempio delle pratiche educative gesuitiche nell’arco tardo-seicentesco, della trasmissione della retorica classica (Aristotele, Cicerone, Quintiliano) in forma condensata e visivamente facilitata. Nel contesto esoterico-simbolico, le «tabulae» possono essere lette come «mappe della persuasione» e del dominio del logos: strumenti simbolici del potere della parola.
BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Cipriano Soare (Soarius) gesuita portoghese, è autore del celebre De Arte Rhetorica libri tres (prima edizione 1593). Egli riprende i classici Aristotele, Cicerone e Quintiliano e li adatta al contesto della formazione gesuitica, combinando rigore tecnico e finalità persuasiva al servizio della fede. Lodovico Carbone a Costaciario, confratello e allievo
/curatore della tradizione, prosegue l’opera con le «tabulae» per facilitarne l’apprendimento.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
L’esemplare in questione reca la marca «TAURINI, M DCLXXXVI» presso i tipi degli eredi di Georgio Columna. Tale edizione si colloca in una tipologia di ristampe scolastiche che seguono le edizioni più grandi del De Arte Rhetorica e del compendio delle Tabulae (es. 1589, 1668). Una fonte segnala un esemplare con la stessa dicitura. L’opera, grazie alla sua funzione pratica, ebbe ampia diffusione nei collegi gesuitici, ma le edizioni tarde come quella del 1686 sono più rare, specie in buone condizioni e con legatura coeva.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Carbone, Lodovico a Costaciario, Tabulae rhetoricae Cypriani Soarii…, 1589.
Soare (Soarius), Cipriano, De arte rhetorica libri tres…, variae edizioni.
Biblioteca dell’Istituto Leone XIII, Milano – scheda BeWeB.
Catalogo AbeBooks (edizione 1686/ ) con descrizione fisica.
