Domenico Scattola (1814 – 1876), Attributed to - Visita al papa malato






Master in early Renaissance Italian painting with internship at Sotheby’s and 15 years' experience.
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Description from the seller
SCATTOLA DOMENICO
Verona 1814 – 1876
Autodidatta, trovò solo verso i vent’anni un maestro in L. Muttoni a Verona. Alle prime mostre inviò soprattutto ritratti (Ritratto del fratello, esposto nel 1835 a Verona; La romantica, esposto nel 1839 a Verona insieme a Agar e Ismaele nel deserto, Verona, Galleria d’Arte Moderna). Dal 1839 si trasferì a Milano, dove sentì l’influsso di F. Hayez, affrontando temi di gusto romantico (Odalisca, Quadretto di famiglia, esposti a Verona nel 1843; La figlia maggiore, Giulietta prima di prendere il sonnifero, esposti a Milano nel 1846). Dopo l’insurrezione milanese del 1848, alla quale prese parte, la sua pittura si volse più decisamente a soggetti contemporanei, cogliendo riferimenti essenziali dalla produzione coeva degli Induno: sia scene di costume moderno, a contenuto sociale, didascalico e moraleggiante (Il povero padre di famiglia di ritorno dal lavoro, esposto a Milano nel 1851 ; La donna ambiziosa o La traviata, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo; Una perdita irreparabile, esposto a Verona nel 1858, coll. privata), sia temi di cronaca risorgimentale (Una perquisizione ed arresto per motivi politici, esposto a Brera nel 1861, bozzetto a Verona, Galleria d’Arte Moderna). I dipinti d’interno e i soggetti storici mantennero più degli altri il riferimento alla pittura olandese del Seicento e alla lezione hayeziana (Niccolò de’ Lapi, coll. privata).
Descrizione
Dipinto in buono stato conservativo, dimensioni 76x50 prima tela primo telaio, recante firma e datazione al retro, opera rispecchiante il secondo periodo del pittore nel quale si dedica a scene di costume moderno di contenuto sociale, in questo caso il padre malato all'ospedale degli indigenti al quale viene fatta visita della famiglia, il dipinto potrebbe far parte dell'atelier del pittore, quindi prodotto da allievi in collaborazione col maestro.
si garantisce accurato imballo e spedizione
SCATTOLA DOMENICO
Verona 1814 – 1876
Autodidatta, trovò solo verso i vent’anni un maestro in L. Muttoni a Verona. Alle prime mostre inviò soprattutto ritratti (Ritratto del fratello, esposto nel 1835 a Verona; La romantica, esposto nel 1839 a Verona insieme a Agar e Ismaele nel deserto, Verona, Galleria d’Arte Moderna). Dal 1839 si trasferì a Milano, dove sentì l’influsso di F. Hayez, affrontando temi di gusto romantico (Odalisca, Quadretto di famiglia, esposti a Verona nel 1843; La figlia maggiore, Giulietta prima di prendere il sonnifero, esposti a Milano nel 1846). Dopo l’insurrezione milanese del 1848, alla quale prese parte, la sua pittura si volse più decisamente a soggetti contemporanei, cogliendo riferimenti essenziali dalla produzione coeva degli Induno: sia scene di costume moderno, a contenuto sociale, didascalico e moraleggiante (Il povero padre di famiglia di ritorno dal lavoro, esposto a Milano nel 1851 ; La donna ambiziosa o La traviata, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo; Una perdita irreparabile, esposto a Verona nel 1858, coll. privata), sia temi di cronaca risorgimentale (Una perquisizione ed arresto per motivi politici, esposto a Brera nel 1861, bozzetto a Verona, Galleria d’Arte Moderna). I dipinti d’interno e i soggetti storici mantennero più degli altri il riferimento alla pittura olandese del Seicento e alla lezione hayeziana (Niccolò de’ Lapi, coll. privata).
Descrizione
Dipinto in buono stato conservativo, dimensioni 76x50 prima tela primo telaio, recante firma e datazione al retro, opera rispecchiante il secondo periodo del pittore nel quale si dedica a scene di costume moderno di contenuto sociale, in questo caso il padre malato all'ospedale degli indigenti al quale viene fatta visita della famiglia, il dipinto potrebbe far parte dell'atelier del pittore, quindi prodotto da allievi in collaborazione col maestro.
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