DESY CXXIII - "Bowie" XXL





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DESY CXXIII, originale del 2023 intitolata “Bowie” XXL, ritratto realizzato con spray, stencil e acrilico, 180 x 145 cm, timbrato firmato a mano, proveniente dal Portogallo, in stile contemporaneo post 2020.
Descrizione del venditore
David Bowie ha trascendido la musica, diventando un'icona di reinvenzione e libertà creativa. Il suo sguardo enigmatico e il suo stile camaleontico continuano a ispirare generazioni.
Desy CXXIII (nato a Guarda nel 1985) è cresciuto circondato da fumetti. Intorno ai 17 anni, ha sviluppato un forte interesse per il disegno, iniziando con schizzi ispirati ai personaggi dei fumetti. Nel 2002 è entrato nel mondo dell'arte attraverso l'arte urbana e il graffiti.
Lui lavora con molteplici supporti — carta, pareti, cellophane, arredi urbani, tela e vetro — spesso utilizzando materiali di scarto. La sua arte mette in risalto la trasparenza, la stratificazione e i contrasti di colore che producono un forte impatto visivo. I suoi soggetti e le sue tecniche esplorano temi di esclusione sociale, disuguaglianza, abusi del capitalismo, degrado ambientale e perdita dei valori umani.
Le sue opere spesso ritraggono figure anziane o emarginate — abbandonate dalla società ma portatrici di storie nascoste — rappresentate attraverso vetro dipinto a strati con spray e altri materiali riciclati.
Mostre & Progetti
2012: Fondato Atelier 33 a Guarda.
2013–2015: Prime mostre personali (Desy33 all'Atelier 33; Artem Vandalism al TMG-Guarda) e collaborazioni dal vivo su murale con artisti come L7Matrix (Brasile).
2016: Mostre personali a Pinhel e Guarda (13), residenza presso Gallery 44309 (Dortmund), e progetti a Roma e Loures.
2017–2018: Invitato per SIAC 2 (Guarda), Arte Pubblica Loures e festival internazionali di street art, tra cui UpFest (Bristol, Regno Unito) e Le Lavo//matik (Parigi, Francia).
2019: Murale tributo a Raul Solnado (Tondela).
2020–2021: Murales per le ricorrenze della Rivoluzione del 25 aprile a Guarda e Loures, oltre alla curatela di Arte Nos Bairros (SIAC 5).
2022: Commemorazioni per il centenario della traversata dell'Atlantico meridionale di Gago Coutinho (Celorico da Beira), murales a Gouveia e Nelas, e la mostra Despojos da Indigência.
2023: Mostra personale 3XP3RIMENTAL al Museu da Guarda (Galeria Evelina Coelho).
2024: Mostra collettiva Le Memorie degli Altri (TMG, Guarda, finanziata da DGArtes) e partecipazione in solitaria al Festival Opensounds Alpedrinha.
Portata internazionale
Ha dipinto ed esposto in Portogallo (Lisbona, Porto, Coimbra, Loures, Guarda, ecc.) e a livello internazionale in Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Belgio, Lussemburgo e Svizzera. Le sue opere sono incluse in collezioni private in tutta Europa.
Nota Critica
Secondo il biografo João Mendes Rosa, l'ultimo lavoro di Desy mostra una chiara maturità artistica, trasmettendo forti preoccupazioni sociali.
Disuguaglianze sociali causate dal capitalismo sfruttatore.
Erosione dei valori umani (amicizia, solidarietà, giustizia) sostituita dal materialismo e dall'individualismo.
Degradazione ambientale causata dalla produzione di massa e dal consumo incontrollato.
Attraverso la sua arte, Desy riprende materiali scartati, dando voce a individui emarginati — "gli abbandonati che sono, in verità, l'oro nascosto della nostra società".
David Bowie ha trascendido la musica, diventando un'icona di reinvenzione e libertà creativa. Il suo sguardo enigmatico e il suo stile camaleontico continuano a ispirare generazioni.
Desy CXXIII (nato a Guarda nel 1985) è cresciuto circondato da fumetti. Intorno ai 17 anni, ha sviluppato un forte interesse per il disegno, iniziando con schizzi ispirati ai personaggi dei fumetti. Nel 2002 è entrato nel mondo dell'arte attraverso l'arte urbana e il graffiti.
Lui lavora con molteplici supporti — carta, pareti, cellophane, arredi urbani, tela e vetro — spesso utilizzando materiali di scarto. La sua arte mette in risalto la trasparenza, la stratificazione e i contrasti di colore che producono un forte impatto visivo. I suoi soggetti e le sue tecniche esplorano temi di esclusione sociale, disuguaglianza, abusi del capitalismo, degrado ambientale e perdita dei valori umani.
Le sue opere spesso ritraggono figure anziane o emarginate — abbandonate dalla società ma portatrici di storie nascoste — rappresentate attraverso vetro dipinto a strati con spray e altri materiali riciclati.
Mostre & Progetti
2012: Fondato Atelier 33 a Guarda.
2013–2015: Prime mostre personali (Desy33 all'Atelier 33; Artem Vandalism al TMG-Guarda) e collaborazioni dal vivo su murale con artisti come L7Matrix (Brasile).
2016: Mostre personali a Pinhel e Guarda (13), residenza presso Gallery 44309 (Dortmund), e progetti a Roma e Loures.
2017–2018: Invitato per SIAC 2 (Guarda), Arte Pubblica Loures e festival internazionali di street art, tra cui UpFest (Bristol, Regno Unito) e Le Lavo//matik (Parigi, Francia).
2019: Murale tributo a Raul Solnado (Tondela).
2020–2021: Murales per le ricorrenze della Rivoluzione del 25 aprile a Guarda e Loures, oltre alla curatela di Arte Nos Bairros (SIAC 5).
2022: Commemorazioni per il centenario della traversata dell'Atlantico meridionale di Gago Coutinho (Celorico da Beira), murales a Gouveia e Nelas, e la mostra Despojos da Indigência.
2023: Mostra personale 3XP3RIMENTAL al Museu da Guarda (Galeria Evelina Coelho).
2024: Mostra collettiva Le Memorie degli Altri (TMG, Guarda, finanziata da DGArtes) e partecipazione in solitaria al Festival Opensounds Alpedrinha.
Portata internazionale
Ha dipinto ed esposto in Portogallo (Lisbona, Porto, Coimbra, Loures, Guarda, ecc.) e a livello internazionale in Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Belgio, Lussemburgo e Svizzera. Le sue opere sono incluse in collezioni private in tutta Europa.
Nota Critica
Secondo il biografo João Mendes Rosa, l'ultimo lavoro di Desy mostra una chiara maturità artistica, trasmettendo forti preoccupazioni sociali.
Disuguaglianze sociali causate dal capitalismo sfruttatore.
Erosione dei valori umani (amicizia, solidarietà, giustizia) sostituita dal materialismo e dall'individualismo.
Degradazione ambientale causata dalla produzione di massa e dal consumo incontrollato.
Attraverso la sua arte, Desy riprende materiali scartati, dando voce a individui emarginati — "gli abbandonati che sono, in verità, l'oro nascosto della nostra società".

