Raro Incunabolo Figurato, datato 1491. Editio princeps di immortali liriche quali "Donne ch'avete intelletto d'amore" e "Tre donne intorno al cor mi son venute", le quali non rividero la luce che nelle Rime del 1527 (12 poesie) o addirittura nella Vita Nova (due). La Prima Edizione Figurata che porta le illustrazioni del Paradiso Dantesco, mai pubblicate prima. La prima illustrata stampata a Venezia, la prima col commento del Landino rivisto da Piero da Fighine. 4 Grandi Xilografie a tutta pagina e 97 incisioni in legno nel testo. Grandi iniziali ornate, delle quali alcune bianco su nero e alcune a tratti, ed un gran numero di altre più piccole, tutte bianco su nero. In fine la marca dello stampatore, bianco su nero. Opera di estrema bellezza iconografica e di eccellente impaginazione. Edizione della Commedia, da considerarsi tra le piu importanti in assoluto, in quanto comprende ben quindici Canzoni di Dante mai stampate prima, oltre alle tre pubblicate in precedenza nel Convivio del 1490, tra cui "Voi, che intendendo il terzo ciel movete". In folio, legatura italiana in pergamena del sec. XVIII. 10 carte non numerate, 292 carte numerate da I a CCLXXXXII, con 61 linee per pagina. Interni chiari e ben inchiostrati su carta croccante, greve di colla. Illustrazioni molto ben delineate e impresse. Vi sono numerosi restauri ai margini con piccole perdite di testo. Le prime 5 cc. sono perfettamente riprodotte su carta d'epoca (vedi foto). In questa edizione il poeta è chiamato per la prima volta «inclyto e divo». Stampata da Matteo da Parma e datata 3 Marzo 1491, è anche la prima edizione con illustrazioni del Paradiso. L'Autore dell'iconografia potrebbe essere stato l'artista veneto Antonio Grifo, come sostenuto da un recente studio. Dell'edizione solo 14 esemplari sono censiti nelle Biblioteche pubbliche italiane. Dante Alighieri, o Alighiero, noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, 1265 – Ravenna 1321). È considerato il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Titolo Completo: 1491 - La Commedia col commento di Cristoforo Landino. Venezia, B. Benali e Matteo da Parma. Al 1° f. recto comincia il Proemio: Proemio / Comento di Christophoro Landino fiorentino sopra / la Comedia di Danthe Alighieri Poeta Fiorentino /. A f. II0 " : Canto Primo della Prima Cantica overo Comedia del Divino / Poeta Fiorentino Danthe Aleghieri: Capitolo Primo. Finisce a f. CCLXXXXI Colophon: Finita e lopa del inclyto & divo Dathe Allegjìeri poeta fiorentino revista et emedata diligetemete pel reveredo / Maestro Pietro da Figino maestro in theologia & excellete predicatore del ordìe de Minori: & ha posto molte cose I diversi luoghi che ha trovato macare I tutti edanti liqli sono stati stampadi exepto questi impressi in Venetia per / Bernardino Benali & Matthio de Parma del MCCCCLXXXXI adì III marzo como ne dicti Danthi si/ tra vedere si in lo testo come nela iosa & qusto per negligentia & difiecto di correctori passati Segue il Credo di Dante col Pater Noster e l'Ave Maria. In fine l'insegna degli stampatori. Nel catalogo Olschki citato un esemplare venne messo in vendita a franchi 1600; nel 1920 (Geening) franchi svizzeri 1200; nel 1923 [Olschki} franchi svizzeri 1500; nel 1923 [Sotheby Sale). Nel 1926 (Graupe) marchi 22150; nello stesso anno (Gille) franchi svizzeri 3000; id. (Heiss) marchi 1800 (oro); id. (Roma, vendita Belmore) un esemplare venduto a franchi svizzeri 520; nel 1927 un esemplare lavato fu giudicato del valore di acquisto di lire 4000. Esemplari di questa edizione sono posseduti dalle seguenti biblioteche: Bibl. Universitaria, Torino; Bibl. della R. Accademia Valdarnese del Poggio, Montevarchi; Bibl. della R. Accademia della Crusca, Firenze; Bibl. .Palatina, Parma; Bibl. Comunale, Siena; Bibl. Civica Negroni, No¬vara; Bibl. Fondazione Besse, Roma; Bibl. Comunale, Pesaro; Bibl. Co¬munale, Macerata; Bibl. Comunale, Bergamo: Bibl. Universitaria, Pisa; Bibl. Universitaria, Pavia; Bibl. Evan Mackenzie, Genova; Bibl. Queriniana, Brescia; Bibl. Classense, Ravenna; R. Bibl. Universitaria, Padova; Bibl. Comunale, Ascoli Piceno; R. Bibl. Casanatense. Prima edizione illustrata stampata a Venezia, la prima col commento del Landino rivisto da Piero da Fighine, ed anche la prima coll'illustrazioni al Paradiso; il Gamba (384, nota) è in errore nel chiamare prima quella uscita dalla stamperia di Pietro Cremonese il 18 Novembre 1491, descritta qui sotto. Il Princlpe d'Essìing osserva giustirmente - per la prima grande figura-di-questo 'Dante "a du s'inspirer du grand bois placé en.regard du Ier Chant de l'Inferno" dell'edizione di Brescia, 1487. Benchè il Lippmann asserisca che molte vignette portano il monogramma e. b. __________________________________________________ DANTE ALIGHIERI. Divina commedia. [With the commentary and life of Dante of Cristoforo Landino. Edited da Piero da Figino. l * 3 March, 1491. COMENTO DI CHRISTOPHORO LANDINO FÌORENTINO SOPRA LA COMEDIA DI DANTHE ALIGHIERI POETA FIORENTINO.] nb. (Woodcut.] 12". CANTO PRIMO DELLA PRIMA CANTICA OVERO COMEDIA DEL DIVINO \I POETA FIORENTINO DANTHE ALEGHIERI: CAPITOLO PRIMO. 301b. Venezia: Bernardino Benali e Matteo [Capcasa] da Parma, 3 Marzo I49I. 3 o,.,t, CC - *Testo, 108 R. (Proctor, 9); cc. preliminari, commento e una parte del testo, 80 R. al secondo stato (Proctor, 9). Hain-Copinger, 5949; Reichling, I, p. 134; Pellechet, 4n7; Proctor, 4877; B. M. Cat., V, p. 373; Kristeller, Italianischen Buchdrucker- und Verlegerseichen, n° 187; Husung, bie Drucker- und Verlegerseichen Italiens im XV. 'jahrh., n° 125; Essling, Livres à figures vénitiens, II, no 531; Lippmann, Italian woodengraving in the r5th century, p. 88; Pollard, Early illustrated books, p. 100; id., Italian book illustrations, pp. 40-42;. Nagler, Monogrammisten, I, n° 1613 (p. 718); Bartolomeo Cecchetti, Le pitture delle stampe di Bernardino Benalio, in Archivio Veneto, XXXIII, 1887;-pp. 538:039; Colomb de Batines, Bibliografia Dantesca, I, p. 52; Koch, Cat. of the Willard Fiske Dante collection, I, p. 5; Mambelli, Annali delle edizioni dantesche, n° 13; Zambrini, Opere volgari, 317.' Le note tipografi.che concordano con .quelle della copia descritta da Pellechet ; per le altre varietà vedi Reichling e B. M. Cat. La figura a piena pagina del Purgatorio è ripetuta; e quella del Canto XXVIII del Paradiso è più grande delle altre nel testo. Il libro apparteneva in origine alla ben nota famiglia Marcello di Venezia, in particolare di Alvise Marcello (1480-1520), che fu cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, e dotto e generoso mecenate della letteratura. Esemplare proveniente dalla libreria di Augusto Federico Duca di Sussex (1773-1843), sesto figlio di Giorgio III re d'Inghilterra.