Bernard Aubertin (1934-2015) - Monocromo Rosso





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Questo Monocromo Rosso del 1961, firmato a mano e dipinto ad acrilico su tavola, è in cornice ed è autenticato con archivio ufficiale e una futura pubblicazione nel Catalogo Generale.
Descrizione del venditore
Rarissimo e storico Monocromo Rosso realizzato da Bernard Aubertin nel 1961, in pieno periodo Zero, quando l’artista definiva la sua poetica del fuoco e del rosso come strumento di annullamento e rigenerazione.
Quest’opera, estremamente materica, ricca di gestualità ed intensità espressiva, è un documento straordinario della fase iniziale della sua ricerca monocroma.
Si tratta di un pezzo storico per datazione e tecnica, eseguito su tavola, con la tipica lavorazione corposa a spatola che caratterizza i lavori dei primissimi anni ‘60 di questo straordinario Artista. Le ondulazioni nel colore erano ottenute con spatole flessibili, lame metalliche o con strumenti da muratore (cazzuole lisce o dentate), per creare ritmi materici che “vibrano” sotto la luce. E questo Monocromo del 1961 ne è un chiaro e rarissimo esempio. Queste ondulazioni estremamente materiche trasformano il monocromo in un campo dinamico, dove la luce si muove sulle increspature della superficie. Il rosso, quindi, diventa materia viva e pulsante.
Il supporto dell’opera è caratterizzato da tavola di legno massiccia molto spessa, probabilmente abete o pino, viste le venature marcate e la presenza di nodi tipici di questi legni resinosi (come si può vedere al retro). Questo è assolutamente coerente con la pratica di Bernard Aubertin nei primi anni ’60, quando lavorava spesso supporti rudimentali, poveri e talvolta auto-costruiti o riciclati.
L’opera è autenticata ed archiviata, accompagnata da certificato di autenticità ed archiviazione rilasciato dall’Archivio Ufficiale Bernard Aubertin insieme ad una dichiarazione scritta dell’Archivio che l’opera verrà pubblicata su Catalogo Generale in fase di preparazione.
Un’opportunità unica per collezionisti e gallerie di acquisire un’opera storica e di qualità museale, firmata da uno dei protagonisti dell’avanguardia europea del secondo dopoguerra.
Per questione di riservatezza e sicurezza, il numero di archiviazione presente nel certificato allegato alle fotografie è stato oscurato.
Rarissimo e storico Monocromo Rosso realizzato da Bernard Aubertin nel 1961, in pieno periodo Zero, quando l’artista definiva la sua poetica del fuoco e del rosso come strumento di annullamento e rigenerazione.
Quest’opera, estremamente materica, ricca di gestualità ed intensità espressiva, è un documento straordinario della fase iniziale della sua ricerca monocroma.
Si tratta di un pezzo storico per datazione e tecnica, eseguito su tavola, con la tipica lavorazione corposa a spatola che caratterizza i lavori dei primissimi anni ‘60 di questo straordinario Artista. Le ondulazioni nel colore erano ottenute con spatole flessibili, lame metalliche o con strumenti da muratore (cazzuole lisce o dentate), per creare ritmi materici che “vibrano” sotto la luce. E questo Monocromo del 1961 ne è un chiaro e rarissimo esempio. Queste ondulazioni estremamente materiche trasformano il monocromo in un campo dinamico, dove la luce si muove sulle increspature della superficie. Il rosso, quindi, diventa materia viva e pulsante.
Il supporto dell’opera è caratterizzato da tavola di legno massiccia molto spessa, probabilmente abete o pino, viste le venature marcate e la presenza di nodi tipici di questi legni resinosi (come si può vedere al retro). Questo è assolutamente coerente con la pratica di Bernard Aubertin nei primi anni ’60, quando lavorava spesso supporti rudimentali, poveri e talvolta auto-costruiti o riciclati.
L’opera è autenticata ed archiviata, accompagnata da certificato di autenticità ed archiviazione rilasciato dall’Archivio Ufficiale Bernard Aubertin insieme ad una dichiarazione scritta dell’Archivio che l’opera verrà pubblicata su Catalogo Generale in fase di preparazione.
Un’opportunità unica per collezionisti e gallerie di acquisire un’opera storica e di qualità museale, firmata da uno dei protagonisti dell’avanguardia europea del secondo dopoguerra.
Per questione di riservatezza e sicurezza, il numero di archiviazione presente nel certificato allegato alle fotografie è stato oscurato.

