Anonimo - Manuscrito, Talismán árabe s. XVI-XVII - 1

Oggetto: manoscritto manuale, ricettario o talismano (richiede expertizzazione, traduzione e certificazione)
Lingua: arabo classico aljamiado.
Grafia: scrittura a mano
Epoca: Possibilmente tra il XVI e il XVII secolo.
Genere. Scienze occulte
Formato: med. 8,5 x 7 x 4 cm. Dimensione tasca
Num. di fogli: 234 (fronte e retro)
Copertina: Pergamena su supporto cartonato
Montatura: Foglie cucite
Lomo: Attaccato
Tinte: nera, rossa, bianca e gialla
Foglie: carta pasta di fibre vegetali
Stato di conservazione: accettabile e funzionale alla lettura (necessita di qualche restauro sulla copertina e di una pulizia).

Provenienza: collezione privata
Appartenenza: possibile appartenenza di un erudito, hechicera (Shawafa) o stregone (Sahir) in Marocco, Tunisia, Algeria o Egitto...

Contenuti: estratti o interpretazioni di antichi testi di origine sufí o di testi di tradizione esoterica trascritti da scribi, la cui funzione è quella di essere usati come guida per la realizzazione di magia o lavori incaricati (amhal): potere, ricchezza, salute, divinazione, malocchio, amore…
Amore: “Magia d'amore nera araba e magia d'amore bianca araba” per recuperare una persona amata, attrarre un partner per sposarsi, rituali per schiavizzare e subordinare, rituali per la passione e il desiderio sessuale.
Denaro: «Magia del denaro per attrarre ricchezza, attrazione di denaro, incantesimi di benessere e abbondanza».
Negra: «Magia nera araba per eliminare un rivale, distruggere il nemico, rompere e separare incantesimi, magia di vendetta».
Protezione: eliminazione della magia e forte protezione magica contro maledizioni, malocchio e tutte le forme di magia nera e dannosa.

Brevi antecedenti storici
Dalla radicata superstizione e dal paganesimo fuso con la religione, il misticismo e l'esoterismo davano origine alla creazione di oggetti come grimori o talismani... Nel mondo islamico, fino al XIX secolo, il talismano o i recettari avevano una forte importanza sociale. Tra le opere più famose e gli autori più antichi si distinguono maestri sufi con importanti precedenti in Al-Andalus e opere come "Il Picatrix", Ghayat al-Hakim "Lo scopo del saggio", opera dell'XI secolo. È anche dell'Andalusia l'illustre sufi ibn Arabi (Murcia 1164, Damasco 1240). La più importante è l'enciclopedia di Ahmad Al-Buni. (Magia nera, magia bianca) Ahmad Al-Buni (nato a Bunna oggi Annaba, Algeria, XIII secolo, morto nel 1225) (matematico, filosofo, sufi, astrologo) la sua opera di 3 volumi con 40 capitoli ciascuno.
Shams al-Ma'arif al Kubra. Il sole del conoscimento maggiore
Shams al- Marif al Suqhra. Il sole della conoscenza minore
Manba’ Usul al-Hikma. La fonte della saggezza
Normalmente gli esemplari si componevano di testi e grafici: rappresentazioni di quadranti tra numeri, alfabeti, miti, astrologia e orazioni coraniche, compendi esoterici fusi insieme come istruzioni da seguire, poi sviluppate tramite rituale e invocazione per tentare di rimediare alla necessità di desiderio o alla protezione.
Queste pratiche e studi, durante l'età media, ebbero una maggiore proliferazione e persecuzione nelle importanti città di Al-Andaluz, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto… dove furono proibiti dall'ortodossia coranica, lasciando le loro pratiche clandestine e custodendo i talismani tra studiosi e l'élite. Per quanto riguarda la Penisola iberica, i talismani diventavano tra gli oggetti più perseguitati dal Santo Officio Romano-Cattolico, insieme ai grimori occidentali e ai libri di alchimia.

I talismani famosi sono esempi.
La arena della divinazione
Il grande nome di Dio
Geomancia
Talismano di magia bianca
Astrologia del Kitab Daniel E-Nabi

Fonte: Wikipedia

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In allegato, come regalo, una scatola di legno intarsiato nazarí di Granada con incrostazioni di osso.