N. 99472005

Aristide Barilli (1913-2009) - Paesaggio, sulle Rive del Lago
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Aristide Barilli (1913-2009) - Paesaggio, sulle Rive del Lago
AUTORE
Aristide Barilli (1913 – 2009) pittore e giornalista italiano. Nato a Parma, figlio del noto pittore Latino Barilli e nipote di Cecrope, respirò l'arte fin dall'infanzia, formandosi all'Istituto d'Arte "Paolo Toschi" insieme a compagni illustri come Carlo Mattioli. Sebbene i suoi esordi pittorici lo videro avvicinarsi al Secondo Futurismo, la sua vita professionale prese presto la strada del giornalismo, lavorò per decenni alla Gazzetta di Parma e successivamente al Resto del Carlino, mantenendo tuttavia la pittura come una costante, intima passione che coltivò per tutta la vita.
La sua produzione artistica matura si distaccò dalle avanguardie giovanili per abbracciare uno stile figurativo delicato e poetico, spesso definito di stampo "crepuscolare". I suoi soggetti prediletti furono i paesaggi, le nature morte e, soprattutto, le vedute di una Parma silenziosa e sognante, resa con una tavolozza di colori morbidi che ne esaltavano le atmosfere più che i dettagli. Oltre alla pittura, Barilli fu un attivo animatore culturale. Appassionato di lirica, legò il suo nome all'ideazione del Concorso internazionale per giovani cantanti lirici, organizzato dalla Corale Verdi, confermando il suo ruolo centrale nella vita intellettuale della città fino alla sua scomparsa.
DESCRIZIONE
"Paesaggio, sulle Rive del Lago", olio su pannello, 64*79cm con cornice, 36*51cm il solo pannello, databile agli anni '50 del '900. Timbro d'artista al verso.
In primo piano, la sinuosa riva del lago lungo il quale riposano due barche ormeggiate tra esili pali. L'occhio sfugge verso l'ampia distesa d'acqua che sfuma all'orizzonte. Sulla destra, emerge la sagoma massiccia di una rocca o fortificazione, resa con tonalità calde e terrose che contrastano con i grigi perlati e gli azzurri tenui del cielo e dello specchio d'acqua. La scena è priva di figure umane, lasciando che siano le imbarcazioni vuote a suggerire una presenza vissuta ma momentaneamente assente, accentuando il senso di silenzio e solitudine.
Dal punto di vista stilistico, il dipinto rappresenta perfettamente la fase matura dell'artista, ormai lontano dalle sperimentazioni giovanili del Secondo Futurismo e approdato a un linguaggio figurativo intimo e "crepuscolare". La pennellata è fluida e corposa, capace di costruire i volumi attraverso il colore piuttosto che con il disegno netto, conferendo all'acqua e al cielo una vibrazione atmosferica quasi tangibile. La tavolozza, giocata su toni smorzati e armonici.
CONDITION REPORT
Buona la condizione generale, cromia e pennellata vivide e ben leggibili. La cornice e' da ritenersi in omaggio.
Spedizione tracciata ed assicurata con adeguato imballo.
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