Joseph Hickel (1736-1807) - Medea






Laurea magistrale in pittura rinascimentale, tirocinio Sotheby’s e 15 anni di esperienza.
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Descrizione del venditore
Grande dipinto mitologico del XVIII secolo. Dipinto firmato in basso a sinistra dal grande artista austriaco Joseph Hickel (1736-1807) e datato 1770. Pittore di corte degli Asburgo e tra i preferiti dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, lavorò prevalentemente a Vienna e si specializzò in ritratti dalla forte componente psicologica.
Opera ad olio su tela raffigurante Medea, una delle figure più tragiche e oscure della mitologia greca, eroina crudele e appassionata legata al mito degli Argonauti. Maga e Sacerdotessa con straordinari poteri, si innamorerà perdutamente di Giasone e lo aiuterà a conquistare il Vello d’Oro, tradendo la sua patria. Durante la fuga uccide il fratello per rallentare gli inseguitori e successivamente, in una furia vendicativa per punire Giasone, arriva persino a uccidere i loro figli. Medea è rappresentata nell’attimo che precede il delitto, con lo sguardo rivolto al destino e la spada stretta nella mano, nel momento di massima drammaticità psicologica.
Quadro di notevole qualità pittorica che si distingue per il panneggio sontuoso e la resa dei gioielli, che rivela la mano di un ritrattista di corte. I meravigliosi orecchini dorati hanno riflessi metallici e la doppia fascia tra i capelli è punteggiata da perle dipinte con maestria. Opera di forte impatto scenografico, ideale per ambienti che vogliono trasmettere raffinatezza ed eleganza. Perfetto per uno studio o salone di rappresentanza è adatto a contesti classici e moderni.
Splendida cornice del XIX secolo in legno intagliato e dorato, di bella decorazione, con alcuni segni del tempo. Dipinto già restaurato con rintelo, sostituzione del telaio e ripresa del colore in piccoli punti. Nel complesso in buono stato conservativo. Luce dipinto H 92,5 x L 66,5 cm.
Grande dipinto mitologico del XVIII secolo. Dipinto firmato in basso a sinistra dal grande artista austriaco Joseph Hickel (1736-1807) e datato 1770. Pittore di corte degli Asburgo e tra i preferiti dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, lavorò prevalentemente a Vienna e si specializzò in ritratti dalla forte componente psicologica.
Opera ad olio su tela raffigurante Medea, una delle figure più tragiche e oscure della mitologia greca, eroina crudele e appassionata legata al mito degli Argonauti. Maga e Sacerdotessa con straordinari poteri, si innamorerà perdutamente di Giasone e lo aiuterà a conquistare il Vello d’Oro, tradendo la sua patria. Durante la fuga uccide il fratello per rallentare gli inseguitori e successivamente, in una furia vendicativa per punire Giasone, arriva persino a uccidere i loro figli. Medea è rappresentata nell’attimo che precede il delitto, con lo sguardo rivolto al destino e la spada stretta nella mano, nel momento di massima drammaticità psicologica.
Quadro di notevole qualità pittorica che si distingue per il panneggio sontuoso e la resa dei gioielli, che rivela la mano di un ritrattista di corte. I meravigliosi orecchini dorati hanno riflessi metallici e la doppia fascia tra i capelli è punteggiata da perle dipinte con maestria. Opera di forte impatto scenografico, ideale per ambienti che vogliono trasmettere raffinatezza ed eleganza. Perfetto per uno studio o salone di rappresentanza è adatto a contesti classici e moderni.
Splendida cornice del XIX secolo in legno intagliato e dorato, di bella decorazione, con alcuni segni del tempo. Dipinto già restaurato con rintelo, sostituzione del telaio e ripresa del colore in piccoli punti. Nel complesso in buono stato conservativo. Luce dipinto H 92,5 x L 66,5 cm.
