Alberto Ricardo (XXI) - Cristo, la mirada incredula

Opera creata su tela professionale mediante la tecnica di stampa giclée. Arte digitale che utilizza mezzi contemporanei e intelligenza artificiale.
Opera d'arte dell'artista Alberto Ricardo, realizzata con la tecnica di stampa Giclée su tela professionale di alta qualità, 100% cotone, massima resistenza a manipolazioni e agenti esterni del marchio Eco Canvas Roma Glossy, satinata.
Garantiamo un prodotto durevole e di qualità visiva.
Dimensioni del dipinto 65 x 100 cm con profondità 5 cm.
Edizione limitata 2/5 firmata a mano sulla parte anteriore.
Sul retro del pezzo potrà trovare i dati sull'opera.
La spedizione avverrà tramite la compagnia United Parcel Service (UPS), per la Spagna e l'Europa, e tramite la compagnia Fedex per il resto del mondo.
L'opera sarà arrotolata e protetta da diversi strati di imballaggio, come il pluriball, e collocata in un tubo resistente.
Una volta pagata l'opera, sono necessari tre giorni per il processo di imballaggio e consegna alla compagnia di spedizione.
Il pezzo le arriverà al termine di dieci giorni, a seconda del paese di destinazione.
L'immagine di Cristo che analizziamo qui non è la rappresentazione tradizionale dolente o trionfante dell'iconografia classica, ma una reinterpretazione moderna ricca di simbolismo politico e culturale. Vestito con un abbigliamento grigio, Cristo tiene sul petto una sfera del mondo. Il suo sguardo, lontano dal trasmettere serenità o compassione, esprime incredulità, quasi disagio.
La scelta dei colori evoca anche un'estetica modernista, quasi pubblicitaria, che desacralizza la figura sacra per collocarla in un contesto secolarizzato. Il messaggio è chiaro: anche il divino si mostra contaminato dalle tensioni terrene.
La sfera del mondo nel petto di Cristo simboleggia tradizionalmente il suo dominio sulla creazione, ma qui acquista una sfumatura diversa. Cristo non è più il giudice celestiale, ma un testimone passivo — o incredulo — di come il suo messaggio di unità sia stato sequestrato da ideologie contrapposte.
Il volto di Cristo non mostra rabbia né rassegnazione, ma incredulità. È l'espressione di chi, di fronte alla contraddizione umana, non può fare altro che mettere in discussione il corso della storia. Questo sguardo interpella lo spettatore: non è forse assurdo che i simboli della fede siano manipolati per giustificare conflitti? O che la spiritualità venga ridotta a un elemento in più della propaganda? L'incredulità di Cristo diventa così uno specchio della nostra stessa perplessità di fronte a un mondo che invoca trascendenza ma si affonda nella divisione.

Questa immagine limitata di Cristo, con il suo abbigliamento ambiguo e il suo carico simbolico, trascende il religioso per diventare un commento pungente sull'epoca contemporanea. Lontano dall'offrire conforto, ci confronta con le contraddizioni di un mondo in cui lo sacro e il politico si intrecciano in modo scomodo.
Desideriamo pieno godimento dell'arte.