Bivaga (1972) - La Custode della Saliera






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La Custode della Saliera è un dipinto a olio italiano del periodo 2020+.
Descrizione del venditore
In questo ritratto, Bivaga reinterpreta la bellezza regale attraverso la lente del mito, dell'artigianato e della memoria. La giovane zarina sembra sospesa tra epoche, la sua pelle luminosa e gli ornamenti carichi di perle evocano l'eleganza di una corte imperiale, mentre il drammatico chiaroscuro la avvolge in una quieta e incantata solennità.
Nelle sue mani, il minuscolo d'oro — ispirato alla leggendaria saliera di Benvenuto Cellini — diventa più di un oggetto di opulenza. Brilla come una reliquia, simbolo di potere, mito e dell'equilibrio delicato tra terra e mare. Le sue figure scolpite echeggiano mondi antichi, mentre il suo sguardo fermo suggerisce il peso della storia che si posa leggero su di lei.
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Sull'artista:
Agatino Bivona, conosciuto artisticamente come Bivaga, è nato a Biancavilla, in Sicilia, nel 1972 e attualmente vive e lavora ad Adrano. Allievo e stretto confidente del maestro Antonio Sciacca, Bivaga ha iniziato il suo percorso artistico in giovane età e ha trascorso oltre tre decenni a perfezionare il suo inconfondibile linguaggio visivo. I suoi ritratti iperrealisti, ricchi di simbolismo e sfumature emotive, sono stati presentati in importanti mostre in Italia e all’estero. Celebrato in pubblicazioni critiche come I Grandi Maestri (2009) e recensito da rinomati critici d’arte come Nicola Villari e Alfredo Pasolino, le opere di Bivaga sono custodite in collezioni private in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone — portando frammenti di eleganza siciliana ben oltre i suoi confini.
Catalogo completo su www.BivagaStudio.com
Instagram: @bivagastudio
In questo ritratto, Bivaga reinterpreta la bellezza regale attraverso la lente del mito, dell'artigianato e della memoria. La giovane zarina sembra sospesa tra epoche, la sua pelle luminosa e gli ornamenti carichi di perle evocano l'eleganza di una corte imperiale, mentre il drammatico chiaroscuro la avvolge in una quieta e incantata solennità.
Nelle sue mani, il minuscolo d'oro — ispirato alla leggendaria saliera di Benvenuto Cellini — diventa più di un oggetto di opulenza. Brilla come una reliquia, simbolo di potere, mito e dell'equilibrio delicato tra terra e mare. Le sue figure scolpite echeggiano mondi antichi, mentre il suo sguardo fermo suggerisce il peso della storia che si posa leggero su di lei.
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Sull'artista:
Agatino Bivona, conosciuto artisticamente come Bivaga, è nato a Biancavilla, in Sicilia, nel 1972 e attualmente vive e lavora ad Adrano. Allievo e stretto confidente del maestro Antonio Sciacca, Bivaga ha iniziato il suo percorso artistico in giovane età e ha trascorso oltre tre decenni a perfezionare il suo inconfondibile linguaggio visivo. I suoi ritratti iperrealisti, ricchi di simbolismo e sfumature emotive, sono stati presentati in importanti mostre in Italia e all’estero. Celebrato in pubblicazioni critiche come I Grandi Maestri (2009) e recensito da rinomati critici d’arte come Nicola Villari e Alfredo Pasolino, le opere di Bivaga sono custodite in collezioni private in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone — portando frammenti di eleganza siciliana ben oltre i suoi confini.
Catalogo completo su www.BivagaStudio.com
Instagram: @bivagastudio
