V. Altieri (1977) - Riflessi Notturni





| 70 € | ||
|---|---|---|
| 65 € | ||
| 64 € | ||
Tutela degli acquirenti Catawiki
Il tuo pagamento è al sicuro con noi finché non ricevi il tuo oggetto.Mostra dettagli
Trustpilot 4.4 | 122813 recensioni
Valutato Eccellente su Trustpilot.
Riflessi Notturni di V. Altieri (1977) è un dipinto originale a olio prodotto in Italia, datato 2010–2020, 30 × 30 cm, firmato a mano e raffigura un’architettura in una scena notturna.
Descrizione del venditore
Titolo: Riflessi Notturni
Artista: V. Altieri
Tecnica: Olio su tavola
Dimensioni: 30 × 30 cm
Questo dipinto di V. Altieri è un'opera evocativa che fonde elementi di surrealismo metafisico e semplificazione formale. L'artista presenta una scena notturna dominata da una singola e austera architettura bianca, coronata da un tetto rosso e affiancata da volumi minori, tutti geometricamente definiti.
L'elemento centrale è la perfetta simmetria speculare creata dal riflesso dell'edificio su una superficie d'acqua immobile, che intensifica il senso di calma e sospensione. Le finestre nere e allungate interrompono la purezza delle facciate, aggiungendo un tono enigmatico e silenzioso.
Lo sfondo è caratterizzato da colline stilizzate, quasi a forma di goccia, in una palette di gialli senape e verdi pallidi, che creano un contrasto vivace ma sognante con il profondo cielo notturno stellato e la grande luna bianca e piena. Un piccolo personaggio, intento a salire una scala che emerge dall'acqua, introduce un senso di mistero narrativo e invita l'osservatore a contemplare la soglia tra il mondo reale e quello onirico. L'opera è un'intima meditazione sull'isolamento, l'architettura come rifugio, e la dualità tra ciò che è visibile e ciò che è riflesso.
Titolo: Riflessi Notturni
Artista: V. Altieri
Tecnica: Olio su tavola
Dimensioni: 30 × 30 cm
Questo dipinto di V. Altieri è un'opera evocativa che fonde elementi di surrealismo metafisico e semplificazione formale. L'artista presenta una scena notturna dominata da una singola e austera architettura bianca, coronata da un tetto rosso e affiancata da volumi minori, tutti geometricamente definiti.
L'elemento centrale è la perfetta simmetria speculare creata dal riflesso dell'edificio su una superficie d'acqua immobile, che intensifica il senso di calma e sospensione. Le finestre nere e allungate interrompono la purezza delle facciate, aggiungendo un tono enigmatico e silenzioso.
Lo sfondo è caratterizzato da colline stilizzate, quasi a forma di goccia, in una palette di gialli senape e verdi pallidi, che creano un contrasto vivace ma sognante con il profondo cielo notturno stellato e la grande luna bianca e piena. Un piccolo personaggio, intento a salire una scala che emerge dall'acqua, introduce un senso di mistero narrativo e invita l'osservatore a contemplare la soglia tra il mondo reale e quello onirico. L'opera è un'intima meditazione sull'isolamento, l'architettura come rifugio, e la dualità tra ciò che è visibile e ciò che è riflesso.

