Questo magnifico esemplare di Cleoniceras, proveniente dal Madagascar, è un fossile che racchiude in sé la memoria di oceani scomparsi oltre cento milioni di anni fa. La sua spirale, perfettamente leggibile nonostante i millenni, è il simbolo eterno di un movimento che non si è mai interrotto: il respiro della natura. Le suture che percorrono la superficie appaiono come intricati arabeschi, simili a foreste pietrificate viste dall’alto, o a mappe immaginarie tracciate dal tempo stesso. Il gioco cromatico, che alterna toni bruni, dorati e grigio argentati, restituisce la sensazione di osservare un frammento di oceano cristallizzato, dove la luce scivola tra le venature come antiche correnti marine. In vita, questa ammonite apparteneva alla grande stirpe dei cefalopodi, parenti dei calamari e dei nautili odierni, che dominarono i mari del Mesozoico fino alla loro estinzione alla fine del Cretaceo. Oggi, ciò che resta di esse non è soltanto un reperto scientifico, ma una scultura naturale, plasmata dalla pressione geologica e dai minerali che ne hanno lentamente trasformato la materia. Montato su base in legno e ottone, il fossile assume un carattere imponente e decorativo: un ponte tra il rigore della paleontologia e l’eleganza dell’arte. Ogni suo dettaglio racconta un capitolo di storia naturale, e possederlo significa custodire un testimone autentico dell’evoluzione della vita sulla Terra, un frammento del tempo che ancora oggi ci parla con voce silenziosa e potente. Misure dell'ammonite: 127 x 163 x 43 mm