Jeanne Modigliani (1918-1984) - Abstract






Laurea magistrale in Innovazione e Organizzazione Culturale, dieci anni d’esperienza in arte italiana.
| 1 € |
|---|
Tutela degli acquirenti Catawiki
Il tuo pagamento è al sicuro con noi finché non ricevi il tuo oggetto.Mostra dettagli
Trustpilot 4.4 | 123234 recensioni
Valutato Eccellente su Trustpilot.
Pittura acrilica astratta su cartone di Jeanne Modigliani (1918–1984), 80 × 60 cm, firma a mano con timbro dello studio, edizione originale, ca. 1980, Italia.
Descrizione del venditore
JEANNE MODIGLIANI (29 novembre 1918, Nizza – 27 luglio 1984, Parigi)
Sommario
80 x 60 cm.
Acrilico su cartoncino
circa 1980.
Firmato a mano e con il timbro dello studio di Jeanne Modigliani.
Provenienza: Famiglia Piaggio, 1980-1990.
{
Figlia del celebre pittore Amedeo Modigliani e dell'artista Jeanne Hébuterne, Jeanne Modigliani non conobbe mai i suoi genitori: Amedeo morì il 24 gennaio 1920, quando Jeanne aveva solo quattordici mesi, e sua madre, musa del pittore, si suicidò poche ore dopo. La ragazza fu adottata dalla zia paterna e cresciuta a Livorno, laureandosi in storia dell'arte all'Università di Firenze. Di origine ebraica e nipote di un socialista, nel 1939 fuggì a Parigi a causa della persecuzione fascista e, dopo l'occupazione nazista, si unì alla Resistenza. Dopo la guerra, Jeanne Modigliani iniziò la ricerca della verità sul padre. Nel 1952, con una sovvenzione del Centro Nazionale di Ricerca Scientifica, intraprese anche studi su Van Gogh. Sono proprio le somiglianze tra la vita del pittore olandese e quella di suo padre a farla tornare a lui, a Modigliani, a cui si dedicò completamente da quel momento in poi. Il suo costante interesse nel ottenere il riconoscimento ufficiale del valore dell'opera del padre fu un grande successo quando, nel 1981, a Parigi, organizzò la più ampia mostra dedicata a Modigliani: oltre 250 opere tra dipinti, sculture, gouache e disegni componevano un campione che aumentò, se possibile, l'interesse verso il maestro. Nel 1983 fondò gli Archivi Legali Amedeo Modigliani, con l'obiettivo di classificare e tutelare l'opera di Modigliani. Tuttavia, la vita di Jeanne Modigliani non si limitò al suo lavoro documentaristico, ma ereditò dal padre anche la maestria con i pennelli. Con una produzione vicina all'espressionismo astratto, talvolta avvicinandosi alla figurazione, le composizioni di Jeanne Modigliani esprimevano, con sincerità e libertà totale, gli stati più profondi dell'anima. Dalle composizioni più dinamiche e spontanee a quelle più calme e rasserenanti, Jeanne sapeva catturare il suo io più intimo e personale nelle sue opere.
Il venditore si racconta
JEANNE MODIGLIANI (29 novembre 1918, Nizza – 27 luglio 1984, Parigi)
Sommario
80 x 60 cm.
Acrilico su cartoncino
circa 1980.
Firmato a mano e con il timbro dello studio di Jeanne Modigliani.
Provenienza: Famiglia Piaggio, 1980-1990.
{
Figlia del celebre pittore Amedeo Modigliani e dell'artista Jeanne Hébuterne, Jeanne Modigliani non conobbe mai i suoi genitori: Amedeo morì il 24 gennaio 1920, quando Jeanne aveva solo quattordici mesi, e sua madre, musa del pittore, si suicidò poche ore dopo. La ragazza fu adottata dalla zia paterna e cresciuta a Livorno, laureandosi in storia dell'arte all'Università di Firenze. Di origine ebraica e nipote di un socialista, nel 1939 fuggì a Parigi a causa della persecuzione fascista e, dopo l'occupazione nazista, si unì alla Resistenza. Dopo la guerra, Jeanne Modigliani iniziò la ricerca della verità sul padre. Nel 1952, con una sovvenzione del Centro Nazionale di Ricerca Scientifica, intraprese anche studi su Van Gogh. Sono proprio le somiglianze tra la vita del pittore olandese e quella di suo padre a farla tornare a lui, a Modigliani, a cui si dedicò completamente da quel momento in poi. Il suo costante interesse nel ottenere il riconoscimento ufficiale del valore dell'opera del padre fu un grande successo quando, nel 1981, a Parigi, organizzò la più ampia mostra dedicata a Modigliani: oltre 250 opere tra dipinti, sculture, gouache e disegni componevano un campione che aumentò, se possibile, l'interesse verso il maestro. Nel 1983 fondò gli Archivi Legali Amedeo Modigliani, con l'obiettivo di classificare e tutelare l'opera di Modigliani. Tuttavia, la vita di Jeanne Modigliani non si limitò al suo lavoro documentaristico, ma ereditò dal padre anche la maestria con i pennelli. Con una produzione vicina all'espressionismo astratto, talvolta avvicinandosi alla figurazione, le composizioni di Jeanne Modigliani esprimevano, con sincerità e libertà totale, gli stati più profondi dell'anima. Dalle composizioni più dinamiche e spontanee a quelle più calme e rasserenanti, Jeanne sapeva catturare il suo io più intimo e personale nelle sue opere.
