L’ARTE DI SMASCHERARE I VIZI : UN’ARMA CONTRO LA STUPIDITÀ UMANA Un sontuoso esemplare della celebre edizione olandese delle Satire di Decimo Giunio Giovenale, curata da Henricus Christianus Henninius e stampata a Utrecht nel 1685 dall’officina Zyliana. Una delle più importanti e ampie recensioni del testo latino, arricchita dai commenti dei dotti umanisti del Seicento e impreziosita da un magnifico frontespizio allegorico inciso. MARKET VALUE Le edizioni seicentesche delle Satirae di Giovenale curate da Henninius sono oggi molto ricercate, in particolare gli esemplari completi e ben conservati. Sul mercato antiquario il valore varia tra 800 e 1.200 euro per copie in legatura coeva integra, mentre gli esemplari in ottimo stato con frontespizio figurato nitido e margini ampi possono raggiungere i 1.500 euro. Le copie con provenienza nobile o accademica tendono a ottenere stime più elevate. PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION Legatura coeva in piena pelle marrone, dorso a 5 nervi con ricchi fregi floreali in oro e titolo su tassello scuro. Piatti e dorso con segni d’uso. Frontespizio inciso su rame da Theodor Doesburgh, con allegoria di Minerva e figure demoniache; vignette, testatine e capilettera ornamentali; testo disposto su due colonne con apparato di note critiche e scolii. Pp. (2); 32nn; 980; 68nn; (4). FULL TITLE AND AUTHOR Satyræ. Ultrajecti, Typis & Sumtibus Rudolphi a Zyll, G. F., 1685. Decimus Junius Juvenalis. Henricus Christianus Henninius CONTEXT AND SIGNIFICANCE L’edizione di Henninius è una pietra miliare della tradizione filologica di Giovenale, rappresentando una delle più vaste e accurate sintesi critiche delle Satire mai stampate nel Seicento. Riunisce e confronta i commenti dei maggiori interpreti umanisti – da Isaac Casaubon a Pithou, Grangaeus e Britannicus – integrandoli in una struttura che riflette la metodologia filologica olandese dell’epoca, rigorosa e comparativa. La stampa di Utrecht, sede di una vivace attività tipografica legata a Minerva Trajectina, coniuga la precisione accademica con l’eleganza visiva: l’incisione allegorica del frontespizio esprime il trionfo dell’intelletto sulla superstizione, tema caro agli studiosi repubblicani dei Paesi Bassi. BIOGRAPHY OF THE AUTHOR Decimus Junius Juvenalis (ca. 55 – ca. 135 d.C.), poeta e retore latino, fu il più celebre autore di satire morali della Roma imperiale. La sua opera, in 16 satire distribuite in 5 libri, denuncia i vizi, la corruzione e l’ipocrisia della società romana sotto Domiziano e Traiano, elevando il sarcasmo a strumento di filosofia morale. Le sue invettive contro la decadenza dei costumi e il servilismo politico lo resero modello di satira etica per secoli, da Persio a Boileau. BIOGRAPHY OF THE EDITOR Henricus Christianus Henninius (1649-1710), umanista e filologo olandese, fu professore di retorica e di eloquenza a Utrecht. Studioso di autori latini, dedicò gran parte della sua carriera all’edizione critica di testi morali e satirici, tra cui Giovenale e Persio, applicando criteri filologici moderni e un’attenta collazione dei manoscritti. La sua edizione del 1685 è considerata uno dei vertici dell’umanesimo filologico del Nord Europa. PRINTING HISTORY AND CIRCULATION L’opera fu stampata a Utrecht da Rudolph à Zyll, nella prestigiosa officina Zyliana, nota per le sue collaborazioni con studiosi dell’Università locale. L’edizione ebbe ampia diffusione in ambito accademico e fu utilizzata come testo di riferimento per oltre un secolo, fino alle revisioni di Ruperti e Jahn nel XIX secolo. Gli esemplari completi del frontespizio inciso e delle tavole introduttive restano oggi rari. BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES Schweiger, II, 505; Graesse, III, 516; Brunet, III, 590; Dibdin, Introduction to the Classics, II, 112; Moss, Classical Bibliography, II, 358; Willems, 1033; ESTC R30695.