Un fossile straordinario del genere Douvilliceras, proveniente dalle formazioni albiane del Madagascar, risalente a circa 110 milioni di anni fa. Questo genere di ammoniti è noto per la sua conchiglia robusta e fortemente costoluta, con coste radiali che attraversano interamente il giro del guscio, conferendo all’esemplare un aspetto quasi scultoreo. Douvilliceras appartiene alla famiglia Desmoceratidae, e si distingue per le sue suture complesse e profondamente incise, ben visibili nella parte fratturata dell’esemplare. Questa ammonite è stata levigata e lucidata a mano, rivelando una varietà di colori naturali: tonalità crema, grigio, ambra e tracce di aragonite fossilizzata che, nella parte interna, mostra riflessi madreperlacei, talvolta con sfumature rosa e verdi. Particolarmente affascinanti sono le inclusioni metalliche naturali ben distribuite sulla superficie. Si tratta di pirite o marcasite, formatesi durante il processo di fossilizzazione, che emergono sotto forma di chiazze argentate e riflettenti. Alcune porzioni più compatte e brillanti potrebbero suggerire la presenza di galena o altri solfuri metallici. Questi dettagli impreziosiscono l’esemplare, rendendolo anche un interessante oggetto di naturalia: fossili che, oltre al valore paleontologico, sono vere opere d’arte geologica. La parte fratturata rivela un’eccezionale struttura interna, dove si distinguono le camere settate mineralizzate con calcedonio, quarzo traslucido e calcite, creando una tessitura interna che richiama la geometria sacra. Questa formazione permette di apprezzare non solo l’aspetto esterno della conchiglia, ma anche la straordinaria architettura funzionale del suo guscio, utilizzato per il galleggiamento nei mari tropicali del Cretacico. Questo fossile si inserisce perfettamente nella categoria dei naturalia, oggetti straordinari creati dalla natura, ricercati dai collezionisti per la loro estetica e rarità. Un esemplare come questo unisce valore scientifico, bellezza ornamentale e rarità mineralogica, rendendolo ideale non solo per collezionisti di fossili, ma anche per gallerie d’arte naturalistica e appassionati di mineralogia antica.