COLONNA, Francesco. Hypnerotomachia Poliphili , ubi humana omnia non nisi omnium esse docet atque obiter plurima scitu sane quam digno commemorat. (In fine:) Venetiis, mense decembri MID in aedibus Aldi Manutii, accuratissime. In folio (mm 277x184). Cc. [222 di 234, mancando i 12 ff. +1, +4, a1, a8, c8, y8, D2, D7, D8, F1, F3 e F4. Il volume è illustrato da 168 xilografie di cui 10 a piena pagina – quindi 4 soltanto mancano, tra cui un diagramma – attribuite al miniaturista padovano Benedetto Bordone: Non è censurato il celebre legno del Priapo, così come 34 (su 39) grandi iniziali ornate. Annotazioni mss. da più mani di epoca posteriore, al f. z10r lungo testo “De purpureae rosae laude”, non identificato. Esemplare genuino e dalla carta ancora crocchiante, comunque attraente malgrado qualche lievi macchia e fioritura, un foro marginale ai ff. 1-2, due ff. carte brunite, forellini di tarlo agli ultimi ff., rinforzo al margine interno dell’ultimo f. Il più celebre libro illustrato del Rinascimento: seppur lievemente incompleto di una dozzina di fogli, rappresenta il mito dell’attività di Aldo Manuzio. La “Battaglia in sogno di Polifilo” rimane il vero e proprio sogno di ogni bibliofilo. Legatura secentesca in piena pergamena rigida, elegante duplice tassello al dorso con titolo e luogo e data di stampa impressi in oro, risguardi marmorizzati, segnalibro in seta verde (mancanze al dorso e alle cuffie, angoli danneggiati). Prima edizione di questo celebre e prezioso figurato, stimato tra i più bei libri di ogni epoca, vero capolavoro letterario e tipografico dell'Umanesimo. ''Il connubio di disegno e testo scritto si rivela quindi fondamentale, infinitamente più importante che nella maggior parte dei libri illustrati, nei quali i disegni sono succedanei allo scritto. Qui illustrazione e scrittura si son trovati uniti all'atto del concepimento dell'opera, nella fase generativa pretestuale.''; in questo senso il capolavoro aldino anticipa di 4 secoli quello che sarà la concezione del ''livre d'artiste'' novecentesco. L'opera fu ristampata nel 1545 con il titolo in italiano ''La Hypnerotomachia di Poliphilo, cioè pugna d'amore in sogno. Dov'egli mostra, che tutte le cose humane non sono altro che sogno: & dove narra molt'altre cose degne di cognizione'': ''E' una semplice ristampa della precedente, con qualche tentativo di correzione. I legni originali sono ripetuti integralmente, salvo otto che furono sostituiti; i caratteri sono leggermente più piccoli e le abbreviazioni diverse; modificata in parte l'ortografia per obbedire alle nuove regole linguistiche ormai invalse; corretti gli errori di stampa più gravi.''. Primo bifolio staccato, aloni sparsi, piccolo foro marginale ai ff. c e c2 s, carte e1 ed e8 brunite, antichi rinforzi a forellini di tarlo nel margine interno dell'ultimo f. Al f. z10r lunga nota ms. con testo latino intitolato “De purpureae rosae laude”, che non ci è stato possibile identificare. L'esemplare non presenta nessuna delle varianti identificate da Neil Harris nel Gutenberg Jahrbuch del 2006. Prima edizione del più celebre libro illustrato del Rinascimento, probabilmente l'apice della produzione tipografica di Aldo Manuzio. Solitamente attribuito su base documentaria al frate domenicano Francesco Colonna, il Sogno di Polifilo rappresenta una delle opere più bizzarre e controverse della nostra letteratura. In primo luogo, per la lingua, un impasto di latino e di volgare dall'inflessione settentrionale, inframmezzato da frequenti parole greche ed ebraiche. In secondo luogo, per il testo, a tratti oscuro, pieno di digressioni descrittive e fortemente allegorico, che narra l'iniziazione di Polifilo alla conoscenza sensitiva ed intellettuale. RENOUARD P. 21.5. ESSLING I, 1198. SANDER I, 2056. ADAMS C-2414. IGI 3062. BMC V, 561. GOFF C-767. POZZI-CIAPPONI, EDIZ.CRITICA, 1980. M. Calvesi, La pugna d'amore in sogno di Francesco Colonna romano, Roma, 1996; L. Lefaivre, Leon Battista Alberti's “Hypnerotomachia Poliphili': Recognizing the Architectural Body in the early Italian Renaissance, Cambridge (MA), 1997; M. Lowry, The World of Aldus Manutius. Oxford, 1978, pp. 118-125; N. Harris, Nine Reset Sheets in the Aldine “Hypnerotomachia Poliphili' (1499), in: “Gutenberg-Jahrbuch”, 2006, pp. 245-275; M. Palumbo, Benedetto Bordon, a Life in the World of Books, New York, 2015, pp. 16-27 e nr. 10. NON ANCORA PROVVISTO DI ATTESTATO DI LIBERA CIRCOLAZIONE, I TEMPI DI SPEDIZIONE PER L'ESTERO SONO SOGGETTI ALLE TEMPISTICHE DI OTTENIMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE #TraditionalExclusiveCollection